Il rifugio del Monte Prata
di Monia Orazi
Riapre la stazione sciistica di Monte Prata a Castelsantangelo. È pronta e sarà inaugurata il prossimo 23 marzo la struttura prefabbricata che ospiterà gli uffici e il rifugio Nido delle Aquile, sarà a servizio degli impianti sciistici, fermi ormai da otto anni. Il comune di Castelsantangelo ha annunciato che si terrà a mezzogiorno del 23 marzo il taglio del nastro della struttura provvisoria, alla presenza di Marco Trovarelli capo ufficio speciale ricostruzione, Guido Castelli commissario straordinario alla ricostruzione e Francesco Acquaroli, presidente della Regione.
Laghetto Castelsantangelo
Seguirà alle 14 un convegno sulla ricostruzione del paese, presso la sala “Amici del Trentino”. Un’altra importante notizia per Monte Prata arriva dal sindaco Mauro Falcucci: «Approvato il progetto definitivo per la realizzazione dell’invaso ad alta quota in località Monte Prata. Un’opera molto importante per il territorio in linea con quegli interventi messi in capo dal governo per il contrasto alla siccità e per migliorare i servizi al territorio. L’intervento prevede un finanziamento complessivo di 5 milioni e 600mila euro». Il rifugio provvisorio di Monte Prata è stato noleggiato per la durata di due anni dalla ditta Tomasino Metalzinco di Cammarata (Agrigento), fino a quando sarà riparato il Nido delle Aquile.
La struttura prefabbricata misura 12,20 metri per 14,86 metri, prevede uno spazio adibito ad ingresso, una zona bar-ristoro con sala mensa, locali sanitari con antibagno, locale infermeria e locale ad uso dei carabinieri forestali, locale per il deposito degli sci, l’altezza complessiva è di 3 metri e trenta centimetri. È costato 254mila euro, messi a disposizione dell’ordinanza del commissario straordinario Guido Castelli, emessa lo scorso novembre. Per il bacino artificiale nei giorni scorsi si è svolta la conferenza dei servizi, presieduta dal commissario alla ricostruzione Guido Castelli dell’ordinanza attuativa piano nazionale complementare sisma n.17/2022 (fondo complementare Pnrr), che ha visto l’approvazione del progetto definitivo per la realizzazione di un invaso artificiale in località Monte Prata, con funzione principale di riserva idrica destinata all’abbeveraggio del bestiame al pascolo.
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Ottima notizia, comunque spendere quei soldi per una struttura temporanea sa di soldi buttati, era meglio spenderli per ricostruire fin da subito la struttura definitiva sempre fatta con sistemi prefabbricati che si montano in tempi brevi. Così si spende due volte di tempo ne è passato possibile che non si riesca a fare le cose più celermente? Autorizzare una struttura temporanea che sta a pochi metri da quella originaria sembra proprio un paradosso anche perché quella da ricostruire è bassa e neanche grande, la sua demolizione non mi sembra un’impresa….l’impresa è la burocrazia probabilmente…
Con questo tipo di clima che avanza, sono comunque soldi, nostri, buttati al vento, un vero spreco inutile. Anche gli allevatori avevano chiesto degli invasi sui pascoli per abbeverare gli animali, se ne sa qualcosa? Certo che numericamente i voti degli allevatori non sono paragonabili a quelli degli ipotetici sciatori.
Sergio Francesconi perche’ non legge l’articolo prima di scrivere ?
Ottime notizie, soprattutto per il laghetto, sara’ utile per l’abbeveramento del bestiame, per l’antincendio e per l’innevamento programmato……tre funzioni in un’unica opera…..