Il taglio del nastro di oggi pomeriggio
Sono stati presentati oggi pomeriggio i lavori di riqualificazione e rigenerazione dell’area verde Helvia Recina, un parco giochi aperto ed inclusivo il cui progetto è stato realizzato con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ministero per le Disabilità e della Regione Marche.
La vicesindaca Francesca D’Alessandro e l’assessore Paolo Renna
«L’amministrazione comunale sta puntando sempre di più alla promozione dell’inclusione in città e lo fa anche attraverso gli spazi pubblici e, dunque, con parchi con giochi sempre più inclusivi che riguardano sia la disabilità che i bambini normodotati – ha detto il vicesindaco e assessore alle politiche sociali Francesca D’Alessandro – siamo convinti che l’inclusione prevede una socialità che favorisca sempre più le relazioni e faciliti i rapporti in una fase delicata come quella della crescita. Macerata inclusiva è un obiettivo che ci stiamo prefiggendo su tutti i fronti e attraverso tutti gli assessorati».
La consigliera regionale Anna Menghi e l’assessore comunale Riccardo Sacchi
«Un plauso all’amministrazione comunale che sta concretizzando ciò che per me è stato l’impegno di una vita – ha aggiunto la consigliera regionale Anna Menghi, in rappresentanza della Regione – la disabilità è al centro dell’azione politica e non possiamo che essere soddisfatti di vedere il frutto dei semi che sono stati lanciati dalle associazioni e da chi combatte da tanti anni affinché la disabilità sia normalità. Dobbiamo ricordarci che al centro ci sono le persone e questo spazio rappresenta esattamente il concetto di inclusione».
«Un impegno che avevamo preso con i cittadini e che abbiamo mantenuto trasformando quella che era un’area ammalorata da anni in un parco giochi inclusivo e, inoltre, abbiamo recuperato il campo da basket come richiesto da molti giovani della zona – ha commentato l’assessore con delega al decoro urbano e ai parchi pubblici Paolo Renna – un ulteriore passo, rispetto ai tanti progetti che stiamo sviluppando e portando avanti, per restituire decoro e fruibilità agli spazi pubblici oltre ad aree sicure e moderne alla cittadinanza».
L’intervento è consistito nella riqualificazione dell’area giochi e del campo da basket dà così vita a un polo ludico-sportivo in cui poter svolgere attività con una particolare attenzione al tema dell’inclusione e, dunque, alle persone con disabilità. Nello specifico, sono state installate una struttura multi-gioco fruibile da persone con disabilità mediante apposite rampe; tre altalene (una con sedili a tavoletta e a cesto per le persone con disabilità, una con cestone e l’altra con seggiolino inclusivo e sistema di ritenuta di sicurezza); un gioco a molla; un sistema per comunicazione a breve distanza mediante tubo sotterraneo e un tavolo da pic-nic con posto a capotavola a sbalzo per il posizionamento di fruitori in carrozzina.
Oltre all’installazione delle nuove attrezzature è stata eseguita una sentieristica finalizzata a garantire la piena fruibilità e accessibilità dell’area e che collega i due accessi della stessa, quello a nord-ovest e quello a sud. Anche il campo da basket che si trova vicino all’area ludica è stato interessato da lavori di riqualificazione: è stata sistemata la superficie di gioco che era fortemente ammalorata, si è proceduto al rimodellamento e alla regolarizzazione della planarità e sono state ridefinite le linee del campo. Infine, è stato migliorato l’accesso al campo mediante la sistemazione di un cancello carrabile praticabile da automezzi sia per soccorso che per trasporto di persone con disabilità.
(foto di Fabio Falcioni)
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Bellissimo !!! Aspetto qualche commento negativo se qualcuno ha il coraggio di farlo.
Hanno fatto un campetto e nello stesso momento hanno abbattuto 15 pini centenari. Se questo è bellissimo siamo messi malissimo
Prendiamo esempio dai tuoi di commenti caro signor Maalox…!!!
Non riesco a capire come arredare un giardino pubblico con attrezzatura per disabili sia ancora argomento da mettere sui giornali per il vanto dei soliti “politici “che se ne glorificano. Immagino poi che siano accompagnati sempre da qualcuno perfettamente in grado di decidere quale sia l’attenzione rivolta verso soggetti fragili che hanno gli stessi diritti di tutti e che non devono ogni volta dire grazie per quello che spetta loro. Sentire che un amministrazione si stia dando da fare per questo non può farti venire in mente la domanda:” Ma finora che mazzo hanno fatto?”. Chiaramente è una domanda retorica, si sa benissimo quello che è successo per la scarsa attenzione di chi guarda ma non vede o sa ma spera sempre che vada tutto liscio e che quando non ci va si cerca sempre di accollare agli altri le proprie inefficienze che dovrebbero essere ben conosciute da che si appresta a prendere soldi dai cittadini che in cambio vorrebbero qualcosa che spesso non hanno e che si sentono pure frustrati per aver dato loro quel consenso che non meritavano assolutamente. Va beh, possiamo usare il conosciutissimo, ” sbagliare è umano…” ma almeno cambiate versioni, già logore, vecchie e sufficientemente inapprezzabili.
15 pini centenari????
Si è vero erano stati piantati intorno al 1924, quando jo per le due fonti ce ppassava le lavannare che venia su dalla Villa.
Per il giovanotto che invece commenta in maniera LEGGERMENTE faziosa gli articoli che riguardano SOLO le mirabolanti imprese di questa fantastica amministrazione, cosa ne pensi ad esempio di commentare l’articolo di CM sullo stato fatiscente della C.da Vallebona? Bello vincere facile, eh?