Luciano Sileoni oggi nel suo ufficio
di Luca Patrassi
Il Gruppo Lube, come suggerisce anche la parola, fa gruppo e ribadisce i concetti espressi in questi giorni dall’amministratore delegato Fabio Giulianelli. Con l’aggiunta di un particolare che suscita già grande interesse: Lube pronta a scendere in campo in grande stile a Treia anche nel calcio dopo i tantissimi successi a livello nazionale e internazionale della Lube Volley.
In campagna elettorale, ed anche subito dopo, non sono mancati gli interventi di contestazione dell’operato del sindaco Franco Capponi e le repliche al vetriolo di quest’ultimo. Ieri il sindaco rieletto per la quinta volta aveva replicato duramente a Giulianelli per concludere con parole di apprezzamento per il presidente Luciano Sileoni. Oggi il primo cittadino Capponi non viene nemmeno citato, ma il messaggio che stavolta arriva dal presidente del gruppo Lube Luciano Sileoni è tanto diretto quanto chiaro: «l’obiettivo più bello che un’azienda, un imprenditore, un amministratore si può porre è quello di aiutare i giovani, ragazze e ragazzi, che guardano al loro futuro e magari ne sono angosciati non vedendo una prospettiva chiara in relazione ai loro desideri, ai sogni».
Luciano Sileoni è persona di poche parole, operativa. Fatta la premessa, arriva non la promessa ma un impegno: «Io e Fabio Giulianelli, con la Lube, vogliamo fare e faremo a Treia una scuola di arti e di mestieri con il supporto logistico del Comune e delle Università per la parte operativa. Vogliamo formare giovani e dare loro una caratterizzazione professionale legata ai vari aspetti del mondo delle arti e dell’artigianato.
Vogliamo dare ai giovani la possibilità di frequentare una scuola realmente professionalizzante capace di motivarli e di dare loro quelle competenze necessarie per iniziare un lavoro, autonomo o alle dipendenze che possa essere in base alle aspirazioni e alle motivazioni. Con l’avvento della nuova fabbrica della Lube ci sarà ancora più spazio per i tecnici, la sia ben chiaro che l’impegno della Lube per la realizzazione della scuola di arti e di mestieri ha un solo fine ed è quello legato alla volontà di sostenere i giovani, non solo treiesi ma mi auguro anche del territorio maceratese e marchigiano nel loro percorso formativo. Chiederemo agli organismi competenti dove potremo realizzare la scuola e passeremo all’azione».
Fabio Giulianelli e Luciano Sileoni dopo uno dei tanti successi della Lube Volley
Il messaggio finale: «La Lube – io e Giulianelli – è pronta a ribadire ancora una volta, nel caso qualcuno possa non averlo ancora capito, l’attaccamento al territorio in cui opera. Negli anni abbiamo sostenuto tante iniziative in vari settori, dai servizi sociali allo sport passando per la sanità. Ci muoveremo anche per favorire la pratica sportiva a Treia ed evitare che i giovanissimi debbano andare fuori perché in paese non ci sono gli impianti sportivi di cui necessitano. E mi piacerebbe vedere qualche cambiamento anche nello sport locale, con particolare riferimento al calcio. Attualmente a Treia ci sono ben 4 società di calcio, e la cosa più saggia a mio giudizio sarebbe di crearne una unica, con una squadra che competa ad alti livelli, ed altre formazioni finalizzate esclusivamente a far crescere i giovani. Una situazione del genere sarebbe sicuramente uno stimolo per tutti i ragazzi del territorio. Ora faremo la scuola di arti e mestieri perché vogliamo dare ai giovani un motivo valido per restare legati a quel territorio che li vede crescere e che ha visto i loro e i nostri genitori, i loro e i nostri avi fare tanti sacrifici in momenti difficili per darci benessere. La Lube c’è e ci sarà sempre al fianco dei giovani e di quanti vogliono impegnarsi per il futuro di Treia e della comunità maceratese».
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Bene.... Ma la scuola o istituto professionale arti e mestieri a Treia c era già tanti e tanti anni fa circa 35/40 poi le iscrizioni erano poche e di conseguenza chiusa
Chiedo di poter partecipare alla riunione che farete per promuovere la fusione delle 4 società di calcio. Voglio solo vedere. Giuro che sto zitto.
Sarei ben felice se questi signori della Lube, insieme all"universita di Macerata creassero veramente questa scuola di arti e mestieri, coinvolgendo anche il capoluogo di provincia ossia la maceratese dato che sono cominciati i lavori x lo stadio nuovo, la maceratese ad un paio di livelli sopra tipo serie C, Treia come vivaio dove tirar fuori i giovani meritevoli,, sarebbe più logico se il nostro caro sindaco, o chi per lui assessore sacchi, ascolti la proposta di questi imprenditori della zona
Fatti fare pure una palestra per giocare a palla volo, che sta pagliacciata di cambiare nome per scroccare un palazzetto a me personalmente ha rotto. Sei ospite a Civitanova e manco un cencio de sponsor alla civitanovese fai. Giusto giustissimo che investi a Treia, sei di Treia, chiama la squadra lube treia e togli il disturbo.
Il signor Sileoni dovrebbe farsi sentire più spesso , sono certa che ne abbia di cose da dire con tutta la sua esperienza .
Paride Paolorossi anch'io.... Credo sia divertente
Stefano Storani allora che si provi a farla a Macerata, benvenute tutte le persone che vogliono creare il bene dei giovani calciatori locali, basta che non accada come ad Ancona, scuola calcio centro sportivo, città dello sport, e poi si fregano anche i soldi dei bambini che li facevano pagare anticipatamente, con sacrifici di genitori che guadagnano 1300 euro al mese.
Vitaliano Palmioli a Macerata c è già un istituto professionale e non è molto lontano da Treia
Stefano Storani io intendevo dire ai sigori sileoni e giulianella se sponsorizza vano la scuola calcio sia di Treia che quella della Maceratese, almeno da riportare una ad un livello superiore a dove si trova ora, insomma che diventi uno sponsor importante El nuovo stadio di Macerata che si potranno effettuare gare di atletica leggera anche di altri sport.
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Questo si che è parlare.Purtroppo in molte città marchigiane le cose vanno diversamente sotto tutti i punti di vista.
La scuola di arti e mestieri esiste già: è la scuola professionale situata a Macerata, nota per la sua qualità e per l’eccellenza dei suoi insegnanti. Tuttavia, il problema principale risiede nella qualità degli studenti e nella scarsità di giovani che desiderano intraprendere un lavoro manuale. Questo fenomeno può essere attribuito a diversi fattori. In primo luogo, fino a pochi anni fa, gli operai erano trattati con scarso rispetto, in condizioni che ricordavano quelle degli schiavi. Questa percezione negativa ha disincentivato molti giovani dal considerare seriamente una carriera manuale. In secondo luogo, le nuove generazioni hanno sviluppato aspettative diverse, spesso orientate verso lavori che richiedono competenze tecnologiche o creative e che offrono migliori prospettive di carriera e soddisfazione personale. Di conseguenza, frequentare una scuola professionale con l’obiettivo di diventare operai non è più visto come un traguardo ambizioso o desiderabile. Anche se l’iniziativa di promuovere le arti e i mestieri è lodevole, è importante riconoscere che la formazione e l’educazione sono meglio gestite dai docenti. Gli imprenditori, dal canto loro, dovrebbero continuare a concentrarsi su ciò che sanno fare meglio: fare impresa, innovare e creare opportunità di lavoro. Solo attraverso una collaborazione armoniosa tra educatori e imprenditori sarà possibile valorizzare adeguatamente ogni aspetto del sistema produttivo e formativo.
conoscenza acquisita mediante il contatto con un determinato settore della realtà
Dai Luciano facciamo un progetto Provinciale lo stadio ci sara’ chiamiamo la squadra Provincia Macerata e in pochi anni si va in Serie B
Se pensa che aver gestito una società di volley bene garantisca successo anche nel calcio è un illusione. Il calcio è un altro mondo proprio con costi tripli rispetto al volley a pari categoria forse anche di più. In più fondere tre o 4 società non comporta successo di pubblico e risultati.
bla,bla,bla…..sappiamo bene tutti che è soluzione improponibile perchè ognuno ha il suo orticello!