Emanuela Leli e Brunella Trisciani
di Luca Patrassi
Le Sibille del Borgo è il nome scelto da Emanuela Leli e da Brunella Trisciani per dare forma a un progetto di turismo sostenibile che parte, come dice il nome, dal rispetto delle radici, culturali ed architettoniche, del territorio, dell’entroterra maceratese. Se il nome può essere suggestivo, il business plan relativo ha conquistato la commissione regionale che ha esaminato centinaia di progetti stabilendo una graduatoria che ha visto prime le imprenditrici maceratesi.
Allora quale è l’idea di partenza, l’obiettivo che vi proponete? «L’idea nasce dalla profonda volontà di valorizzare e promuovere il borgo di Sarnano, uno splendido borgo che comunque già da prima del sisma soffriva dello spopolamento, poi certamente il terremoto e la pandemia non lo hanno aiutato. Per cui il profondo amore per il territorio è una sfida per farlo rinascere. Nel dettaglio il piano si articola in diversi contenitori: si tratta di Dimora senza Tempo, Palazzo Sulpizi Dal Pero, Il nido del borgo, Casa sulla piazzetta dei tigli: tutte strutture restaurate nel borgo storico e vicine l’una all’altra, dotate di servizi di eccellenza ad iniziare dalla spa. In più stiamo facendo rete con tutti gli operatori che hanno strutture in centro storico, così facendo riusciamo a raggiungere numeri appetibili anche per ospitare eventi e matrimoni internazionali».
Si parla di turismo in un territorio che ha delle difficoltà a promuoversi come brand, prima gli stranieri arrivavano quasi per caso ed ora qualcosa sta cambiando o no? «La nostra regione finora era scelta casualmente dai turisti stranieri, bisogna concentrarsi sulla creazione di un forte brand. Il punto di forza risiede nella vicinanza del mare e della montagna offrendo una combinazione unica di ruralità, borghi incantevoli (le Marche sono la regione con più borghi Bandiera arancione in Italia), un territorio ricco d’identità e tradizioni. La chiave del successo è la sinergia tra amministratori e operatori, richiede un impegno da parte di tutti per lavorare in rete e superare le sfide nella promozione. Solo attraverso un’azione collettiva e una strategia efficace possiamo valorizzare appieno la nostra regione e farla emergere come una destinazione unica e irresistibile». Lei segue una passione fin da ragazzina, l’ha sviluppata, ampliata e diversificata, Quali sono state le difficoltà maggiori e, sul fronte opposto, le soddisfazioni maggiori? «Sono cresciuta in un piccolo paese di Montagna figlia di imprenditori turistici ,il mio essere visionaria e poliedrica è stato spesso frainteso in un piccolo centro come il nostro, e ciò mi provocava molto dispiacere ma allo stesso tempo più grinta e tenacia . Le soddisfazioni, tuttavia, sono giunte grazie agli sforzi congiunti, insieme a mio marito, nell’instancabile impegno per la gestione della spiaggia di Fiastra che é diventata la più più bella delle Marche con 4 vele di Legambiente e Touring Club. Questo è stato possibile grazie alla preziosa collaborazione pubblico-privato con il Comune di Fiastra. Con Brunella Trisciani abbiamo dato vita a un progetto ambizioso per valorizzare il borgo, è un’esperienza unica di crescita e condivisione. Alla fine, le soddisfazioni derivano da ciò che si è riusciti a realizzare con determinazione e impegno».
Se potesse dare un suggerimento agli amministratori, quale darebbe? E’ tutto da rifare o qualche movimento sul fronte della promozione del territorio la trova interessata? «Il mio consiglio agli amministratori locali e alla politica sottolinea l’importanza di lavorare insieme e valorizzare le peculiarità del territorio. La nascita del consorzio Sibillini Mountain Experience è un segnale positivo e un punto di partenza fondamentale per lanciare un prodotto turistico integrato sui monti Sibillini ed all’interno di un parco nazionale che è a mio avviso il grande valore aggiunto. Importanti sono le forme di partenariato pubblico e privato sui progetti perché li rendono sostenibili e con una reale crescita economica sul territorio. La politica deve concentrarsi sugli strumenti chiave, aeroporto Ancona e servizi transfert. Lavorare in rete e avere una visione chiara di dove si vuole arrivare sono elementi essenziali per affrontare con successo le sfide e sfruttare le opportunità che questo periodo storico offre, il tutto in una visione green e sostenibile». C’è un problema demografico, i borghi si spopolano per una serie di motivi non solo legati al post sisma».
A un giovane che vorrebbe continuare a vivere dove ha le radici cosa consiglierebbe? «Consiglio a un giovane del nostro territorio desideroso di rimanere qui e contrastare lo spopolamento di perseguire le proprie idee imprenditoriali. In questo momento storico particolarmente favorevole, soprattutto nel settore turistico e con la crescente possibilità di lavoro da remoto, i nostri luoghi si prestano ad essere un ambiente ideale per sviluppare progetti innovativi. Gli imprenditori più esperti possono offrire supporto e guida, ma è essenziale che la politica e gli amministratori locali mettano in atto politiche concrete e strumenti efficaci. Attualmente, mancano risorse adeguate per consentire a un giovane, magari appena laureato e senza un sostegno economico solido, di avviare un progetto autonomamente. La politica deve concentrarsi su strumenti che agevolino l’accesso a risorse finanziarie e forniscano un sostegno tangibile, permettendo ai giovani di contribuire attivamente al futuro della comunità locale».
La prossima iniziativa che avete messo in cantiere? «Il nostro progetto ambizioso, attualmente abbiamo avviato il secondo step con l’apertura dell’albergo diffuso . In futuro amplieremo i servizi con un centro benessere nel borgo per aggiunge ulteriore appeal. Concentrarsi sulla promozione nazionale e internazionale, specialmente nel settore wedding, è una mossa strategica. Con i prossimi passi, come i Magic Wedding evento in programma il 25 /26 novembre dedicato agli operatori del settore e alla comunità, vogliamo far conoscere il nostro progetto in modo coinvolgente. Siamo pronte ad ospitare matrimoni ed eventi aziendali. Mettiamo a disposizione le nostre strutture come vetrine per artisti e artigiani locali negli Eventi per promuovere il Borgo. L’impegno verso una crescita progressiva sembra una strategia ben ponderata».
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Bellissime idee…nate dalle menti di 2 grandi persone