La presentazione del progetto di stamattina
È stato presentato questa mattina il progetto “In Opera”, promosso dal Comune di Macerata – Assessorato alle Politiche Sociali in collaborazione con l’associazione Arena Sferisterio e le realtà del terzo settore del territorio maceratese.
L’iniziativa, arrivata alla sua seconda edizione, è volta alla promozione dell’inclusione attraverso l’opera lirica. “In Opera” è rivolto agli anziani, ai malati di Alzheimer, alle persone con disabilità e a tutta la comunità. «”In Opera” è un progetto che mette al centro l’inclusione e l’opera lirica promuovendo forme di partecipazione attiva – ha commentato il vicesindaco e assessore alle politiche sociali e pari opportunità Francesca D’Alessandro – con questo progetto l’arte diventa strumento di promozione e di benessere per tutti e abbiamo così voluto estendere anche alle persone più fragili la possibilità di fruire della bellezza della musica e dell’arte; un risultato raggiunto grazie alla preziosissima collaborazione di tutte le associazioni del territorio. L’inclusione è un processo sociale che dobbiamo raggiungere e sviluppare giorno per giorno e in questo caso l’arte è in grado di arrecare benefici in termini di immediatezza, oltrepassando le categorie cognitive per essere percepita, da chiunque, con il suo linguaggio universale».
«Cultura e inclusione costituiscono un binomio da cui oggi non si può prescindere – afferma Paolo Gavazzeni, direttore artistico del Macerata Opera Festival – viviamo purtroppo un’epoca di violenza che deriva anche da tanti stereotipi e tabù difficili da superare. L’opera aiuta, dona alle categorie più fragili emozioni, migliora la qualità della vita. Gli artisti da sempre vedono lontano e insegnano a noi spettatori; nella loro sensibilità e capacità di emozionare dobbiamo trovare la via per una quotidianità migliore».
Il progetto prevede, tra le varie azioni, tutte completamente gratuite, seminari di formazione sull’opera lirica rivolti agli operatori sociali, ai caregiver e alle persone con disabilità per avvicinarsi alla musica come strumento di accessibilità e inclusività. Altra attività sarà quella dei giochi ritmici, un vero e proprio allenamento sensoriale in chiave di animazione clinica o, volendo pensare un percorso continuo nel tempo, di abilitazione e riabilitazione di funzioni evolutive inficiate quali il linguaggio, il controllo dei movimenti, il pensiero. I seminari di formazione saranno tenuti da Michele Pirani, attore, regista, docente di musica, canto e tecnica vocale e hanno l’obiettivo di offrire strumenti affinché si possano realizzare laboratori sensoriali, artistici ed esperienziali presso le associazioni che si occupano di disabilità cognitiva e demenza senile con l’allestimento dei lavori prodotti. Altre attività del progetto “In Opera” sono le visite guidate alla sartoria teatrale e allo Sferisterio per i soggetti affetti da demenza o disabilità cognitive, dando la possibilità di un’esperienza unica visitando il luogo dove nasce la magia dei costumi dell’opera, e i tirocini di inclusione sociale rivolti a quattro giovani con disabilità che nelle serate dell’opera svolgeranno il servizio di accoglienza insieme agli operatori preposti.
Saranno tre gli appuntamenti realizzati in collaborazione che, nella cornice di piazza Cesare Battisti (ore 18.30), consentiranno a tutta la cittadinanza di apprezzare le arie più famose delle opere in programma nel Mof 2024. Il ciclo di concerti è a cura di Cesarina Compagnoni, che sarà sempre impegnata come pianista accompagnatrice, mentre la narrazione sarà affidata a Michele Pirani. Nelle stesse date gli ospiti della casa di riposo Villa Cozza, dei centri Alzheimer dell’Afam e del centro diurno La sorgente potranno assistere a concerti loro dedicati presso Villa Cozza alle 17. Lunedì 29 luglio appuntamento dedicato alla “Bohème” di Giacomo Puccini con il soprano Marica Lina Bisogno impegnata in tre brani celebri quali “Si, mi chiamano Mimì”; “Donde lieta uscì” “Sono andati? Fingevo di dormire” e ancora nell’aria da camera “Sole e amore”. Martedì 30 luglio le pagine musicali saranno tratte da “Norma” di Vincenzo Bellini e interpretate dal soprano Giulia Bruni: “Casta Diva”, “Sgombra è la sacra selva”, “Qual cor tradisti, qual cor perdesti”, “Deh! Non volerli vittime” cui si aggiunge “Vaga luna, che inargenti” sempre di Bellini. Mercoledì 31 luglio ci sarà il concerto dedicato a “Turandot” di Puccini con i soprani Edy Bigotto e Gloriela Villalobos Torres impegnati in “Signore, ascolta!”, “In questa reggia”, “Tu che di gel sei cinta” e nella pagina cameristica pucciniana “Terra e mare”. Tutte le interpreti sono allieve del conservatorio Pergolesi di Fermo, tranne Edy Bigotto che è un’artista del coro lirico V. Bellini.
Tra la attività previste ci sono anche incontri su classi selezionate del triennio delle scuole secondarie di secondo grado, nell’ambito del progetto “Guardami negli occhi” sul contrasto alla violenza di genere, promosso dal Comune di Macerata. Il progetto, che ha lo scopo di sensibilizzare le nuove generazioni su questa piaga sociale, terminerà, come di consueto, con un evento che si svolgerà a teatro Lauro Rossi in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. I ragazzi presenteranno i loro lavori (cortometraggi, testi, piece teatrali…) legati alla “Madama Butterfly” di Giacomo Puccini, declinandola in chiave moderna e analizzandola alla luce del drammatico fenomeno sociale.
Collaborano al progetto anche Anffas, Afam, Nuovi Amici, Papa Giovanni, Di Bolina, Ci sono anch’io, Dipartimento di salute mentale dell’Ast, Dipartimento di dipendenze patologiche dell’Ast, centro per Alzheimer La sorgente e Ircr Macerata.
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