Il saluto di Niccola Rossi detto Lino
di Monia Orazi
Donato ecografo di ultima generazione all’ospedale di Camerino. È nato tutto da una visita specialistica effettuata dall’imprenditore della troticoltura di Sefro, Niccola Rossi detto Lino, nel reparto di Medicina dell’ospedale: «Dottoressa Schimizzi cosa le manca in reparto?», ha detto l’imprenditore sefrano rivolgendosi alla primaria di medicina interna del nosocomio di Camerino, Anna Maria Schimizzi. La risposta è stata un ecografo, che da oggi è una dotazione reale del reparto, nata dalla generosità della famiglia Rossi, con il supporto tecnico dell’associazione “Io non crollo” di Camerino.
Il personale di medicina con il primario Anna Maria Schimizzi e l’assessore Filippo Saltamartini
Ha detto Lino Rossi: «Per noi è una gioia poter donare questo ecografo di ultima generazione, abbiamo fatto un’ottima scelta. È nato tutto da mia figlia Silvia, che aveva un’indole votata alla beneficenza. Quando giravamo per ospedali perché era malata, al vedere una targa con scritto “donazione di…” mi ha detto “papà perché non doniamo qualcosa anche noi?”. Da lì è nato l’impegno a donare, che porto avanti in sua memoria. Cinque anni fa si parlava di chiusura dell’ospedale di Camerino, oggi anche grazie all’impegno di Saltamartini e dell’Ast abbiamo una struttura di eccellenza, a servizio dell’intero territorio».
Il nuovo ecografo
Ad illustrare le peculiarità dell’ecografo presente solo in tre strutture ospedaliere delle Marche è stata il primario Anna Maria Schimizzi: «Questo ecografo ha delle innovazioni uniche, ci permetterà non solo di andare a studiare il sistema cardiovascolare, l’apparato addominale, l’apparato toracico, il sistema musculoscheletrico ma anche il fegato. Le patologie epatiche sono caratterizzate da una prevalenza molto alta nel mondo e anche nel nostro territorio. Sto parlando della steatosi epatica e della cirrosi epatica, che fa parte di una sindrome che si chiama sindrome metabolica, che in Italia interessa una persona su 4, caratterizzata da tanti fattori di rischio, che se non riconosciuti in tempo, non gestiti, non trattati, non monitorati, evolveranno negli anni verso delle complicanze anche molto importanti, tra cui le malattie cardiovascolari. Con questo strumento, oltre a migliorare quella che è stata fino adesso la nostra attività quotidiana, saremmo in grado sicuramente di andare a migliorare quelli che sono i risultati che abbiamo ottenuto sinora. In più andremo a implementare delle ulteriori prestazioni, che consentiranno di ridurre le liste di attesa».
Ha aggiunto l’assessore regionale Filippo Saltamartini: «Oggi è una grandissima festa, a Camerino daremo tutto quello che serve, non sarà toccata nemmeno una virgola. Per la precedente maggioranza regionale esisteva un unico presidio provinciale di area vasta, per noi Camerino è un ospedale di primo livello. I professionisti vanno motivati a lavorare qua, Camerino deve essere una Ferrari, i medici vogliono lavorare in un grande ospedale, una struttura di eccellenza. Così si attraggono pazienti ed aumenta il finanziamento, altrimenti si ridurranno i servizi e non si riuscirà a garantire il diritto alla salute. Un ringraziamento all’imprenditore Lino Rossi per aver dato sostanza al principio di sussidiarietà».
La benedizione
A benedire l’ecografo don Gilberto Spurio. Presenti il sindaco di Camerino Roberto Lucarelli, il consigliere regionale Renzo Marinelli, il direttore generale Ast Marco Ricci, la direttrice sanitaria Ast Daniela Corsi, Claudio Cingolani presidente di “Io non crollo”, presenti anche i vertici locali di finanza e carabinieri ed i sindaci di Matelica Denis Cingolani e di Visso Rosella Sensi. Lino Rossi ha già effettuato altre donazioni per l’ospedale di Camerino.
Maxi donazione agli ospedali: 100mila euro dall’imprenditore Rossi
Ecografo e restyling dell’Hospice: dal dolore di due imprenditori, un dono alla collettività (FOTO)
Grazie sig, Rossi sua figlia è sicuramente un angelo.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati