L’area su cui sorgerà la lottizzazione Cristallo
di Laura Boccanera
E’ partita una raccolta firme per mettersi di traverso rispetto al voto in Consiglio che ha dato il via all’iter per la variante di due aree civitanovesi. La prima è quella al confine con Montecosaro della Agriforest, la seconda è l’area commerciale e direzionale della lottizzazione Cristallo in via Costamartina.
Si tratta di due progetti che produrranno una volumetria di 120.062 metri cubi (Agriforest) e 14.400 metri cubi (Cristallo) fra appartamenti e commerciale. Le due varianti sono arrivate al disco verde in consiglio dopo diversi passaggi e pareri negativi: decennale il percorso di Agriforest che risale addirittura alla giunta Mobili in scadenza di mandato, mentre per quella di Costamartina già l’anno scorso era stata ritirata visto che mancava la maggioranza e alla prova del voto, lo scorso 22 dicembre, dopo il parere negativo della commissione, Fratelli d’Italia si è spaccata. Contrario solo il capogruppo Roberto Pantella che ha seguito la linea del partito, mentre gli altri meloniani hanno votato a favore. E mentre in casa si lavavano i panni sporchi, pesava il silenzio del coordinatore provinciale Massimo Belvederesi che non è intervenuto pubblicamente per dirimere la questione.
Fatto sta che la vicenda anche in casa centrodestra ha provocato qualche mal di pancia, tanto da avviare una raccolta firme trasversale. «I sottoscritti cittadini, con la sottoscrizione del presente documento affermano la totale contrarietà alle 2 delibere del consiglio comunale del 23 dicembre con cui venivano adottate due varianti al piano regolatore denominato Cristallo e Agriforest per un totale di 134.462 metri cubi chiedendone l’immediato rigetto» si legge nella raccolta firme. Tra i motivi che hanno portato alla petizione vengono elencati la mancanza di interesse pubblico e le motivazioni già espresse anche in consiglio dall’opposizione tra cui l’aumento di cementificazione in un’area già densamente edificata e che verrà ulteriormente aggravata anche dall’edificazione in area Sabatucci già approntata. Inoltre si sottolinea «l’insensatezza di parcheggi pubblici al confine con Montecosaro». In più ad incidere anche il fattore inquinamento e viabilità: «La variante Cristallo comporterà un aumento di tutti gli inquinanti, odori molesti e aumento della pressione sonora con danni per la salute oltre al rischio concreto di bloccare l’arteria via Silvio Pellico – Dante Alighieri».
Contemporaneamente alla raccolta firma anche il centrosinistra si sta mobilitando per informare la cittadinanza e domenica mattina alle 11 in via Pablo Neruda è in programma un flash mob «per protestare contro la delibera del consiglio comunale con cui l’amministrazione di Ciarapica ha stravolto il piano regolatore cittadino. Il progetto ha carattere diretto e irreversibile e l’attuazione della previsione urbanistica potrebbe aumentare il rischio per la salute e per l’ambiente e la realizzazione di strutture terziarie comporterebbe un incremento di veicoli, pur con la realizzazione di una rotatoria da realizzarsi in prossimità di Costamartina, determinerebbe un aumento di tutti gli inquinanti atmosferici e un ulteriore rischio di pericolo per incidenti stradali con aumento dei tempi di percorrenza per tutti i mezzi di pronto intervento da e per l’ospedale. I civitanovesi non sentono il bisogno dell’ennesimo centro commerciale, ce ne sono fin troppi ed alcuni addirittura in stato di abbandono». Nel corso dell’incontro verrà data voce all’informazione e al confronto con la cittadinanza «al fine di ostacolare in ogni modo l’adozione definitiva della variante» si legge nel comunicato. Sarà allestito anche il banchetto per la raccolta delle firme e verranno donati ai partecipanti sacchetti contenenti ghiande di leccio.
Cristallo e Agriforest, anche FdI dice no: la commissione boccia le varianti
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Ottima iniziativa!
In realtà sono i partiti che si mettono di traverso.
Ma perché non si delibera per l’interesse pubblico? E allora per chi? Per me, per te, per egli o per loro… Per il flash mob, scrivere: per protestare contro l’amministrazione di Ciarapica, mi suona male . Quel -di- sembra una preposizione per formare il noto complemento di specificazione che in questo caso indica la proprietà. Sì è vero che così viene usato l’intero ambaradan costituito da giunta e …gli altri, tanto che così pare che sia la sua. Ed effettivamente.. anche se… E beh, direi non sempre perché qualche bacchettata direttamente sui denti, qualche volta l’ha pigliata anche se non l’amministrazione si è trovato contro ma la famosa opinione pubblica come quella di cui una parte sta pensando di manifestare sotto il comune. Parlo del comitato “Residenti uniti per il centro “che dopo due anni che protocollano per un incontro, si sono stancati di aspettare che “sua maestà”li riceva. Ma perché non protestate contro l’insipido Carnevale di ben tre giorni e anche quest’anno senza carri. Mi sembra di sentire il simpatico Macchini quando in una sua famosa parodia ripete: “ Oh fra, io ciò li sordi!”
Ps. Riguardo al coordinatore provinciale , vale ancora il detto:” Chi tace acconsente!”.
Non entro nel merito delle beghe tra destra e sinistra ma ci fate passare all’elettrico, mangiare i grilli , la carne sintetica, tutto per l’inquinamento e il green e poi si continua a cementificare, c’è qualcosa che non mi torna
Non è un bello spettacolo quello della spaccatura di Fratelli d’Italia. Onore al capogruppo che ha seguito la linea del partito, contro due operazioni immobiliari altamente speculative e fortemente osteggiate dai cittadini.