Ciarapica silura un’altra volta Gironacci
«Fatti nuovi stanno compromettendo
lo svolgimento dell’attività amministrativa»

CIVITANOVA - Dopo la sentenza del Tar che aveva accolto il ricorso dell'ex assessora, il sindaco ha deciso di revocarle nuovamente le deleghe: «Permane la sfiducia nei suoi confronti»

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Manola Gironacci in Comune dopo la sentenza del Tar

di Laura Boccanera

Ciarapica tira dritto e revoca nuovamente le deleghe alla sua ex assessora Manola Gironacci. Lo ha comunicato lui stesso stamattina: «Dopo la sentenza del Tar che ha annullato il precedente provvedimento, sebbene siano ancora pendenti i termini per il ricorso al Consiglio di Stato e permanga la sfiducia nei confronti di Manola Gironacci – spiega il primo cittadino di Civitanova – si sono verificati dei fatti politici nuovi che stavano compromettendo il regolare svolgimento dell’attività amministrativa. Per questo, nell’interesse della città, ho ritenuto opportuno riesercitare il potere di revoca dell’assessora Manola Gironacci, facoltà riconosciuta dal giudice, e ho emesso un nuovo decreto decidendo di trattenere le deleghe ad interim».

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Il sindaco Fabrizio Ciarapica

Gironacci era stata cacciata dalla giunta sul finire dello scorso anno, dopo che la segreteria regionale della Lega aveva annunciato il suo ingresso nel Carroccio. Ciarapica non aveva preso bene la decisione di Gironacci, che si era candidata proprio nella civica del sindaco e aveva quindi deciso di revocare le deleghe che le erano state assegnate. L’ex assessora aveva poi presentato ricorso al Tar e i giudici avevano accolto la sua tesi. Secondo il Tribunale amministrativo, il passaggio di Gironacci alla Lega non si è mai veramente concretizzato, quindi il provvedimento del sindaco mancava di fatto di una motivazione valida.

Neanche il tempo di riprendere possesso della scrivania che l’assessora al Turismo è dunque nuovo fuori dalla giunta. Il suo ritorno “trionfale” in comune, all’indomani della decisione, aveva creato non pochi malumori, nella giunta in primis, ma anche difficoltà negli uffici dal momento che la Gironacci era motivata a far valere il suo ruolo e quindi chiedeva di essere messa al corrente dei progetti in corso. Un grattacapo non da poco per il sindaco che, sentiti anche i consulenti tecnici, stava cercando di capire come risolvere la questione una volta per tutte. Due erano le strade possibili: da un lato certamente il ricorso alla sentenza del tribunale amministrativo, strada però lunga da percorrere e con la stagione estiva alle porte appariva problematico il rientro della Gironacci in veste operativa. Dall’altro la strada percorsa: una revoca bis facendo appello alla facoltà del sindaco di nominare i propri assessori. E stavolta Ciarapica ha provato ad evitare errori e non fornire spiegazioni. Ciarapica infatti stavolta è stato ancora più stringato, non fornisce motivazioni e parla genericamente di «fatti politici nuovi che stavano compromettendo il regolare svolgimento dell’attività amministrativa». C’è ora da capire, nello scacchiere di Palazzo Sforza, quale mossa farà l’assessora.

 

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