La presentazione delle donazioni
di Luca Patrassi (foto Fabio Falcioni)
Conferenza questa mattina nella sala biblioteca dell’ospedale per la presentazione di alcuni strumenti sanitari donati alla unità operativa di Diabetologia dell’ospedale di Macerata guidata dal dottor Gabriele Brandoni, donazioni avvenute a cura della Co.Bo. di Montelupone e di alcuni cittadini rappresentati dal commercialista maceratese Stefano Quarchioni .
Nel dettaglio si tratta di un lettino elettrico, particolarmente utile nelle persone che hanno difficoltà di deambulazione, e di uno strumento per la prevenzione delle complicanze del diabete.
Filippo Saltamartini
«Si tratta di uno strumento diagnostico – ha detto il dottor Brandoni – che nei soggetti diabetici permette di valutare la presenza di arteriopatia a carico degli arti inferiori, prevenendo eventuali complicanze come l’arteriopatia cronica ostruttiva con un intervento rapido per l’attivazione del percorso arteriografico ed eventuale rivascolarizzazione. Riduce, inoltre, il rischio di ulcera delle estremità inferiori evitando, di conseguenza, l’amputazione. Lo strumento donato è un predittore affidabile per il rilevamento dell’arteriopatia periferica, di fondamentale importanza se consideriamo che il 70% dei pazienti è asintomatico. Permette, infatti, di calcolare l’indice caviglia –braccio (Abi), una comparazione della pressione sanguigna nelle gambe e nelle braccia, in modo non invasivo e indolore. Le linee guida sulla prevenzione del piede diabetico ci esortano a seguire lo screening dell’indice abi già al primo accesso al centro antidiabetico, nel paziente diabetico di tipo 2».
Gabriele Brandoni
Per il paziente si tratta di un test che può essere eseguito di routine sia nell’assistenza primaria che in quella specialistica, attraverso una procedura rapida e facile. L’arteriopatia periferica (Aop) è una condizione frequente, ma sottodiagnosticata, con conseguenze spesso gravi tra le quali ci sono decesso, ictus, malattie coronariche, amputazioni e disordini cognitivi. Data l’elevata corrispondenza dell’Aop con altre malattie, i pazienti diagnosticati hanno grande possibilità di diagnosi precoce anche di altre patologie come: malattia coronarica (Cad) e/o cerebrovascolare (Cvd) 32%, insufficienza renale (Ri) 39,7%, diabete 49,7%, sindrome metabolica 63%, ipertensione 55% e ipercolesterolemia 60%.
Daniela Corsi e Mirco Ricci
All’incontro di stamattina erano presenti tra gli altri i donatori, l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini, il direttore generale dell’Ast Marco Ricci, diversi primari (Rossi, Alborino, Battelli, Medici) ed operatori. Dopo aver ricordato le origini della sanità pubblica in giro per l’Europa, l’assessore Saltamartini si è detto stupito dalle polemiche politiche maceratesi da qualche tempo a questa parte. Nessun riferimento diretto alla questione del trasferimento a Civitanova della chirurgia della tiroide, l’assessore ha osservato: «Macerata è un ospedale di primo livello perché non ha solo le 14 specialistiche previste dalla norma ma ne ha anche di secondo livello. Lo dico ai medici, quando parlate con i cittadini cercate di spiegarlo. Io, che sono stato il consigliere più votato in provincia di Macerata, come assessore ho messo nel piano sanitario un ospedale nuovo. Nei prossimi giorni saprete quale progetto sarà stato scelto dalla commissione, abbiamo i fondi, 55 milioni già stanziati, abbiamo 400 posti letto che possono essere estesi a 434 che è la dotazione di un ospedale di secondo livello. Non sono chiacchiere, stiamo partendo con la progettazione, il che significa che il cantiere sarà aperto prossimamente».
Sauro Galassi
Prossimamente non è evidentemente una data certa, sulla scelta dei termini utilizzati dall’assessore deve aver influito la lunga serie di annunci e di scadenze finora non rispettati. «Questa pantomima che avviene a Macerata, se il sindaco controlla o non controlla – ha continuato Saltamartini – Macerata ha un ospedale di primo livello, con specialistiche di secondo livello, avrà un ospedale nuovo, uno dei più nuovi a livello nazionale. Civitanova e Camerino sono plessi del sistema unico di area vasta e non sono la stessa cosa di Macerata. Vogliamo aprire un contenzioso medioevale tra Macerata, Civitanova, Recanati e Tolentino? Ci rendiamo conto di cosa sta accadendo, uno spettacolo che non si capisce su quali argomentazioni si muova».
La rivelazione di Saltamartini: «Noi politici abbiamo deciso di farlo scrivere a voi medici l’atto aziendale, prima non siete mai stati sentiti. Riteniamo che la visione di lavora ogni giorno sul sistema sia diversa da chi ha una sensibilità politica, la nostra è una visione dell’efficienza». Ed anche qui parole non a caso: sentire piuttosto che ascoltare. La differenza è quella che emerge anche nella vicenda della chirurgia della tiroide: il primario dell’unità di chirurgia dell’ospedale di Macerata Walter Siquini (oggi assente) è stato sentito sull’argomento ed ha esposto le motivazioni della sua contrarietà al trasferimento a Civitanova, trasferimento che è invece dato per scontato che avverrà.
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L’insostenibile pesantezza dell’ inadatto. Di Inter Colon
Il nuovo romanzo ma già vecchio, narra le avventure di un inadeguato titolare di un’azienda di Regali a chi mi pare dell’alto maceratese dove dai picchi più alti ci si aspetta sempre che cada.. la neve per poi portarla da Cingoli ad Ancona per protestare contro qualcosa che tempo dopo diventa invece motivo di forza e grande espressività disfunzionale. Si raccontano le vicende di come l’illuso innovatore assume chi gli pare arrivando al punto di fare per l’ennesima volta una promessa che non si sa se gli viene ancora richiesta o e frutto di vecchi ricordi di quando cadde durante la scalata al Monte Bove dove vide per la prima volta la Luce e tra i suoi chiari oscuri un ospedale che da Camerino attraverso una metropolitana sotterranea raggiunge il mare. Grandioso è poi un sistema di teletrasporto della sua materia grigia con la proprietà di spegnersi ed accendersi a seconda delle decisioni prese dai due maggiori soci per giocare a tressette col morto. Sembra che il progetto sia stato copiato dal film “La Mosca “ però la forma di un eventuale mostro finale sarà tenuta nascosta. Tornando al morto, che cerca sempre di scappare via ,dopo essere stato convinto che anche la sua presenza faccia per forza parte del disegno, accetta di partecipare al Grande gioco.Una specie di Grande Fratello che controlla i conti e decide sui sudditi, sulle loro capacità, su come e dove usarli senza però capirne una mazza. Il libro viene venduto insieme alla epocale Riforma sanitaria e ad un pamplet che cerca invano di spiegare come funziona il Cot, sua ultima creatura ma segretissima che può essere usata solo da agenti ancora più segreti, sempre se ne abbiano capito il significato, cosa impossibile come dovrebbe essere impossibile tutta la trama del libro e eventuali soggetti che purtroppo esistono nella realtà e dovuti a fatti realmente accaduti o peggio che potrebbero nuovamente accadere.
Lodevole iniziativa,chiedo per un amico quando verra riparata la PET a Macera visto che per fare un esame bisogna andare a Bologna,cosa stanno aspettando???…..