Restyling dello stadio, Micucci:
«Se la giunta parla di variante
è solo per l’ennesima speculazione edilizia»

CIVITANOVA - Il capogruppo del Pd in Consiglio interviene dopo la polemica tra l'assessore Carassai e la Civitanovese sulla manutenzione della struttura: «Tifosi e giocatori non chiedono alcuna opera rivoluzionaria, ma semplicemente che bagni, spogliatoi e tribune siano tenute in maniera sicura e decorosa»

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Francesco Micucci capogruppo PD

«Per i lavori di manutenzione allo stadio non serve alcuna variante, se si parla di variante l’obiettivo è far passare una necessità che non c’è per spostare lo stadio per liberare un’area per l’ennesima speculazione edilizia».

A dirlo è il capogruppo del Pd in consiglio comunale Francesco Micucci che commenta a qualche giorno di distanza le parole dell’assessore Ermanno Carassai sul polisportivo dopo la polemica con la civitanovese calcio che detiene la gestione dell’impianto: «Non occorre alcuna variante per fare l’ordinaria manutenzione di un manufatto esistente -dice Micucci – manutenzione ordinaria che oggi, grazie alla normativa vigente, arriva quasi alla manutenzione straordinaria. Visto che tifosi e giocatori della Civitanovese non chiedono alcuna opera rivoluzionaria per lo stadio, ma semplicemente che bagni, spogliatoi e tribune siano tenute in maniera sicura e decorosa».

Secondo Micucci, dietro le parole dell’assessore vi sarebbe la volontà di un progetto di modifica sostanziale che preveda lo spostamento dello stadio in un’altra zona così da liberare quell’area a due passi dal centro e dal mare per una nuova vocazione turistico residenziale. «Se continuano a parlare con insistenza di necessità di variante urbanistica, visto che anche un geometra neo diplomato sa che non occorre, l’obiettivo che hanno è altro rispetto alle risposte che si attendono i tifosi – continua l’esponente dem – Cioè approfittare delle legittime richieste degli sportivi per far passare in città la necessità di una variante urbanistica, necessaria a loro dire perché la civitanovese possa giocare ad alti livelli. Una volta fatto passare questo messaggio, sindaco e assessore vedrete che ci proporranno una variante che non terrà conto della necessità della riorganizzazione dell’attuale stadio, ma una variante sostanziale che sposterà lo stadio da un’altra parte per liberare l’attuale area ad una nuova, ennesima, speculazione edilizia. Non c’è la necessità di occupare la zona-stadio con nuovi insediamenti commerciali e residenziali e il Comune non ha le risorse per realizzare un nuovo stadio. Quindi chi sosterrà eventualmente queste spese? E a che prezzo per la collettività? Progetto Dubai docet».

 

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