Sandro Parcaroli durante il forum in redazione
di Luca Patrassi
Gestione dello smaltimento dei rifiuti, problemi per trovare una soluzione condivisa per la scelta del gestore unico del servizio idrico e poter evitare che si arrivi alla gara con affidamento al privato, i bilanci dello Sferisterio. Terza e ultima puntata del forum in redazione con il sindaco di Macerata e presidente della Provincia Sandro Parcaroli che tocca diversi temi, sempre legati alla qualità della vita e ai servizi in città e in provincia. Il fronte del gestore unico per il settore idrico: «Il consulente cui è stato dato l’incarico di studiare una soluzione condivisa ha presentato una proposta al presidente dell’Aato 3 Gentilucci che non conosco e che sarà discussa in assemblea. Sembra possibile una mediazione tra quanti volevano una società pubblica con la partecipazione delle aziende municipalizzate e chi la voleva con i rappresentanti dei Comuni. In ogni caso l’obiettivo è quello di evitare la gara che potrebbe sancire la gestione privata dell’acqua».
Il Cosmari
Altro fronte spinoso è quello della raccolta e smaltimento dei rifiuti con individuazione della discarica di appoggio al Cosmari: «Vale la pena ricordare – osserva Parcaroli – che nel 2014 quando scelsero Cingoli (che non era la prima in graduatoria) per realizzare la discarica, sapevano che nel 2023 sarebbe giunta ad ultimazione, ma in tutti questi anni nulla hanno fatto per avviare una procedura di selezione del nuovo sito. Ora ci troviamo con una ottantina di siti reputati idonei da selezionare, il tecnico incaricato, l’ingegner Stella, sta lavorando con la Politecnica delle Marche per ridurne il numero a poche unità e questo sarà fatto a breve scadenza, come peraltro richiesto dal sindaco di Cingoli come condizione per accettare l’ampliamento della discarica».
Altra richiesta che il sindaco deve aver fatto, a meno che non sia stata fatta a sua insaputa, è un indennizzo milionario al Comune per accettare la prosecuzione dell’attività di smaltimento dei rifiuti. C’è però un problema generale, a carico della collettività: «Nel frattempo ho fatto un accordo con la discarica di Fermo ed anche con Pesaro dove i costi sono un po’ più alti: se non velocizziamo le procedure rischiamo di non essere nei tempi previsti di un anno per abbancare ancora a Cingoli con aggravio ulteriore delle tariffe». Parcaroli però in parte nega che l’aumento della Tari sia dovuta all’emergenza discarica: «Sono aumentati i costi del servizio in questi anni, non è solo un problema di discarica. In ogni caso dobbiamo far presto nel ridurre a un numero accettabile il numero dei siti idonei, poi vedremo i ricorsi dei Comuni».
Paolo Gavazzeni, nuovo direttore artistico del Macerata Opera Festival
Non poteva evidentemente mancare l’argomento dello Sferisterio, lato stagione lirica. «Nei prossimi giorni il direttore artistico Paolo Gavazzeni presenterà il nuovo cartellone, ci sarà la conferma dei titoli pucciniani mentre cambierà il terzo titolo annunciato in passato, non ci sarà la Fanciulla del West che era stata inserita da Pinamonti. Gavazzeni ha rilevato che è un titolo che non incassa in nessun teatro del mondo, che costa tanto, e noi non possiamo permetterci di abbassare le entrate. Già negli ultimi due anni ho dovuto lavorare personalmente, e molto, per trovare gli sponsor, per aumentare le entrate e non possiamo permetterci di sbagliare le previsioni. La nostra è una stagione che resta in equilibrio sui quattro milioni di spesa, andare oltre significa chiudere in passivo. Gavazzeni mi piace, perchè fa il direttore artistico ma anche il sovrintendente, ti consiglia anche sui costi». Non è però soltanto una questione di cartelloni, lo Sferisterio ha anche un problema strutturale: «Non si può andare avanti con la formula dell’associazione, la Provincia non ha più tra le deleghe la cultura e dunque non può partecipare economicamente alla vita dell’associazione. L’obiettivo che ho è quello di arrivare a una Fondazione per intercettare fondi come il Rossini Opera Festival a Pesaro». Obiettivo questo che aveva già dichiarato subito dopo l’elezione a sindaco.
Dopo la bagarre sull’ascensore sui palchi, meglio evitare domande anche sulla possibilità di allungare la stagione dello Sferisterio con la “famosa” copertura. Però una domanda sulla prosecuzione degli eventi di musica live allo Sferisterio, non solo lirica, va posta. Come si mette dopo la serie di sold out dei concerti rock della scorsa stagione? «Sferisterio Live ha coperto i costi, ma anche in questo caso bisogna essere attenti a non creare contraccolpi sulla stagione lirica, vorrei evitare il rischio che fare proposte di diversi generi musicali negli stessi giorni possa avere riflessi negativi sulla biglietteria. Chi spende 180 euro per assistere a un concerto, poi magari riduce la spesa per la lirica».
Cosmari con i rifiuti alla gola: Cingoli tracima, Parcaroli fermo Si rischiano tariffe triplicate
(clicca per ascoltare la notizia in podcast)
Non doveva essere coperto lo Sferisterio
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Condivido pienamente il passaggio da Associazione a Fondazione, più volte in questa sede sono intervenuto a tal proposito. Fuochi “amici” azzerarono questa operazione che fu votata in Consiglio.