Il presidente Francesco Luciani durante il Consiglio di ieri pomeriggio (foto Falcioni)
«Il presidente Francesco Luciani ha convocato una nuova seduta del Consiglio comunale per lunedì 29 aprile»: si apre così una nota del Comune di Macerata, nulla di irrimediabile se non fosse che si tratta della quarta seduta nel giro di pochi giorni con relativi costi a carico delle casse comunali per i pagamenti delle indennità di presenza ai consiglieri e per i costi legati al personale. Non è che poi si decida su chissà quali argomenti decisivi e improrogabili per lo sviluppo della città.
Tre sedute di Consiglio – una delle quali saltata, un’ora dopo l’avvio, per mancanza del numero legale – durante questa settimana. Ieri l’assise ha votato l’istituzione dei premio “Giuliano d’oro”, magari in una delle sezioni si può inserire anche un premio per il maggior numero di Consigli comunali (più o meno utili) svolti in un singolo mese.
A Civitanova avviene l’opposto: nei giorni scorsi i consiglieri di opposizione hanno invocato “Chi l’ha visto?” riferendosi al Consiglio comunale che non viene convocato da mesi (leggi l’articolo). Hanno invocato l’articolo 36 del regolamento comunale, invitando il presidente Fausto Troiani a convocare un’assise entro 20 giorni dalla richiesta che è stata presentata il 10 aprile.
Tornando a Macerata, a proposito del premio “Giuliano d’oro” va aggiunto che la consigliera di opposizione Stefania Monteverde aveva (inutilmente) proposto di prevedere una sola giornata, e non quattro, per la consegna dei riconoscimenti: «ogni singolo evento ha un costo di organizzazione, si spende troppo» ha provato (inutilmente) a suggerire l’ex assessore alla Cultura. “I soldi ci sono, vanno spesi” è quello che si sente spesso dire dalle parti dell’amministrazione.
Ecco cosa propone la seduta del prossimo 29 aprile: «I lavori prenderanno il via alle 14,30 con la discussione dell’interrogazione iscritta all’ordine del giorno e relativa alla diminuzione dei servizi legati allo smaltimento dei rifiuti (Ninfa Contigiani del Partito Democratico). A seguire, alle 15, l’assise cittadina discuterà la surroga del consigliere dimissionario e la nomina del nuovo componente del Consiglio di Quartiere 2 Centro – Mameli – Cavour – Velini; l’indirizzo in ordine alle modifiche da apportare allo Statuto dell’Associazione “Arena Sferisterio – Teatro di Tradizione” e l’aggiornamento degli allegati relativi al Regolamento per il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti e la minimizzazione dell’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici. Saranno poi discussi quattro ordini del giorno relativi alla pedonalizzazione della piazzetta a lato dello Sferisterio (Maurizio Del Gobbo – Partito Democratico); all’abbattimento dei pini presso lo stadio Helvia Recina per la realizzazione di spogliatoi (Maurizio Del Gobbo – Partito Democratico); all’intitolazione di un luogo pubblico alla memoria di Sergio Ramelli (Andrea Blarasin – Fratelli d’Italia) e al progetto sperimentale di accesso controllato al conferimento dei rifiuti (Aldo Alessandrini – Lega Salvini Macerata). Nel caso in cui la seduta del 29 aprile dovesse andare deserta, la seconda convocazione è fissata per il 2 maggio alle 16».
(L. Pat.)
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Forse a Macerata non si sono accorti che ad ogni consiglio la maggioranza sbanda e il popolo continua a farsi strane domande tipo se fosse andata via la luce al momento che hanno messo la crocetta o se veramente un bel giorno, colpiti da paralisi cerebrale hanno veramente votato per un nuovo adoratore di Salvini. A Civitanova aprono l’agenzia quando c’è da mollare qualche pezzo nuovo o riprovare a piazzare l’invenduto. Ultimamente alla minoranza si unisce spesso la cittadinanza per protestare e allora sembra sia più conveniente ingranare la marcia indietro. Poi anche all’interno della maggioranza evidentemente i conti non tornano. Spesso chi chiede un consiglio lo fa perché direttamente coinvolto. Naturalmente non sto parlando di un parere. Certo il tutto è reso possibile da una certa acquiescenza (condiscendenza più o meno palese, remissività).
“I soldi ci sono, vanno spesi”, dicono davvero così? Fantastico! Chissà perché a me dicono l’esatto contrario!