Il Ministero nel cda dello Sferisterio,
Lega: «Maggior trasparenza per tutti».
5Stelle: «Giro d’Italia delle poltrone»

MACERATA - Giorgia Latini ribatte a Irene Manzi: «La presenza di un delegato del governo garanzia di continuità». Parcaroli e Cassetta: «La legge è un lavoro di squadra che darà i suoi frutti». I grillini attaccano Sangiuliano: «Nuova tappa di "poltronopoli" per sistemare qualche amico sul territorio?»

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Lo Sferisterio

«Polemiche sterili». Bolla così Giorgia Latini, vicepresidente della Commissione Cultura della Camera, l’intervento della collega dem Irene Manzi sulla scelta della Commissione stessa di dare il via libera a 500mila euro di contributo per il Mof ma a patto che nel cda entri un membro nominato dal Ministero della cultura.

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Sandro Parcaroli e Giorgia Latini

La Lega si schiera in blocco a difesa della scelta approvata. «Abbiamo respinto gli emendamenti dell’opposizione perché riteniamo doveroso che una legge che struttura in modalità annuale l’erogazione di consistenti fondi pubblici sia fatta nella maggior trasparenza possibile verso tutti – prosegue la segretaria regionale del partito, che della proposta di legge è anche relatricela presenza di un delegato del governo, per altro, sarà anche garanzia di continuità nel percorso di valorizzazione non solo dello Sferisterio e della sua prestigiosa stagione lirica, nonché di rafforzamento e crescita dell’associazione stessa».

Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco Sandro Parcaroli, che dell’associazione Arena Sferisterio è anche presidente. «La legge è il risultato di un lavoro di squadra che porterà i suoi frutti ed è grande la soddisfazione di aver contribuito a un passaggio storico per la città che tanto investe nel Macerata Opera Festival convinta del suo valore culturale ed economico; un valore che sta per essere riconosciuto anche dal Parlamento – commenta Parcaroli – un percorso iniziato da più di un anno insieme a Latini, che ringrazio per il suo lavoro. Stiamo per raggiungere un risultato storico che rappresenterà un traguardo di prestigio per la provincia e per la regione».

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Katiuscia Cassetta

«Dopo più di un anno di lavoro di studio e approfondimento stiamo per ottenere l’effettivo riconoscimento per lo Sferisterio e per il Macerata Opera Festival, a conferma dell’ottimo percorso e della eccellente proposta culturale che stiamo portando avanti a livello nazionale e internazionale – conclude l’assessora comunale alla cultura Katiuscia Cassetta – il canto lirico fa parte della tradizione musicale italiana e, in questi anni, abbiamo investito nella qualità dell’offerta e nel coinvolgimento del pubblico, a partire dalle giovani generazioni, per una costante crescita nel futuro. Con Latini, a cui va tutto il nostro ringraziamento, stiamo portando questo percorso verso quell’epilogo strutturale che merita».

Il Movimento 5 Stelle, invece, punta il dito sul ministro Gennaro Sangiuliano. «Lo Sferisterio di Macerata è la nuova tappa del “Giro d’Italia delle poltrone” in cui Sangiuliano è maglia rosa assoluta – tuonano gli esponenti pentastellati in commissione cultura – stavolta per ricevere i contributi che ha sempre avuto, al teatro marchigiano, vera e propria casa della lirica tra le più prestigiose in Europa, sarebbe stato chiesto di modificare lo statuto inserendo un nuovo membro del cda, nominato dal Ministero della cultura. Cui prodest? Non sarà mica l’ennesimo caso di “poltronopoli” per sistemare qualche amico sul territorio? Peraltro la modifica statutaria apre scenari incerti: il Ministero diventerà socio? Quale sarà altrimenti la formula adottata? Siamo davanti a un misto tra dilettantismo e voracità di poltrone che fa accapponare la pelle».

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