Via Ciccolini
di Mauro Giustozzi
Strade di grande comunicazione e traffico ma anche vie di quartiere nel programma di asfalti stradali e marciapiedi pianificati dall’amministrazione comunale di Macerata, con alcune opere già in corso, altre pronte a partire in estate ed altre ancora che scavalleranno nella parte finale dell’anno. La gran parte degli interventi rientra nella programmazione, altri invece, nello specifico la frana che ha portato alla chiusura di una carreggiata su via Mattei, dovuti all’emergenza.
Via Cioci
«Abbiamo approvato due progetti esecutivi per fronteggiare situazioni analoghe di forti dissesti del piano stradale su via Ciccolini e via Cioci – dice l’assessore ai Lavori pubblici, Andrea Marchiori – Procederemo con la realizzazione di opere in cemento armato in prossimità delle banchine per contrastare l’azione delle radici degli alberi, al ripristino delle caditoie e cordoli, ad asfaltare il piano viabile e porzioni di marciapiede nei tratti ammalorati nonché alla realizzazione degli scivoli per disabili. Al termine verrà infine rifatta la segnaletica orizzontale. Gli interventi, localizzati nelle zone interessate dai dissesti, comporteranno una spesa complessiva di 130mila euro. Contiamo di realizzare gli interventi prima dell’inizio del nuovo anno scolastico in considerazione del fatto che entrambe le vie sono prossime agli istituti».
Un cantiere già operativo è quello di via Verga a Collevario: i lavori partono dal marciapiede che si trova sopra la pista di pattinaggio e ora si congiungeranno con via Prezzolini realizzando il marciapiede a sinistra e sarà rifatta l’asfaltatura di tutto questo tratto di strada, compresa la sistemazione dell’arteria che collega il campo sportivo con la stessa via Verga. Si tratta di un lavoro del valore di 230mila euro, cofinanziato dalla Regione grazie al bando Strade sicure che il comune di Macerata si è aggiudicato.
Su via Mattei si registrerà nei prossimi mesi un doppio e quanto mai corposo intervento. Quello più immediato che partirà a luglio, visto che l’intervento è stato già appaltato, interessa i lavori per eliminare la frana causata dalla pioggia di un anno fa, dell’importo di 170mila euro, e consisteranno nella realizzazione di una palificata di fondazione con muro di sostegno e contenimento e, quindi, nella ricostituzione del rilevato mediante riempimento e, infine, nel ripristino del piano viabile e delle barriere stradali. In estate, invece, i lavori saranno nel tratto compreso tra la rotatoria di via Pesaro che immette verso il tribunale fino alla rotatoria di via San Francesco, per un investimento di 400mila euro. Si tratta di una manutenzione straordinaria perché quel tratto di strada, sia nelle due corsie a salire che nelle due a scendere, risulta piuttosto ammalorato.
Nelle tre corsie che presentano una situazione maggiormente deteriorata sarà svolto un lavoro più consistente: la fresatura che sarà di dieci centimetri e poi riempimento prima del tappetino di asfalto. Nella corsia di destra a scendere, invece, soltanto il rifacimento in superficie dell’asfalto.
«Entro fine anno procederemo invece con via Pirandello il cui progetto esecutivo è stato approvato – sottolinea l’assessore Marchiori -. L’intervento, nel tratto di circa 60 metri sul lato di valle, prevede la totale demolizione, ricostruzione e ricollocamento dei plinti per l’illuminazione pubblica. Si provvederà, quindi, alla posa di un nuovo cordolo in travertino e alla realizzazione della soletta in calcestruzzo con rete elettrosaldata e alla posa del tappetino finale. Relativamente alla sede stradale si procederà con la fresatura della vecchia pavimentazione e la successiva realizzazione del nuovo tappeto di usura tradizionale».
Per il via libera ai lavori che riguarderanno il centro storico, in particolare Rampa Zara, via Armaroli e Padre Matteo Ricci si attende di concludere il cantiere di piazza Vittorio Veneto visto che dovrà essere assicurata comunque l’accessibilità in città.
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Sbrigati a far cominciare questi altri lavori: c’è rischio, sennò, che ti finisce qualche altro cantiere e non fai in tempo a metterli in azione tutti contemporaneamente.
Quanto Parcaroli avrà chiuso tutti i cantieri ora aperti vi farà mettere le babbucce anche alle ruote delle automobili escluse quelle che parcheggiano in Piazza che in fondo fu la sua prima caxxata e che quindi è giusto non toccargliela. Anzi, forse verranno mummificate. Però, vi sta trasformando, anzi regalando una città che non avete mai visto, che nemmeno riconoscerete, che durerà 2000 anni prima di rimetterci le mani e togliere i leghisti dai banchi del consiglio comunale. A Civitanova questi problemi piuttosto non ci sono, qui tutto è eclatante, meraviglioso, strepitoso e non ci sarà nessun problema quando inizieranno con i sottopassi e partiranno da Ceccotti le nuove vie di comunicazione che dovranno intrecciarsi tipo Los Angeles a sedici corsie. Partiranno già asfaltate quindi non ci saranno problemi e poi voglio ricordare alla città del Dott. Ceppu che già si sono progettati ponti di cui solo uno ciclopedonale gli altri saranno come un civitanovese che sta alla regione e contemporaneamente a qualsiasi cosa che si inaugura chiaramente sempre in coppia con il dottore: Epocali. Questa è un altra seppur piccola attenzione per il borgotto marinaro, dove ogni cosa che vi sarà fatta deve essere necessariamente mastodontica. Come ogni scelta di giunta quando sistema enormi pezzi di Civitanova. Ah, è da un po’ che non s’ode protesta? Porquoi?
Quando asfaltate la corta che va a Montelupone, alla fine della Pace?