Consiglio della donne, Martarelli:
«Terreno di scontro in maggioranza,
De Padova punita per il dissenso»

MACERATA -Nel mirino dell'esponente renziana anche le nomine dei consiglieri di quartiere: «La maggioranza ha deciso di designare i rappresentanti dei partiti e non dei cittadini»

- caricamento letture
De-Padova_Consiglio-Comunale-Donne_FF-11-650x434

Sabrina De Padova ieri in aula davanti alle consigliere di maggioranza

«Quanta paura del dissenso. Si è conclusa una vicenda iniziata male con lo stravolgimento nella composizione e nelle finalità del Consiglio delle donne, 10 mesi fa, mai discusso e approvato all’interno del consiglio stesso delle donne, dove ora tutto è nelle mani della maggioranza… e finita peggio con la richiesta di revoca della presidente anche questa senza il coraggio di una discussione a viso aperto»: si apre così la lettera di Monica Martarelli, consigliera di quartiere per Italia Viva, sulla questione della seduta di ieri del Consiglio comunale delle donne (leggi l’articolo).

Consiglio-Comunale-Donne_FF-15-325x217

Sabrina De Padova ieri seduta tra i banchi dell’opposizione

«Il consiglio delle donne – argomenta Martarelli – è nato come spazio autonomo di riflessione sulle problematiche femminili che avvalendosi anche del contributo di esperienze maturate nella società, nelle associazioni e sul territorio, avesse un ruolo consultivo sui temi dei diritti e della parità di genere, della lotta contro la discriminazione e la violenza di genere. I componenti, volontari, e non solo femminili, erano i consiglieri comunali come componenti di diritto, che si integravano con i membri esterni creando un proficuo scambio di opinioni ed esperienze diverse. La nuova composizione che ha tagliato il contributo esterno ha trasformato il consiglio delle donne via via sempre più in un’arena di scontro politico della maggioranza, anche piuttosto “aggressivo”. E così l’invito della Presidente a tutte le donne dei Comitati di Quartiere, e non solo alle rappresentanti della maggioranza, per confrontarsi sulle iniziative per l’8 marzo, è stata un’imperdonabile trasgressione».

MonicaMartelli_ItaliaViva_FF-5-325x217

Monica Martarelli

Prosegue la riflessione di Martarelli: «Comitati di quartiere dove la maggioranza ha deciso di designare i rappresentanti dei partiti e non dei cittadini ( snaturando così il ruolo stesso di questi organismi), e dove le designate per il consiglio delle donne e i designati per il coordinamento dei comitati, sono stai blindati e tutti votati compattamente della maggioranza, adottando anche qui una modalità di trasformazione di questi organismi in strumenti di cassa di risonanza dell’amministrazione». Il messaggio finale della rappresentante di Iv: «La presidente del Consiglio delle donne ha violato questa regola fondata sul monolitismo, l’ubbidienza e il conformismo, ed è stata punita. La paura di questa maggioranza, Consiglio delle donne compreso, a confrontarsi con pluralità di visioni e di culture è palese. Si ritiene pericoloso il dissenso anche interno: invece di gestirlo in modo costruttivo ci si lascia andare a isterismi distruttivi e prese di posizione aggressive che lasciano attoniti. Pur non condividendo il posizionamento politico della De Padova le esprimo tutta la mia solidarietà per un trattamento alla quale è stata sottoposta nel tempo, con attacchi personali, che dimostrano scarsissimo rispetto delle istituzioni e del pluralismo».

Consiglio delle donne, De Padova out. Benedetti è la nuova presidente: «Democrazia è rispetto della maggioranza»

Tutte contro una: consigliere e assessore chiedono la revoca di Sabrina De Padova da presidente del Consiglio delle donne

Consiglio delle donne, Contigiani si dimette: «La revoca di De Padova atto di machismo»

Il Consiglio delle donne, De Padova: «Una sola proposta democratica, quella presentata da Leide Polci»

Consiglio delle donne, la maggioranza: «De Padova dice il falso. Accordi fatti insieme due anni fa»



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page

Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Gianluca Ginella. Direttore editoriale: Matteo Zallocco
Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X