Tadej Pogacar dona la maglia rosa a Giulio Pellizzari
di Marco Pagliariccio
È durato lo spazio di qualche chilometro il sogno di Giulio Pellizzari di vincere la sua prima tappa al Giro d’Italia, ma sarà una giornata da ricordare per il ciclista camerte, che ha chiuso al secondo posto nella martoriata 16° tappa quella con arrivo al Monte Pana accorciata per la nevicata che ha colpito la zona della partenza.
Pellizzari ha staccato tutti negli ultimi 2 chilometri della salita finale, prendendo un buon margine persino sull’alieno Tadej Pogacar. Ma lo sloveno ha pian piano accelerato il passo, saltando uno dopo l’altro gli avversari e agganciando e staccando anche Pellizzari a 700 metri dal traguardo. Il fenomeno sloveno si è involato verso la sua quinta vittoria di tappa consolidando la maglia rosa, mentre l’astro nascente del team Bardiani Csf Faizané si è visto agguantato anche da Dani Martinez, terzo della classifica generale, ma lo ha battuto nella mini-volata per la piazza d’onore, arrivando a 16” da Pogacar.
Tagliato il traguardo, Pellizzari si è avvicinato alla tenda sotto la quale si stava cambiando il campione sloveno e gli ha chiesto gli occhiali da sole come cimelio per ricordare questa giornata da urlo. Pogacar se li è subito sfilati ma non si è limitato a questo: ha tirato giù la zip della maglia rosa ancora impregnata di acqua e sudore e l’ha porta al giovane camerte, che ha risposto con un colpetto al casco del due volte vincitore del Tour de France e un timido ma sincero «you are the best» («sei il migliore»). «Sono contento, oggi mi sentivo la gamba sin dalla partenza», ha commentato a caldo il classe 2003, il più giovane ciclista al Giro.
(Ultimo aggiornamento ore 19.15)
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Un camerte al Giro d’Italia: la grande chance di Giulio Pellizzari
Giulio Pellizzari (foto Roberto Bettini/SprintCyclingAgency 2024)
Pagacar è il nuovo Cannibale, ma differenza di Eddy Merckx è un grande Signore (con la S maiuscola).
Sono finiti gli aggettivi per questo fenomeno del ciclismo,
una maglia tutta sudata che schifo
Orgoglio Italiano, Marchigiano e Camerte. Bravo
Speravo potesse vincere camerate, porto s Elpidio è con te
Bravo il nostro marchigiano, grande il gesto del campione, meraviglioso.
Questo è lo sport, come è giusto che sia, il resto deve solo imparare.
Spero di poterti conoscere ad Agosto quando passerò a Camerino nel mio cicloviaggio da nord verso sud. Grande, te dur
I campioni si giudicano con i gesti!!!! Sei un Grande!
Grande campione Pocaciar
Grande Giulio
Questo verrà forte...
Merx un cannibale questo super cannibale ed ammazza giro Tempi diversi ma almeno Merx aveva qualche avversario in più e meno fascino
Un gesto da Grande Campione
Orlando Saraceni Gabriella Vitali un grande campione lasciava la tappa
Orlando Saraceni Gabriella Vitali altri tempiil vero campione lascia la vittoria di tappa altro che!!!
Forse se gli regalava la vittoria guadagnave
N.1....
Forse se gli regalava la vittoria guadagnava in simpatia,
Orgoglio Camerte .........
Pogacar è un grandissimo corridore..ma come uomo nn mi piace affatto..presuntuoso..
Silvano Annunzi devi conoscerlo bene.x sparare cazzate
Lo stanno controllando?
Campione di sport ma nn di vita
Bravi entrambi
Un GRANDEEE, camerte. La maglia rosa , esempio di vero sport.
Grande
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Chissà se un giorno Giulio Pellizzari riuscirà a vestire la maglia rosa, fosse un giorno soltanto, intanto si è preso quella di Pogacar. “È mia, col cazzo che la pigli”, ha detto a uno della squadra che la stava raccogliendo assieme agli indumenti fradici.