Lavori alle ex Casermette in ritardo,
proteste per la strada off limits.
Il cantiere doveva chiudere a fine maggio

MACERATA - I residenti costretti a fare un giro lungo per raggiungere via Roma o via Mattei. Il problema è legato alla mancata riapertura del collegamento tra piazzale Velardi e via Prezzolini. Altra lamentela per il mancato intervento per abbattere le barriere architettoniche in via Caduti del lavoro, via Pagnanelli e sul piazzale

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Il cantiere

di Mauro Giustozzi

Cantiere non ancora completato, strada che resta chiusa, disagi per i residenti costretti in auto o a piedi a lunghi percorsi alternativi per raggiungere via Roma o via Mattei, a Macerata.

Sono trascorsi quasi due mesi dalla data indicata per la riapertura del collegamento tra piazzale Velardi e via Prezzolini, nell’area delle ex Casermette, bretella di via Caduti del lavoro interessata dal tratto chiuso che va dalla rotonda in prossimità della nuova piscina a via Prezzolini, ma il cantiere dei lavori è ancora attivo e di ripristinare la normale viabilità non se ne parla. Così alcuni residenti della zona hanno segnalato questa incongruenza tra quanto annunciato e segnalato peraltro nei cartelli di cantiere ed il fatto che invece ad oggi quel tratto di strada in uscita/entrata dall’area delle ex Casermette sia chiusa provocando difficoltà e giri molto lunghi soprattutto in auto per chi deve immettersi su via Roma o raggiungere poi via Mattei. Il cantiere per i lavori di completamento dell’urbanizzazione primaria e secondaria nell’area delle Casermette da parte di Cassa Depositi e Prestiti, che viene portata avanti dall’impresa aggiudicataria dell’appalto, la Edil Moter srl di Roma, è partito lo scorso 16 febbraio con la chiusura della strada in entrata e in uscita su via Prezzolini.

via-Caduti-del-lavoro-3-650x376La circolazione stradale nell’area delle Casermette per consentire l’esecuzione dei lavori stradali di urbanizzazione primaria erano stati indicati fino al 26 maggio.

Tanto che la Polizia locale ha emesso un’ordinanza che stabilisce, in via Caduti del lavoro, il divieto di transito per auto e pedoni, eccetto mezzi d’opera e veicoli della ditta esecutrice dei lavori, e divieto di sosta con rimozione su ambo i lati. In via Prezzolini obbligo di proseguire dritto in entrambe le direzioni, in prossimità dell’intersezione, e in via Giorgio Pagnanelli divieto di sosta dove segnalato, oltre all’istituzione temporanea di limite massimo di velocità di 30 km/h in prossimità della rotatoria.

Ma i mesi sono passati da quella data di maggio indicata come termine e quindi riapertura della strada, e nulla è accaduto. Le lavorazioni, osservando da fuori il cantiere, sembrano molto avanzate, sono stati montati anche i pali dell’illuminazione, parrebbe mancare solo l’asfaltatura sia della strada che dei marciapiedi circostanti, ma sta di fatto che ora è tutto fermo.

Di qui la protesta dei residenti, in particolare di via Prezzolini, che sono costretti a giravolte e percorsi obbligati da effettuare a piedi o in auto oramai da molti mesi. Sulla questione interviene anche l’amministrazione comunale. «In corso d’opera, prima di completare l’asfaltatura della nuova strada, -ha dichiarato l’assessore ai Lavori pubblici, Andrea Marchiori- è stata valutata l’opportunità di effettuare un collegamento delle linee gas e acquedotto con il quartiere di San Francesco in modo da creare un anello tale da migliorare il servizio di rete. La nuova linea dell’acquedotto con Apm è stata già realizzata nelle scorse settimane ed è stato completato l’iter tecnico amministrativo per la posa della linea gas. L’opera verrà completata nei prossimi giorni».

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Altra lagnanza sollevata dai cittadini che abitano in quella zona è quella legata al mancato intervento per abbattere le barriere architettoniche sia in via Caduti del lavoro che anche in via Pagnanelli e piazzale Velardi.

In tutte queste strade non sono stati realizzati scivoli sui marciapiedi, in particolare in prossimità dei passaggi pedonali, per venire incontro alle esigenze di portatori di handicap ma anche di mamme che con i passeggini frequentano queste vie. Anche sotto questo aspetto si chiede al Comune che si intervenga immediatamente per far sì che siano realizzati scivoli e interventi che favoriscano l’abbattimento delle barriere architettoniche sia nei tratti già realizzati come in via Pagnanelli che in quelli da completare in via Caduti del lavoro.

Il progetto complessivo predisposto da Cassa Depositi e Prestiti, per un valore di un milione di euro, riguarda la realizzazione delle opere di riqualificazione e recupero dell’area delle ex Casermette che facevano parte del progetto iniziale di sistemazione dell’intera zona. Obiettivo del Comune è la riqualificazione urbana dell’area delle ex Casermette non solo sotto il profilo scolastico ma implementando la fruibilità collettiva dell’intera zona tramite la realizzazione di aree verdi, parco giochi e, appunto, una piazza. In questo caso tali lavori avranno una durata di circa sette mesi.

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