Genio Civile: sede che si autoalimenta
e a prova di terremoto.
«Gli uffici continueranno a lavorare»

MACERATA - Il via ai lavori (appalto vinto dalla ditta romana Baiocco srl) è stato dato oggi dall’assessore regionale Francesco Baldelli. Oltre 3,6 milioni di euro l’investimento della Regione per la ristrutturazione dello storico immobile di via Alfieri. Il restyling prevede l'efficientamento energetico e l'adeguamento sismico senza interrompere l'attività dei dipendenti

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L’avvio dei lavori al Genio civile alla presenza dell’assessore regionale Francesco Baldelli

di Mauro Giustozzi (Foto Fabio Falcioni)

Un restyling in grande stile per la sede del Genio Civile che sarà adeguata sismicamente con la moderna tecnologia degli isolatori, con efficientamento energetico che consentirà alla struttura di autoalimentarsi e di avere un consumo energetico pari a zero. Il via ai lavori, appalto vinto dalla ditta romana edile Baiocco srl, è stato dato stamattina dall’assessore regionale alle Infrastrutture e ai Lavori Pubblici, Francesco Baldelli, accompagnato dal dirigente del settore della Regione Marche Nardo Goffi, dal presidente dell’Erap Saturnino Di Ruscio, ente che ha partecipato alla progettazione con l’ingegnere Franco Ferri, Paolo Intorbida dirigente regionale del settore immobiliare, oltre a Matteo Baiocco dell’impresa che effettuerà i lavori.

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L’assessore Francesco Baldelli e il dirigente Nando Goffi

Oltre 3,6 milioni di euro l’investimento della Regione per questa ristrutturazione dello storico immobile di via Alfieri, di cui 661 mila derivanti dall’accesso al cosiddetto conto termico il sistema di incentivazione per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e per interventi di efficienza energetica. L’appalto è stato assegnato con un ribasso d’asta del 23,447% che ha portato l’importo dei lavori a 2.274.282,92 (più iva): 626 i giorni indicati per la conclusione dell’intervento che dovrà essere ultimato entro la data del 2 agosto 2025.
«E’ un giorno importante questo nel quale consegniamo il cantiere per i lavori nella sede del Genio Civile – ha affermato l’assessore Baldelli – con adeguamento di questo edificio che risulta strategico per l’attività che qui viene svolta come concessioni aree demaniali, lavori idraulici e pronto intervento, pareri geomorfologici e compatibilità idraulica. L’intervento permetterà agli uffici del Genio Civile di continuare ad essere operativi anche durante i lavori che verranno effettuati quindi non ci sarà interruzione o spostamento in altre sedi. Si interverrà alla base dell’edificio con gli isolatori sismici e quindi non si entrerà negli ambienti lavorativi. E’ uno dei primi interventi del genere che viene effettuato a Macerata: si tratta di una politica che la Regione Marche porta avanti quella di riqualificare tutto il patrimonio edilizio strategico dell’ente. Abbiamo iniziato con l’edilizia sanitaria che riguarderà anche Macerata con la costruzione del nuovo ospedale e quindi tutta la regione, dato che gli investimenti sono di oltre 1 miliardo e 200 milioni. E questa tecnica di adeguamento sismico sarà utilizzata anche nella costruzione di tutti i nuovi ospedali marchigiani.

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saturnino Di Ruscio e Franco Ferri

Visto quello che ha provocato il terremoto che ha colpito le Marche è indispensabile avere un patrimonio edilizio che non solo resista agli eventi sismici eccezionali ma che continui ad operare anche durante quegli eventi. E’ una grande operazione sicurezza messa in piedi in questi 30 mesi dalla giunta Acquaroli. Accanto alla sicurezza sismica il Genio Civile sarà oggetto di efficientamento energetico che consentirà a questo palazzo di autoalimentarsi praticamente a costo zero».
Per conseguire l’adeguamento sismico prescritto per le strutture strategiche si provvederà ad inserire nell’interrato isolatori sismici: gli isolatori sono in grado di filtrare l’azione sismica in ingresso così da rendere il fabbricato adeguato anche in assenza di rinforzi sulle strutture in elevazione. Le due tipologie di isolatori sismici progettati per la struttura, elastomerici e a scorrimento, garantiscono uno smorzamento equivalente pari al 15% ed hanno una capacità di spostamento di 30 centimetri. «La scelta fatta dalla Regione Marche è duplice – ha ribadito l’architetto Nardo Goffi – da un lato adeguare sismicamente gli edifici e far sì che il consumo energetico sia pari a zero. La scelta degli isolatori sismici consente di intervenire anche su una struttura che ha degli anni di vita e può essere adeguata. Si stacca l’edificio dal terreno e, quindi, quando arriva la scossa di terremoto si muove il terreno mentre l’edificio resta fermo. I pilastri di questo edificio che sono in ottimo stato vengono tagliati, gli viene messo un elemento che consente il movimento e poi nuovamente riappoggiati. I lavori saranno esterni alla sede del Genio Civile e questo consentirà di non interrompere l’attività quotidiana, ma capite che è delicato l’intervento.

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Matteo Baiocco e Nando Goffi

Questo consente anche di effettuare una riqualificazione di un palazzo che permette di mantenere una storia all’interno del tessuto sociale della città».
Gli interventi di efficientamento energetico e adeguamento sismico per portare l’edificio alla classe energetica A4 (nearly Zero Energy Building), con un consumo energetico pari a zero saranno la riqualificazione dell’involucro trasparente con l’installazione e sostituzione di nuovi infissi in alluminio a taglio termico, coibentare solai e pareti disperdenti con la risoluzione dei ponti termici, installazione di un sistema ibrido con pompa di calore e caldaie a metano per la climatizzazione e montaggio di un impianto fotovoltaico con sistema di accumulo per ottimizzare l’utilizzo dell’energia auto prodotta.
«Vorrei evidenziare che questo intervento è molto importante per Macerata –ha detto Paolo Intorbida- perché quello del Genio Civile è un edificio storico, che ha una sua valenza architettonica, sempre visto come un punto di riferimento. Da un punto di vista tecnologico è una riqualificazione all’avanguardia, con sistemi innovativi negli isolatori sismici e allo stesso tempo ciò riguarda anche l’efficientamento energetico, con il cappotto alla struttura il cambio degli infissi e tutto quello che necessita per arrivare a quel consumo zero da cui parte il progetto».

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il palazzo di via Alfieri

A concludere gli interventi il presidente dell’Erap, Saturnino Di Ruscio, che ha voluto soprattutto «ringraziare la Regione Marche per aver scelto il nostro ente per questa importante collaborazione che interessa un edificio importante per la città e strategico per l’operatività sul territorio. E’ un lavoro molto delicato e per questo siamo stati contenti di mettere a disposizione le nostre professionalità nella stesura del progetto».

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I rendering:

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