I carabinieri mostrano gli oggetti sequestrati
di Gianluca Ginella
Sette persone denunciate per la guerriglia urbana di via Roma, a Macerata, quando nella notte tra sabato e domenica si sono affrontate dalle 15 alle 20 persone. Si tratta di egiziani, muratori, che hanno tra i 20 e i 34 anni: vivono a Macerata e in altri comuni della provincia. Tutti sono stati denunciati per rissa e alcuni di loro dovranno anche di porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere e di lesioni personali.
Quattro le persone che nella notte tra sabato e domenica hanno dovuto far ricorso alle cure del pronto soccorso (tutti con ferite lievi). Per tutti e sette i carabinieri hanno chiesto alla Questura di emettere misure preventive come fogli di via obbligatori dal comune di Macerata e Daspo urbani.
Nella notte tra sabato e domenica, intorno all’1, un gruppo di giovani armati di bastoni e spranghe sono comparsi correndo in via Roma all’altezza del bar Nino. Tra il bar e la rotatoria di via Roma (vicino alle ex Casermette) si sono affrontati a colpi di bastoni e spranghe. Il tutto sotto gli occhi di passanti e automobilisti. Qualcuno ha ripreso la scena. Immediate le telefonate di soccorso ai carabinieri.
Sul posto sono intervenute diverse pattuglie della Compagnia di Macerata (con il Nucleo operativo e radiomobile e la stazione di Treia), una volante della questura e diverse ambulanze. I partecipanti alla rissa però si sono allontanati prima che giungessero i carabinieri. Ma quello che era successo ha lasciato tracce evidenti sia nei video fatti dai passanti e forniti agli inquirenti, sia perché un paio di vetture in sosta erano state danneggiate. Perché?
Proprio solo quelle due auto? Il motivo, hanno capito i carabinieri, è che le auto erano di qualcuno coinvolto nella rissa. Così hanno accertato chi fossero i proprietari: dei giovani egiziani che lavorano in provincia come muratori. I carabinieri hanno atteso che tornassero a prendere le auto e così li hanno identificati insieme a tutti i loro accompagnatori. E tra questi c’era anche qualcuno che ha poi chiesto l’intervento del 118 per essere curato.
I carabinieri della Compagnia di Macerata, diretta dal colonnello Giorgio Picchiotti, hanno poi perquisito le auto e sono state trovate mazze da baseball ed un coltello a serramanico. Le indagini sono poi continuate per tutta la giornata di domenica e i carabinieri hanno trovato un secondo coltello, a lama fissa, e ad altri bastoni e spranghe abbandonati durante la fuga.
Secondo i carabinieri, in base a quanto è stato ricostruito, l’azione è stata premeditata. I motivi sarebbero legati a questioni lavorative mai risolte, che hanno portato i contendenti ad affrontarsi con spranghe e bastoni. Si dalle prime ore i carabinieri hanno sospettato che ci potessero essere collegamenti anche con altri fatti avvenuti in provincia come la guerriglia ai Giardini Diaz dello scorso 21 agosto che aveva portato a diverse denunce o un altro episodio avvenuto, a marzo dello scorso anno a Mogliano.
Le indagini proseguono sia per chiarire se ci siano collegamenti con quegli episodi sia per identificare gli altri partecipanti alla rissa. Oltre alle denunce i carabinieri hanno chiesto alla Questura di Macerata di adottare misure preventive per i sette denunciati: come il foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel comune di Macerata e il Daspo urbano.
«C’è stata una reazione immediata da parte dei carabinieri dopo gli episodi di violenza. Oltre all’intervento in emergenza abbiamo cercato di lavorare sin dal primo momento per capire come stavano le cose – dice il colonnello Nicola Candido, comandante provinciale dei carabinieri di Macerata -. Ora sono arrivati i primi denunciati, ma le indagini proseguono per risalire alle altre persone coinvolte. Si è verificato un fatto grave e la reazione è stata immediata da parte nostra: il territorio è controllato dalle forze dell’ordine e non va lasciato spazio ad allarmismi o timori particolari. Tengo poi a ringraziare, per il lavoro svolto, i carabinieri della Compagnia di Macerata, con il Nucleo radiomobile e il Nucleo operativo che si sono messi subito al lavoro per ricostruire quello che era accaduto e indicare i responsabili all’autorità giudiziaria».
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Che bella Macerata.
Italo Maria Ricciardi attraverso un bel giro per le città del nord Italia, non mordi e fuggi, avrebbe la possibilità di ritenere Macerata, ancora una città abbastanza vivibile.
Azz, ma tutta la giunta comunale cosa dicono? È cosa buona e giusta?
Vengono tutti qui a discutere
Italo Maria Ricciardi Era bella Macerata anni indietro ora mai no
Avranno litigato per chi saliva prima sulla ruota panoramica
Strano!!! Sono veramente stupita!!!
Daniel Catucci ti adoro
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Ma questi episodi non succedono solo a Macerata.. in tutte le città del mondo e’ così e’ la Società che e’ malata…..ma ancora non lo capite ??? Ma la televisione non la vedete ???
Rimane oscuro il motivo dello scontro: questioni di lavoro oppure competizioni in traffici illegali?
Motivo dello scontro? Sono delinquenti!