Il prefetto Isabella Fusiello
Quattro operai non in regola e gravi violazioni delle norme sulla sicurezza: sospesa l’attività di un cantiere. E’ l’esito dell’ultima operazione messa a segno, ieri, dal Gruppo interforze antimafia della Prefettura, composta da polizia, carabinieri e Guardia di finanza, Centro operativo di Bologna della Direzione investigativa antimafia, Ispettorato Territoriale del lavoro e del Provveditorato alle opere pubbliche I controlli hanno riguardato un cantiere della ricostruzione post sisma del Maceratese. Le irregolarità riscontrate, oltre ai quattro lavoratori che non erano in regola, hanno portato dunque alla sospensione dell’attività lavorativa, in attesa di ulteriori accertamenti e delle relative sanzioni.
«Le attività del Gruppo interforze antimafia – spiega la Prefettura – proseguiranno in maniera costante e frequente al fine di assicurare il rispetto della legalità e la concreta verifica del corretto utilizzo dei fondi stanziati per la ricostruzione post sisma nei Comuni rientranti nell’area del cratere, sulla base di un serrato calendario di controlli nei cantieri resosi necessario per via dell’ingente quantità di fondi messi a disposizione dall’Ufficio del commissario per la ricostruzione. Il Gruppo interforze esamina ogni aspetto relativo alla realizzazione dei lavori, con particolare attenzione alla filiera dei sub-appalti e alla tracciabilità dei flussi finanziari, oltre che alla regolarità delle iscrizioni all’Anagrafe antimafia degli esecutori del Ministero dell’Interno».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Ma che c’entra l’antimafia con la sicurezza sul lavoro?