Il tavolo dei relatori
«Candidati di esperienza a livello internazionale e onestà intellettuale per un’Italia che non sia Cenerentola d’Europa». Paolo Perini, coordinatore di Noi Moderati, elenca quest’ultime tra le qualità dei candidati alle elezioni europee che sono stati presentati in un tour a Macerata. Oltre a Giorgio Silli, sottosegretario di Stato al ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, e a Chiara Fazio, vicepresidente nazionale del partito, è arrivato per l’occasione anche l’onorevole Pino Bicchielli, vicepresidente del gruppo Noi Moderati alla camera dei deputati e membro della commissione parlamentare e d’inchiesta sul fenomeno delle mafie.
Giorgio Silli
«Ci sono alcuni ingredienti che sono prioritari nella politica – ha affermato Perini – dopo la competenza, la disponibilità e l’onestà intellettuale. Poi serve tempo per operare bene, a partire dai nostri territori».
I candidati hanno affrontato il tema dell’Europa: «È questa, probabilmente, la più importante campagna per le elezioni europee. Serve un’Europa forte, politica, che si senta corpo unico. Vedo una grande voglia di partecipazione». Silli e Fazio hanno approfondito i temi che riguardano l’Europa, rispondendo anche alle domande del pubblico.
Chiara Fazio, vicepresidente nazionale
«L’Europa fino ad oggi ci ha garantito 70 anni di pace, la salute dei conti ma non ce ne rendiamo conto – sottolinea Silli – . L’Italia molto spesso è una Cenerentola nel confronto europeo, invece deve essere più presente. È importante usare il voto; noi ci mettiamo la nostra disponibilità, la presenza, l’ascolto, l’umiltà».
Chiara Fazio sottolinea l’importanza di una filiera politica: «È necessario dialogare, non ci deve essere uno scollamento tra territorio e la politica, bisogna lavorare insieme perché noi siamo l’Italia e siamo anche l’Europa. Servono ponti verso le persone, le imprese, il terzo settore, va ricostruita la filiera sociale per cogliere tutte le opportunità».
Pino Bicchielli
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Sono stato alla presentazione dei due candidati alle Europee di “Noi Moderati” sotto il simbolo di Forza Italia, insieme ad alcuni giovani di Corridonia, sostenitori di questo Gruppo politico di Centro. Mi piace dire che Chiara Fazio è la figlia del mio Governatore della Banca d’Italia Antonio Fazio e che ha diverse lauree in prestigiose università italiane e statunitensi, mentre Giorgio Silli, Sottosegretario agli Esteri, conosce molto bene la Russia, essendoci vissuto per anni e che quindi ha una grande ammirazione per il Popolo russo. Vorrei ricordargli che i confini naturali dell’Europa sono gli Urali, barriera per fronteggiare i Mongoli della Cina, come affermava anni fa – chiedendomi di ricordarlo sempre – il mio caro amico Tullio Moneta, che, come “intelligence” occidentale “fuori libro paga”, si era scontrato con il KGB sovietico. Mentre invece abbiamo messo la Russia in braccio alla Cina. Magari pronti a sacrificare pure Formosa… Spero che “Noi Moderati” lavorino per la pace in Ucraina, onde non fare degenerale in peggio quella guerra assurda, voluta solo da interessi che non erano del popolo “ucraino”, e ricordando soprattutto che chi di spada ferisce di spada perisce, e che le armi costano, mentre c’è in Italia chi è al limite della sopravvivenza, e che a Corridonia c’è chi muore di fame, senza che Comune, Politica e la stessa Caritas comunale possano fare qualcosa per ovviarla.
Vorrei consigliare di guardare la tragedia di Gaza pure per come è stata provocata sia da parte di Hamas, che da parte del Governo israeliano, per interessi che non sono nè del popolo isareliano, che del popolo palestinese, poichè anbedue hanno solo interesse alla pace… Non dimenticando che Israele è per l’Europa, e in particolare per l’Italia, la roccaforte che ci impedisce di avere uno scontro diretto con il mondo islamico, in espansione missionaria storica. Sapendo soprattutto che Israele non permetterà un “Secondo Olocausto”, come lo vorrebbero realizzare gli psicotici del Medio Oriente, uguali agli psicotici che vorrebbero l’autodistruzione dell’Europa per mezzo della crisi Ucraina.
Ho riabbracciato con lo stesso affetto reciproco di cinquanta anni fa Nicola Bonaduce, già esponente di Comunione e Liberazione a Macerata, che all’epoca frequentavo e che mi è stata preziosa per il mio “cammino” di ritorno al Cattolicesimo. Per cui auguro a “Noi Moderati” di mettere in evidenza ideologica “i principi non negoziabili della Chiesa cattolica”, dato lo spietato attacco che i “senza Dio” stanno portando contro di essa mediante una politica diversificata per la distruzione di quella religione giudaico-cristiana, imposta alle popolazioni europee del suo impero da Carlo Magno e dai suoi successori.
cavolo, oltre al mio non c’è alcun altro commento?
“Cavolo” è un commento completo e esauriente…