Palazzo Varano prima del sisma
di Monia Orazi
Tornerà il campo sportivo di Visso come prima del sisma, nell’area Sae di Borgo San Giovanni, che sarà smantellata. A Cupi e Croce le casette diventeranno alloggi ricettivi. Sarà realizzato un nuovo parco sotto le torri, un nuovo incrocio e corsie di immissione sulla 209 a Villa Sant’Antonio per garantire maggiore sicurezza, più parcheggi vicino piazza Maria Cappa che resterà come polo commerciale, un centro sanitario polispecialistico per anziani nella zona di Pretara, con le sae di Villa Sant’Antonio che diventeranno alloggi per gli anziani parzialmente autosufficienti, mentre parte delle Sae di via Battisti saranno smantellate per far posto ad un centro direzionale per uffici o smartworking. Saranno realizzati percorsi ciclopedonali e spazi verdi, aree di sosta esterne al centro storico, per favorire l’accesso a residenti e turisti. Sono questi alcuni degli interventi previsti nella fase 3 del programma straordinario di ricostruzione, presentata dall’ingegnere Giovanni Marinelli dell’Università politecnica delle Marche di Ancona nella sala consiliare del Comune, presenti anche alcune persone collegate online, alla presenza del sindaco Gian Luigi Spiganti Maurizi, dei consiglieri di maggioranza ed opposizione, dei tecnici comunali.
L’obiettivo dell’aggiornamento del programma straordinario di ricostruzione, che entro 30 giorni dovrà essere approvato dal consiglio comunale è di rispondere alla domanda su come sarà la Visso del futuro, che fine faranno i palazzi del centro storico e le strutture temporanee come Sae e servizi pubblici, nel paese ormai ricostruito. I tecnici hanno predisposto un documento di 163 pagine. Si arriverà ad approvare un nuovo piano urbanistico generale del Comune di Visso, le cui linee di indirizzo sono individuate dal psr, che vada oltre gli strumenti di pianificazione vigenti tra cui il prg del 2014, per adeguarsi alle nuove normative.
A MISURA DI ANZIANI – Nel Psr si parla di «Interventi orientati all’accessibilità, all’inclusione ed alla cura delle fasce di popolazione più fragili. Questo orientamento attribuirebbe a Visso il ruolo di centro principale per l’accesso ai servizi e consentirebbe da un lato di migliorare la qualità di vita e di cura della popolazione vissana, dall’altro di creare nuove opportunità di lavoro per le fasce di popolazione attiva, avviando al contempo un processo di ripopolamento attraverso nuove opportunità di lavoro nel settore socio sanitario ed il conseguente effetto moltiplicatore per l’economia locale». Il documento analizza la situazione delle otto aree Sae, delle aree destinate a servizi pubblici. Un aspetto evidenziato nel testo è l’alta vulnerabilità delle infrastrutture stradali, interessate da elevati transiti veicolari per la ricostruzione. Attualmente mancano 1378 edifici da ricostruire tra Castelsantangelo, Visso ed Ussita, si stima che dovranno essere portati via circa 54mila metri cubi di macerie, con la ricostruzione si passerà dagli attuali 4mila transiti stimati giornalieri lungo la 209 Valnerina, dei 1553 residenti nei tre Comuni, agli oltre 11mila al giorno, a cui si aggiungono 2756 operai nei cantieri della ricostruzione. I criteri di sicurezza urbana da garantire in caso di emergenza sismica, sono parametri considerati nel futuro piano urbanistico generale di Visso.
VILLA SANT’ANTONIO – A Villa Sant’Antonio è prevista la revisione degli incroci che si affacciano sulla 209, con la realizzazione di un nuovo incrocio e corsie di immissione, mentre l’incrocio nei pressi della chiesa sarà quello di ingresso alla frazione. Sarà prevista una rete di percorsi ciclo pedonali, lungo il tracciato del fosso delle Rote e la presenza di aree verdi esterne all’area Sae. Nell’area Sae di Pretara è in programma la realizzazione di un centro polispecialistico per l’assistenza e la cura agli anziani, visto come presidio sanitario per il territorio e opportunità di lavoro nel settore della cura e dell’assistenza. L’area Sae adiacente di Villa Sant’Antonio sarebbe destinata a strutture ricettive per anziani parzialmente indipendenti, o in attesa di andare al centro polispecialistico.
PIAZZA MARIA CAPPA ED AREE SAE LIMITROFE – Piazza Maria Cappa e gli edifici limitrofi, comprendenti le due aree Sae e la zona dove sorgeranno la caserma dei vigili del fuoco e la sede della Croce rossa diventerebbero un centro polifunzionale, con l’inserimento di due rotatorie all’inizio e alla fine della zona industriale. Anche in questa zona saranno inseriti percorsi ciclopedonali, le Sae dell’area 3 di via Battisti saranno destinate a aree verdi, parcheggio pubblico e struttura direzionale per smartworking e uffici, utilizzando le aree di servizi già destinate alle Sae. Si prevede di completare le strutture commerciali che circondano piazza Maria Cappa, il potenziamento dei parcheggi e la realizzazione di un info point turistico. Previsto il potenziamento di strutture comunali e di soccorso pubblico nell’area sud della zona industriale, realizzando un asilo nido o un urban center. Anche in questa area urbana prevista la realizzazione di spazi verdi. Nell’area Sae di via Cesare Battisti 2 saranno smantellate le casette, saranno mantenuti i servizi per essere utilizzata come zona di delocalizzazione di eventuali edifici che non potranno essere ricostruiti dove si trovavano, oppure per edilizia popolare destinata alle giovani coppie.
BORGO SAN GIOVANNI – A Borgo San Giovanni tornerà il preesistente campo da calcio, dopo lo smantellamento delle sae e sarà ripristinata la piscina comunale. Saranno mantenute le Sae di Borgo San Giovanni 1, come strutture ricettive a sostegno della cittadella dello sport, che possa essere un centro per i ritiri estivi delle squadre o un polo di eccellenza per lo sport. Le Sae di Croce e Cupi diventeranno strutture ricettive ad uso turistico.
I PALAZZI DEL CENTRO STORICO, ATTIVITA’ TURISTICA – Si riporta anche il cronoprogramma degli interventi in centro storico, per ciascuna opera si parla indicativamente di due anni e mezzo di tempo, dalla progettazione, passando per i lavori ed il collaudo finale. Per l’aggregato di palazzo Governatori 4 milioni e 900mila euro è l’importo: sarà destinato a cinema teatro, sede associazioni, sale riunioni, mostre ed esposizioni temporanee. Per palazzo Varano, importo dei lavori 2 milioni e 700mila euro, stessa tempistica di palazzo Governatori, sarà destinato a negozi e botteghe e la parte residenziale a struttura ricettiva extra alberghiera. Per palazzo Priori destinato a sede municipale, archivio storico, sala riunioni, mostre ed esposizioni temporanee, l’importo previsto è di 3 milioni e mezzo di euro. Per la chiesa e palazzo San Giacomo prevista destinazione turistico-alberghiera, l’importo è di 5 milioni di euro. L’aggregato San Francesco, per un importo di 11 milioni e 400mila euro, prevede il ripristino della chiesa del Santissimo Crocifisso, di porta Ponte Lato, dell’edificio ecclesiastico del Divino Amore, della chiesa di San Francesco, della sede parco dei Sibillini, della proprietà Brandi. Il convento apostolini ed il “giardino delle 5 Torri” sarà destinato a centro di educazione ambientale e servizi al giardino delle Torri ed al parco Jaja, per un importo di 458mila euro. Previsti interventi con aree per la sosta e spazi di collegamento pedonale all’esterno di ciascuna delle quattro porte di accesso al centro storico. Previsto anche il progetto “Visso città d’acqua e resiliente” che si basa sulla valorizzazione del nuovo parco delle Torri e giardino della Sibilla, oltre ad iniziative per la valorizzazione temporanea delle zone oggetto di cantierizzazione in centro storico.
CASE POPOLARI AD ASCHIO – A margine dell’incontro giunge dall’Erap la notizia della ricostruzione delle case popolari di Aschio, si tratta di otto alloggi in via San Giovanni, finanziati con un milione e 200mila euro di fondi Pnrr e di fondi Erap. Ad aggiudicarsi l’appalto, che prevede la demolizione e ricostruzione dell’edificio è stata la Simo costruzioni di Camerino.
Come sarà Visso Pivetoria ecccc per il mio paesello di Crispiero sono Passati 7 anni Aspettiamo speriamo che ci pensa Gesù
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Chissà se il centro sanitario sarà pubblico?
Il piatto per il prossimo sindaco è servito su un piatto d’oro.
Al precedente commento intendevo il pranzo su piatto d’oro