Il Padiglione Morselli
Una gara da 1.8 milioni di euro, soltanto due le offerte presentate. Si parla dei lavori di ristrutturazione del padiglione Morselli all’interno dell’area ex Ospedale psichiatrico di Santa Croce di proprietà della Ast di Macerata. Stavolta si tratta di realizzare nel padiglione liberty all’interno dell’ex Onp la “Casa della comunità”, operazione finanziata dalla Ue con 1.8 milioni di euro. Ora, dopo l’affidamento della progettazione, l’affidamento di un incarico per la verifica della progettazione ) per le due operazioni settantamila euro di spesa) c’è stata la determina dirigenziale per l’ammissione alla gara delle offerte presentate da due imprese (una di Roma e l’altra di Isernia) e la nomina della commissione esaminatrice che sarà presieduta dall’ingegnere Paolo Pagano e avrà come membri i geometri Marco Sabbatini e Marco Sparvoli mentre a svolgere le funzioni di segretaria verbalizzante sarà la funzionaria Liliana Grassetti.
Dunque solo due offerte presentate per la partecipazione alla gara, dieci le manifestazioni di interesse che erano arrivate alla Ast per effetto dell’avviso pubblico pubblico: espletate le procedure di invito alle varie aziende, soltanto due hanno presentato l’offerta. Il padiglione Morselli è vincolato dalla Soprintendenza: la funzione originaria era quella di cura delle pazienti paganti, non gravi. Il padiglione Morselli ha una superficie coperta di circa 400 metri quadrati. Alla fine dell’Ottocento fu trasformato in opificio industriale per poi tornare a funzioni sanitarie. Dopo il terremoto del 1997 ha registrato ulteriori lavori di restauro e di adeguamento sismico (il terremoto era quello del 1997), furono spesi centinaia di migliaia di euro ma all’interno della palazzina non trovò collocazione servizio alcuno ed anzi, successivamente, furono necessari interventi di messa in sicurezza per evitare atti vandalici. Ora invece il fine è dichiarato, opere per 1,8 milioni di euro per la realizzazione della Casa della comunità.
(L. Pat.)
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