L’avvocato Massimiliano Fraticelli, coordinatore provinciale di Azione
di Luca Patrassi
Azione, si gira. Il coordinatore provinciale dei calendiani Massimiliano Fraticelli non cambia il copione, torna ad attaccare il sindaco Sandro Parcaroli e lo fa utilizzando la questione dell’incarico all’ex presidente dell’Apm Gianluca Micucci Cecchi. II punto di partenza di Fraticelli: «Oggettivamente questa sceneggiata che vede protagonista una maggioranza oramai allo sbando ed un sindaco protagonista a sua insaputa, sembrerebbe proprio la parodia del film di Spielberg “Salvate il soldato Ryan” interpretato dall’amico Gianluca Micucci. Direi che oramai il limite della decenza è colmo, ma quello che mi sorprende e che non capisco è l’arrendevolezza dell’ex presidente dell’Apm. In questo teatrino della politica, Micucci – stimato professionista – continua a farsi sballottare da una parte all’altra non riuscendo a sottrarsi da questo indecoroso spettacolo. E’ stato proprio lui, con un articolo pubblicato su questa testata giornalistica, a definire la politica maceratese “piccola politica” ed a criticare in maniera dura quella maggioranza che non l’ha più voluto alla guida della principale azienda maceratese. Nonostante questo, si renderebbe disponibile ad assumere un ruolo di coordinamento proprio di quella politica che tanto l’ha avversato».
Gianluca Micucci Cecchi, ex presidente dell’Apm
Il consiglio: «Siamo veramente al paradosso. Consiglio veramente con amicizia a Gianluca Micucci di porre fine a questa soap opera, altrimenti, oltre alla oramai certa perdita di credibilità della maggioranza politica, perderebbe di credibilità anche lui stesso ed entrerebbe a pieno titolo in quella “piccola politica” da lui tanto criticata. Venendo alle nuove nomine, rilevo come oramai l’Apm sia una “questione” di commercialisti, senza alternative. Non entrando nel merito dei professionisti individuati per la governance, mi limito ad osservare come il settore idrico e tutti gli argomenti che caratterizzano il mondo delle municipalizzate, necessitano di una competenza sempre più specialistica e di una esperienza lavorativa che oltrepassino senz’altro le nostre mura cittadine. Il settore è in continua evoluzione e richiede una visione che solo un manager con competenze di settore può avere, il quale, ovviamente potrà avvalersi di tecnici di fiducia».
La conclusione della riflessione di Fraticelli: «Da ultimo, per quanto concerne i numerosi cantieri che caratterizzano la nostra città, non ritornando sulla evidente carenza di coordinamento tra gli stessi, mi limito ad evidenziare come bisognerebbe concentrarsi e porre l’attenzione sulla bontà o meno di questi lavori, sulla loro effettiva necessità e sull’idea di città che sta alla base degli stessi. Ebbene sotto questi aspetti mi sembra che si brancoli nel buio dimenticando come i fondi utilizzati per detti lavori non siano altro che debito pubblico».
Sull’Apm nuova lite sindaco-Castiglioni. Parcaroli lunedì rischia di andare a casa
Acqua, i comitati bocciano la linea Parcaroli «La montagna ha partorito un mostricino»
Gestore unico del servizio idrico, intesa tra le società Micucci Cecchi: «Esito positivo»
Acqua, i sindaci esclusi contro Parcaroli: «Basta perdere tempo, il 31 gennaio si decida»
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Leggo e rileggo questo ed altri interventi, e sempre di più mi chiedo, anno dopo anno, quale sia l’arcano che – portando in politica professionisti della vita civile – li trasforma io credo dal di dentro, sicché mi evocano i cavallucci delle giostre dei bambini: trottano, galoppano, ondeggiano, ma sempre rigidamente inchiodati sulla pista girevole: “Saria tenuta allor tal maraviglia /(…) qual or saria Cincinnato e Corniglia.”
E anche stavolta, di fronte alla chance di tornare alla vita di prima, eccoli tutti adoperarsi per creare ai disarcionati nuove occasioni a bordo della giostra. Aridatece Cincinnato. Fatece sognà!