Dalla filosofia del tifoso a Platone lottatore, dai corpi ultra barocchi dei body builder alla perfezione dei gesti delle ballerine. In mezzo musica (con un omaggio al Boss Bruce Springsteen), Olimpiadi e la demolizione di alcuni stereotipi come quello che vuole donne e motori agli antipodi attraverso anche alcuni esempi pioneristici come quello di Alfonsina Strada, unica donna ad aver fatto il Giro d’Italia. Quest’anno Popsophia sceglie di approfondire il “rock” nel suo significato etimologico di “scuotimento”, invitando gli individui a muoversi e a superare i propri limiti. Dal 25 al 28 luglio al Varco sul mare e al Lido Cluana 4 giornate di incontri e spettacoli dedicati alla celebrazione del movimento, del corpo e della mente.
Raffaella Arpiani
Un’edizione dunque rinnovata rispetto al passato e che vuole ancora una volta proporre nuove sfide al pensiero, come è ormai nello stile del festival. E per parlare di sport e filosofia arriveranno a Civitanova giornalisti, docenti, sociologi, ma anche influencer e l’immancabile Carlo Massarini. Ma oltre allo spettacolo anche una novità legata alla celebrazione delle realtà locali dello sport: gli Sports Awards, riconoscimenti che il festival tributa alle associazioni sportive civitanovesi che si sono distinte nelle loro discipline di riferimento.
Il programma si apre giovedì 25 luglio con un pomeriggio e una serata dedicata all’ “Arte in movimento”. Il vernissage alle 18 con l’inaugurazione della mostra “La quadratura del cerchio”. Un viaggio tra le figure impossibili della geometria (proprio come quella “quadratura del cerchio” che nel gergo colloquiale è diventata sinonimo di un progetto che si è chiuso positivamente) illustrato dal curatore Evio Hermas Ercoli. Il nuovo allestimento di Popsophia sarà visitabile coi visori VR all’interno della galleria virtuale MeGa, a partire da venerdì sera dalle 21 a mezzanotte, su prenotazione.
A seguire la storica dell’arte Raffaella Arpiani con un intervento dedicato alla scultura in movimento del Discobolo di Mirone, scelto per la grafica dell’edizione 2024. Il pomeriggio si chiude con il primo degli Sports Awards, i riconoscimenti che il festival tributa alle associazioni sportive locali, con la consegna del premio all’associazione Anthropos di Civitanova che raccoglie campioni sportivi con disabilità che gareggiano nelle diverse discipline agonistiche.
Alessandro Carnevale
La sera si apre alle 21.15 con Alessandro Carnevale, divulgatore, esperto di cultura visuale e noto anche per essere stato docente della trasmissione “Il Collegio”. A Rocksophia terrà una lezione su “La formula della bellezza: La complessità oltre gli algoritmi” affrontando il tema dell’arte e delle nuove frontiere digitali. A seguire Cesare Biasini, direttore editoriale di exibart.com e della trasmissione tv “Stato dell’arte”, che illustrerà il movimento nell’arte contemporanea attraverso nuovi artisti emergenti.
Venerdì 26 luglio Il festival entra nel vivo affrontando il tema del “Corpo in movimento”. Gli incontri pomeridiani prendono il via alle 18 al Lido Cluana con “Raccontare lo Sport” con Ivo Stefano Germano. Il sociologo, attraverso un repertorio di esempi eccellenti, traccerà una storia della cronaca sportiva, dalle Olimpiche di Pindaro ai video virali su TikTok. Alle 18.30 ultras e tifosi non potranno perdere l’intervento del sociologo dell’Università di Salerno Mario Tirino che traccerà una “epica” dello sport attraverso gli eroi dei nostri anni recenti, da Manuel Fangio a Francesco Totti. In chiusura il premio Sports Awards a Cluana Boxe, l’associazione sportiva civitanovese che compie 25 anni.
Simone Regazzoni
Il primo dei philoshow serali (ore 21,15 al Varco sul mare) coincide con la cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Parigi, l’occasione per realizzare una serata unica di musica e filosofia dedicata all’evento sportivo più longevo della storia. E proprio partendo dall’antica Grecia e dagli insegnamenti platonici, la filosofia si farà “Gymnasium”, per praticare con la stessa serietà sia la lotta che il pensiero. Ad “allenare” gli spettatori, assieme a Lucrezia Ercoli, uno studioso che ha preso alla lettera l’insegnamento platonico, Simone Regazzoni istruttore di Hwa Rang Do e filosofo. Il philoshow “We are the champions” racconterà, con montaggi cinematografici ed esecuzione live della band Factory, l’immaginario sportivo, dagli inni olimpici di Whitney Houston e Freddy Mercury a film indimenticabili come Momenti di gloria e Invictus.
Sabato 27 luglio è la volta di una giornata per sfatare alcuni stereotipi duri a morire. Si inizia alle 18 con un’eroina sportiva indimenticabile, la ciclista Alfonsina Strada, prima e unica donna ad aver partecipato al Giro d’Italia nel 1924. A raccontare la portata rivoluzionaria di quelle pedalate, esattamente cento anni dopo, la scrittrice Simona Baldelli. Alle 18.30 il filosofo e giornalista Giancristiano Desiderio mostrerà come il gioco più amato dagli italiani, il calcio, sia una cosa troppo seria per non essere presa con filosofia. In chiusura premio Sports Awards sarà consegnato proprio a un’eccellenza della città come la Civitanovese Calcio.
Fjona Cakalli
Per il philoshow serale (21.15 Varco sul mare) “Donne e motori. Il mito dell’automobile” arriva a Civitanova la vulcanica Fjona Cakalli, imprenditrice digitale, presentatrice tv, tech influencer. Lo spettacolo filosofico-musicale, ideato da Lucrezia Ercoli con la regia di Riccardo Minnucci, racconterà il viaggio in automobile come metafora dell’esistenza moderna e delle società italiana, da film come Il sorpasso alla Torpedo blu di Paolo Conte. La vendetta delle donne al volante, da Thelma e Louise a Beatrix Kiddo di Kill Bill, diventa il pretesto per raccontare il passato e il futuro del mito delle quattro ruote tra economia ed ecologia.
Domenica 28 luglio l’ultima giornata di festival è dedicata ai corpi che si muovono a ritmo di musica. Nel pomeriggio torna a Rocksophia lo scrittore e saggista Filippo La Porta che illustrerà la bellezza difforme delle sculture di Marc Quinn, artista contemporaneo noto per i suoi corpi di marmo simili a quelli della statuaria classica, ma amputati, sformati, deformati. Di corpi che aspirano alla perfezione parlerà alle 18.30 Francesca Marzia Esposito. Un percorso che va da Arnold Schwarzenegger a Carla Fracci, dalla costruzione degli ultracorpi barocchi dei body builder all’aspirazione all’assoluta leggerezza dei corpi filiformi delle ballerine. In chiusura premio Sports Awards al Club Vela Civitanova.
Carlo Massarini e Lucrezia Ercoli
Il festival si chiude alle 21.15 al Varco sul mare con l’ultimo philoshow “Born to run. Filosofia di Bruce Springsteen”. Un finale scoppiettante con un tributo al “Boss”, i grandi classici della sua carriera eseguiti dalla band Factory e commentati da Carlo Massarini che torna a Civitanova per una serata dedicata al più grande del rock. Due ore di musica per scoprire perché siamo “nati per correre”.
Namooooo
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Scusate, ma “Torpedo blu di Paolo Conte” non si può proprio leggere. Si chiama Rocksophia, si occupa di musica, si avvale di un’orchestra, ma l’organizzazione, a quanto risulta, non conosce gli autori delle canzoni. I giornali pubblicano “a pappagallo” (incluso CM), senza verificare le notizie, ciò che viene loro fornito e l’esatta informazione ne patisce. Per correttezza, segnalo che “Torpedo blu” (1968) è stata composta da Giorgio Gaber e da Leo Chiosso, mentre il citato Paolo Conte è autore unico de: “La Topolino amaranto”, brano inciso nel 1975.
Peraltro la migliore rappresentazione della società italiana si trova nella Balilla, pregevole anche per qualità letteraria:
https://www.youtube.com/watch?v=q8504toQHpc