L’ex dirigente Gianluca Puliti
«Lunghi mesi di cantieri irrisolti, la pazienza dei maceratesi al limite ma l’amministrazione reagisce con distacco e indifferenza come ha fatto quando è stato chiesto di modificare l’assetto organizzativo dell’ente». Ad intervenire e fare il quadro della situazione «prevista ma non affrontata» è l’ex dirigente del Comune di Macerata Gianluca Puliti.
«I numerosi commenti dei lettori di Cronache Maceratesi – scrive – a margine degli articoli che trattano di lavori pubblici e di viabilità cittadina sono lo specchio fedele del sentimento che i maceratesi cominciano a nutrire verso la bulimia cantieristica di cui è vittima la città in queste settimane. Predominano le espressioni di esasperazione, di rassegnata frustrazione, o addirittura di rabbia, cosicché la comunicazione istituzionale, che vorrebbe evidenziare gli aspetti positivi di cotanta operosità, viene oscurata e vilipesa e il consenso ne risulta minato. Più d’uno, nella coalizione di centro destra, deve aver intuito, lo scorso dicembre, a quali pericoli si stava andando incontro. I lettori ricorderanno i resoconti di Cronache Maceratesi sulla lettera di fine anno con cui i capi gruppo di maggioranza e i segretari cittadini dei partiti che sostengono la Giunta Parcaroli chiedevano di avviare una nuova fase di riorganizzazione della struttura burocratica comunale, nell’intento, nemmeno troppo nascosto, di mettere in discussione l’attuale struttura dei Servizi Tecnici.
Il cantiere in via dei Velini
L’assessore Silvano Iommi si è assunto l’onere di tenere viva la questione, argomentando a più riprese come i ritardi e la scarsa organizzazione nella realizzazione delle opere pubbliche e talune controverse e discutibili scelte in fase di esecuzione fossero figli anche di un assetto organizzativo inadeguato che non ce la fa a stare al passo con le necessità. Da quello che s’intuisce, la decisa reazione del dirigente interessato e, soprattutto, la presa di coscienza di non essere in grado di mettersi d’accordo per adottare piani alternativi, devono aver indotto il sindaco e la Giunta a non dare seguito alla richiesta».
I lavori alla Galleria delle Fonti
Secondo Puliti si è trattato di un significativo passo falso: «Per la maggioranza di centro destra, che si è esposta in maniera così evidente è stata un’occasione perduta. Tattica e strategie a parte, è chiaro che anche i capi gruppo consiliari (e non solo loro) si erano resi conto che un atipico accentramento di responsabilità e poteri, per di più senza adeguati supporti, non porta efficienza ed efficacia in termini di puntuale raggiungimento degli obiettivi di programma e invece finisce per cagionare affanni imprevisti e ritardi deleteri. E ora i peggiori timori si sono puntualmente avverati. L’esito infausto della riqualificazione della Terrazza dei Popoli, lungamente attesa dopo un estenuante cantiere, e la tempesta perfetta che si profila in ragione della contemporanea chiusura della galleria delle Fonti, di Via dei Velini, dei lavori di ricostruzione in via Maffeo Pantaleoni, dell’annunciata asfaltatura di Via Mattei, dei lavori del sottopasso di Via Roma, della ripavimentazione non proprio indispensabile di piazza Vittorio Veneto, ora mettono i brividi alla maggioranza che si sente sotto scacco per i malumori degli ormai spazientiti maceratesi, siano essi automobilisti, commercianti o residenti del centro storico, che al tradizionale mugugno hanno prontamente sostituito la protesta e l’invettiva».
Il cantiere in via Pantaleoni
L’ex dirigente evidenzia che «nessuno ha più il controllo della situazione, che va avanti per inerzia. Da un lato i finanziamenti e le scadenze a questi collegati. Dall’altro, complice anche l’indubitabile ritardo accumulato su più fronti, la mancanza della visione complessiva di tante opere sovrapposte e stratificate e il loro impatto sulla viabilità cittadina. Il traffico veicolare è congestionato non solo all’incrocio di Via Velini, Via Trento, Via Valenti, ma le ripercussioni negative si riverberano un po’ ovunque. Sarebbe stato auspicabile, per esempio, che la chiusura della galleria delle Fonti e di Via dei Velini fosse stata affrontata con un potenziamento dell’organico della Polizia Locale per presidiare Corso Cavour e di Corso Cairoli, in modo che la corsia di destra non sia costantemente occupata dai veicoli in sosta vietata, o per regolare il traffico agli incroci più cruciali, o per verificare il rispetto della segnaletica stradale e semaforica in via Maffeo Pantaleoni e in Borgo San Giuliano, che invece è spesso disattesa.
Terrazza dei popoli
La presenza visibile e costante dell’agente di Polizia Locale nei punti strategici e più problematici avrebbe conseguito almeno due risultati: da un lato avrebbe assicurato maggiore fluidità del traffico e, dall’altro, avrebbe testimoniato che l’amministrazione non si disinteressa dei problemi connessi alle interruzioni e alle chiusure delle strade, ma è presente e lavora per lenire, per quanto possibile, gli inevitabili disagi. Ecco, credo che i maceratesi non digeriscano che l’Amministrazione abbia assunto, verso il preventivabile malessere dei cittadini, una postura che trasmette distacco e indifferenza, come se comprensione e capacità di sopportazione dei maceratesi fossero atteggiamenti scontati, nonostante sarebbe bastato poco per accorgersi che la pazienza di tutti aveva raggiunto il suo limite dopo lunghi mesi di snervanti cantieri irrisolti».
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Ma mi faccia il piacere infatti i Maceratesi sono tutti stressati si vede dalla faccia che hanno…..oggi sono uscito a fare spesa ci ho messo 20 minuti per rientrare a casa su non scherziamo certo con voi al comando c’era una tranquillità assurda voi amate lo status quo e in pratica in venti anni non avete fatto nulla…zero…stia tranquillo e si goda la pensione.
Puliti, ha perfettamente ragione, si stava meglio quando le opere si annunciavano e poi non si facevano. Allora si che ci si divertiva per lo spavento passato e per il pericolo scampato ed erano tutti sereni, felici. Si mettevano addirittura i paletti perimetrali a favore di telecamere per rendere lo scherzo più efficace e poi giù una risata. Erano i tempi della città della pace(eterna). Formidabili quegli anni….
A macerata l’unico a non dirsi stressato è sempre Lui… sarà che con tutti i cantieri aperti almeno oltre a scrivere baggianate ha qualcosa da fare e gli rimane pure tempo per fare la spesa…Tutta Macerata parla di questo e dei disagi vari..e lui ????…No va tutto bene signora la Marchesa…e come al solito dopo 4 aanni di amministrazione ridicola..che ha stressato pure chi ci convive.. seguita a buttarla sempre li…Quelli di prima…Ma fattela finita e il piacere fallo tu a tutti noi…smettila di renderti sempre piu oleoso…
@Batoloni: sono contento per che come te non hai un c… da fare tutto il giorno e vai a fare la spesa per deambulare un pochino, ma chi lavora ha diritto a non perdere una marea di tempo per questi maledetti cantieri.
Ma tanto non c’è peggiore sordo di chi non vuol sentire, mettici poi che sei anche cieco e fazioso e dunque siamo al capolinea…
Comunque io ancora non riesco a capire la necessità di tanti di questi lavori. La città, forse, sarà più bella, ma la popolazione continua a scendere, forse non era meglio investire denaro per offrire ai giovani di rimanere? Cosa me ne faccio del marciapiede sul lato destro di via Verga se non ci passa nessuno?
I continui cantieri (senza operatori) ci stressano la vita, la conseguente carenza di parcheggi ci fa inc…are, le soste abusive lato dx corso Cavour e Cairoli ci fanno borbottare, la fantasmagorica pres…pardon, assenza della Polizia Locale ci fa …. (lasciamo perdere) ma in tutto ciò una nota lieta esiste: la quotidiana barzelletta del Sig. Bartoloni riesce ancora a farci sorridere!!
Condivido la tua analisi, Dr. Puliti. Sono tra i maceratesi infastiditi (per non dire peggio) da questo modo di gestire la città che crea pesanti limitazioni alla viabilità, mai viste. E ciò per due ragioni che si sommano, aumentato gli effetti negativi:
1) l’evidente errata organizzazione dei servizi amministrativi comunali, che non riesce a dare efficienza alle loro attività;
2) l’ormai conclamata incapacità istituzionale di questa giunta comunale, i cui componenti sono quasi giornalmente occupati a scontrasi tra loro su aspetti che poco hanno a che fare con la vita dei cittadini, dimostrando così anche il loro menefreghismo nei confronti delle vere esigenze di questi ultimi.
Per fortuna che lei non c’e’ più. Molti dirigenti sono il vero danno delle amministrazioni, intoccabili, impuniti e stra pagati.
daje Bartoloni il premio di commentatore piú onesto e imparziale sarà sicuramente tuo