Caldarola, Guardia medica chiusa
ma al Ppi di Tolentino non lo sanno.
Disagi per gli utenti

PROBLEMI per gli utenti rimbalzati telefonicamente da una sede all'altra senza avere risposta: resta il dilemma centrale della carenza di organico per coprire i turni nelle varie sedi territoriali

- caricamento letture
WhatsApp-Image-2024-01-10-at-09.33.52-e1704876541415-325x229

L’ambulatorio della Guardia medica di Caldarola

I problemi non arrivano mai da soli e quando si parla di servizi sanitari la questione si complica, in particolare se si tratta di un piccolo centro come Caldarola. L’Ast è corsa ai ripari per garantire in qualche modo il servizio ai cittadini di Caldarola rimasti senza assistenza primaria a seguito del recentissimo pensionamento di un medico ed ora arriva notizia di un disservizio che, seppure limitato nel tempo, conferma che un conto è parlare di servizi territoriali e un altro è garantirli. Il Comune di Caldarola, nei giorni scorsi, aveva pubblicato sulla sua pagina Facebook il seguente annuncio: «Servizio Guardia Medica: si comunica che il giorno lunedì primo aprile 2024 il servizio di Guardia medica verrà svolto nella sede di Tolentino».

Il Comune si è occupato di pubblicare una notizia a vantaggio dei cittadini, ma non tutti evidentemente seguono la pagina social dell’Ente locale e giova anche sottolineare che la gestione della Guardia medica non fa capo a municipio. Guardia medica chiusa a Caldarola (i motivi non sono stati dichiarati, ma è facile supporre che ci sia un problema di personale) e ci deve essere stato un problema di comunicazione visto che a Tolentino non ne sapevano nulla ed hanno invitato gli utenti a rivolgersi telefonicamente al sanitario di Caldarola.

Tentativi inutili, nessuna risposta. Una serie di telefonate con richieste di intervento fino a quando qualcuno a Tolentino non si preoccupa di verificare la situazione e scopre che Caldarola è chiusa. Peraltro i sanitari del Ppi, diversamente da chi copre il servizio di Guardia medica, non possono lasciare la sede per visite domiciliari o per certificazioni particolari come la constatazione di decessi. Morale della storia: un conto è parlare di servizi territoriali, magari prima delle elezioni, un altro è garantirli specie in assenza di organici utili a coprire i turni nelle varie strutture.

(L. Pat.)

Medico in pensione, «Trovata la soluzione per garantire l’assistenza»

In fila dalle 4 del mattino per “accaparrarsi” il medico di base «E’ stato il caos, una vergogna»

In pensione un medico di famiglia, il Comune offre all’Ast i locali «Dobbiamo mantenere il servizio»

«Guardia medica chiusa due giorni per mancanza di personale: è gravissimo, migliaia di persone senza servizio»



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page

Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Gianluca Ginella. Direttore editoriale: Matteo Zallocco
Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X