La scuola elementare Zavatti
Bocciato in prima elementare, il Tar fissa l’udienza per dire se può andare in seconda elementare. Il “bambino” però ormai è diplomato con tanto di superamento dell’esame di maturità.
Una vicenda kafkiana si conclude dopo 13 anni dal ricorso dei genitori del bambino che era stato bocciato al termine del primo anno della primaria. Correva l’anno scolastico 2009/2010 e nella scuola elementare “Silvio Zavatti”, il consiglio di classe con un provvedimento del 10 giugno 2010, non ammette alla classe seconda un piccolo studente di 7 anni. I genitori del minore, con gli avvocati Letizia Murri e Luisella Cellini, ricorrono al Tar Marche per chiedere in via cautelare la sospensione della bocciatura, adducendo comportamenti gravemente illegittimi da parte della scuola. Un caso più unico che raro, tanto che era risultato arduo per le legali trovare precedenti giurisprudenziali. Nel primo quadrimestre la valutazione era infatti di “sette” in tutte le materie e “sei” per il comportamento. A fine anno scolastico, dopo che al bambino erano stati comminati 13 giorni di sospensione dalle lezioni, la valutazione riportava diversi “cinque” e quindi poi l’inaspettata bocciatura. Ciò nonostante ad inizio anno scolastico i genitori avessero fatto presente alla scuola che il figlio aveva dovuto subìre sin dalla nascita un pesante iter sanitario per problemi di salute congeniti. Il Tar accoglie la richiesta e con ordinanza del 21 luglio 2010 sospende la non ammissione dell’alunno alla classe successiva per “l’evidente ed ingiustificata discrasia fra la valutazione del primo e quella del secondo quadrimestre”. L’alunno viene iscritto con riserva alla classe seconda e prosegue regolarmente il suo iter di studi, senza interruzione fino al conseguimento della licenza media e del diploma di scuola superiore.
Intanto i legali chiedono al Tar di fissare l’udienza del merito per conferire definitività giuridica alla vicenda e, dopo tredici anni, è stata fissata la scorsa settimana, il 21 dicembre. Per l’udienza di merito l’alunno, divenuto nel frattempo maggiorenne, si è costituito in proprio (tra gli avvocati Letizia Murri e Valeria Piantoni) e il tribunale amministrativo ha messo fine alla vicenda, conferendo definitività giuridica alla situazione dichiarando cessata la materia del contendere stante l’avvenuta conclusione del percorso scolastico dello studente. Sarà il ministero dell’Istruzione a rifondere ai ricorrenti l’importo delle spese di cancelleria sostenute per incardinare il procedimento nel 2010.
Che spettacolo: sia il ricorso al tar che la velocità nel fissare l'udienza
Una vicenda che il TAR aveva sbloccato concedendo la sospensione della bocciatura e che oggi si é conclusa per inesistenza del contendere. Resta il problema della bocciatura .... molto probabilmente l'alunno era particolarmente indisciplinato e la scuola non ha saputo affrontare il caso con i dovuti strumenti ...... visto che negli anni successivi, i problemi, se ci sono stati, sono stati anche risolti.
Non lamentiamoci , l Italia è forte per le sue barzellette
Potevano aspettare ancora un pò e si sarebbe laureato in giurisprudenza..così si difendeva da solo
Sergio Picchio qualche anno ancora e finiva in Parlamento e faceva leggi anti-bocciatura.
.. film inspirato ad una storia vera: Immaturi!!
Questa notizia dimostra la inutilità della giustizia amministrativa
E niente bisogna che ricomincia! Ahaha
e' una barzelletta ma e' lo spaccato del nostro paese per non parlare della giustizia e della sanita'
W l'Italia
Questa notizia ci dimostra quando siamo stupidi
Tempi biblici mah siamo la barzelletta del mondo intero
Ci sono in francese , un tedesco ed un italiano........a no scusate qui c'è solo un italiano
L'Italia è il Paese che amo
Potevano aspettare la pensione
Povera Italia!
E dai, son stati veloci alla fine...
chi paga le spese?
Wow che tempismo!!!!!!!
Tempestivi.
Non so se ridere o piangere
Come sputtanarsi da soli
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Si poteva aspettare qualche anno in più, tempo al ragazzo di laurearsi per poter diventare giudice e gestire personalmente l’udienza.
Per gli avvocati è un trionfo!
Sono cose di cui si parla sempre ma fa comodo e se qualcuno ci mette mano poi ci si lamenta, le assurdità della scuola due anni per fare ciò viene fatto all’asilo a quasi la 3 elementare e stanno ancora a fare le 4 operazioni e poi tocca a correre senza imparare metodi e poi arrivano da fuori persone che sanno risolvere altro che la trigonometria ma matematica combinatoria e teotia delle stringhe. I sumeri sapevano della diagonale del rettangolo prima di Pitagora e facevano calcoli in base 60 invece che dieci. Ma chissà cosa sapevano altro eppure non avevano calcolatrici E creano aziende, e la storia non puoi più ripetere tutto elementare medie e superiori senza ampliarle esistono ormai le varie guerre e scontri post 2a guerra mondiale
Ad essere magnanimi,il voto di Condotta dei giudici è cinque,quindi bocciati, ma possono fare ricorso.
Un sistema inutile…. quasi per tutti.
Se il nostro fosse un paese normale: si sarebbe risolto tuto nel giro di una settimana. Ma siamo Italiani e ho detto tutto.