Il rendering della nuova piazza della stazione
di Mauro Giustozzi
Una stazione più sostenibile e accessibile. Un maxi-investimento di 20 milioni di euro trasformerà la stazione ferroviaria di Macerata e piazza XXV Aprile, tutta di proprietà delle Ferrovie dello Stato. Lo spazio sarà rimodulato, per rendere la stazione anche più accessibile e più moderna.
I lavori sono già iniziati, destinati in particolare al miglioramento sismico e al restyling del fabbricato viaggiatori, e finanziati con i fondi del Piano nazionale complementare. Il finanziamento riguarda dunque il fabbricato viaggiatori, la piazza XXV Aprile davanti alla stazione, il piano regolatore generale di stazione e l’adeguamento alla normativa Sti Prm (Specifiche tecniche di interoperabilità per l’accessibilità di persone con disabilità e mobilità ridotta). Il progetto si è sviluppato di concerto tra Ferrovie dello Stato e amministrazione comunale e riguarda la progettazione del piazzale esterno, in modo da agevolare e ottimizzare l’utilizzo della viabilità stradale. Tra gli interventi previsti c’è anche lo spostamento della fontana verso la stazione, per creare uno spazio riservato davanti all’accesso della struttura, dirottando la circolazione delle auto verso sinistra. I lavori miglioreranno l’accessibilità in stazione, permettendo al tempo stesso di incrementare i servizi di intermodalità, che comprendono, cioè, l’utilizzo di più mezzi di trasporto. Tali interventi saranno finanziati da Rete Ferroviaria Italiana, società capofila del Polo infrastrutture del Gruppo Fs Italiane, e l’avvio dei lavori avrà inizio compatibilmente con gli interventi in corso sul fabbricato, per evitare contemporanei e ulteriori disagi ai viaggiatori e ai cittadini.
«E’ molto interessante valutare quelle che sono le strategie progettuali che riguarderanno gli spazi esterni che gravitano attorno alla stazione ferroviaria di Macerata – sottolinea l’assessore all’urbanistica, Silvano Iommi – la nostra stazione è stata inaugurata nel 1886 mentre la tratta ferroviaria Macerata-Fabriano è entrata in funzione nel 1888 e tutta l’area circostante è di proprietà delle Fs ma data poi in concessione ai Comuni, accade così in tutta Italia. Oltre ai lavori in corso per il sottopasso di rione Marche, le Ferrovie dello Stato hanno fatto delle ipotesi progettuali di restyling di tutta l’area sottoposta alla condivisione del Comune che prevede la riqualificazione della piazza, in particolare accorpando la fontana in uno spazio che diverrebbe interamente pedonale, con verde e piantumazioni a ridosso del marciapiede della stazione. Si tratta di ipotesi di lavoro che gli uffici tecnici delle ferrovie hanno già inviato alla pubblica amministrazione proprio per una migliore condivisione con l’ente pubblico».
Rete ferroviaria italiana ha comunicato da tempo al Comune di Macerata, interessato come gestore della piazza esterna, la strategia progettuale ai fini di una condivisione. Nel piano ipotizzato il traffico automobilistico di viale Don Bosco sarebbe spostato sulla sinistra rispetto all’attuale collocazione che transita di fronte all’ingresso della stazione, mentre rimarrebbe l’attuale accesso su via Marche. Sarebbe creato un nuovo parcheggio per la stazione nell’area scalo, a uso pubblico e privato, un percorso ciclopedonale che scenderebbe dal centro storico, lungo viale Don Bosco, sino alla stazione, verrebbe spostata la fermata del bus urbano con la creazione di un parcheggio sosta breve e lunga di 18 posti dove attualmente c’è l’area di sosta in prossimità delle case popolari. Anche l’area taxi verrebbe trasferita dalla attuale collocazione. Con questa ipotesi sarebbe da rivedere anche la viabilità del quartiere, in particolare di via Verdi che attualmente sbuca nel piazzale della stazione, magari deviando il traffico sulle traverse a destra e sinistra che intersecano quella stessa strada. I lavori che invece si stanno realizzando in questo periodo per l’adeguamento del Piano regolatore generale di stazione riguardano l’ampliamento del secondo marciapiede, la sostituzione degli ascensori, l’inserimento di una nuova pensilina, l’innalzamento con ampliamento del secondo marciapiede, sostituzione degli ascensori, inserimento di una nuova pensilina, innalzamento del primo marciapiede (cosiddetto h55) e la riqualifica del sottopasso.
Ruspe e gru invadono i binari: nuovo look per stazione e piazza. I lavori costeranno 20 milioni
Mi Raccomando di Non Togliere la Storica Pensilina in Ferro ( o Ghisa ) ed altro di Epoca pre 1950; Come hanno fatto A San Severino Marche. Per maggior Sicurezza si Poteva / si Può Applicare delle Colonne Metalliche.
Carlo Lupisio la pensilina della stazione di Macerata è recente, se mi ricordo bene è stata ricostruita negli anni 2000
Come sprecare i denari che noi italiani inviamo all'unione europea, poi l'unione europea ce li restituisce (una parte) con interessi e obbligo di riforme che ci costano la vita. Comunque potrebbe diventare un ottimo bivacco per qualcuno
Non male come progetto anche se dal mio punto di vista riguardo la mobilità non escluderei di poter sfruttare l'aumento di spazi di sosta oltre che a servizio della ferrovia anche per i residenti realizzando dei parcheggi interrati o in struttura sopraelevata
Sono tutti impazziti? Il sindaco tace. I maceratesi sono incazzati neri. Qui non si cammina più.
Per 3 treni, è una vergogna non sapete dove buttare i soldi
Spero che facciate sparire poi quelli che bivaccano davanti
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Sta’ nascendo la futura MACERATA grazie all’attuale amministrazione ( il centro-destra) che e’ il buon governo e durera’ tantissimi anni.
Finalmente avremo una stazione e una città al passo dei tempi.
che spreco di PNRR
Non si sa più cosa inventarsi per sprecare questi soldi che dovranno essere comunque restituiti dalla comunità. Mi ripeto, Macerata ormai è sempre più il participio passato di macerare.
…e quelli che bivaccano nel palazzo soprastante piazza della Libertà?
Per una tratta ferroviaria che da decenni si dice che verrà chiusa,abbandonata ???
Il progetto è interessante, Ben vengano le proposte di persone competenti indipendentemente dal credo politico.
Ad una modernizzazione dell’urbanistica andrebbe affiancata una modernizzazione dell’offerta però. Con i treni elettrici (quanto è anacronistico non averli ancora nel 2024) si sta pensando a spingere per avere dei treni che raggiungano direttamente cittá diverse da Fabriano Ancona e Civitanova? Penso a delle corse, anche poche al giorno, per Roma e Bologna ad esempio.
Stesso discorso vale per ogni campo. Da una parte l’immobilismo dei maceratesi e il rischio di rimanere indietro (infrastrutture -ferrovia e autostrade in tempi andati- e servizi -l’ospedale in tempi moderni, con questa destra che lo sta smembrando-), dall’altra la necessità di progettare una modernizzazione che è sempre accompagnata -ma perché questo masochismo?- da una valanga di critiche.
Mettiamo da parte i peana dei ragazzi pon pon della Amministrazione. Il fatto che si investa sulla mobilità ferroviaria invece che su quella automobilistica è comunque un buon segnale. La riqualificazione delle Stazioni ad opera di Ferrovie Italiane (sono loro che ci mettono soldi e progetto capito?) è partita da tempo in Italia ed ora coinvolge evidentemente anche le piccole (come è inevitabilmente quella di Macerata)stazioni. E per quanto posso capire questo progetto dovrebbe integrarsi con quello della elettrificazione della linea e della eliminazione dei passaggi a livello. Si tratta quindi di una opportunità per la città perche da modo di riqualificare uno spazio urbano ed integrare la mobilità ferroviaria con quella urbana. Va bene i parcheggi ma bisognerebbe cogliere l’occasione per rafforzare e coordinare le tratte del servizio pubblico e magari facilitare l’arrivo ed il parcheggio delle bici (anche se oggi si possono portare nei vagoni più moderni). Insomma una occasione, ma non basta, per invertire il trend e puntare sulla mobilità sostenibile.
Romagnoli/Bartoloni: avrete sicuramente un futuro radioso come comici….
Specifico la differenza d’identità tra me ed il mio omonimo e mi dissocio dal suo commento.
La tratta ‘Civitanova – Fabriano’ ci fa fare ogni volta un tuffo nel passato. Perché mai dovrebbe essere eliminata? Solo perché non è, come si dice in termini tecnici, ‘ad alta frequentazione’?