La tribuna dell’Helvia Recina in occasione del derby di oggi, vinto dalla Civitanovese per 3-1
di Mauro Giustozzi (foto di Fabio Falcioni)
E’ festa grande in campo e sugli spalti per la Civitanovese mentre dirigenti e allenatore analizzano con lucidità abbinata a soddisfazione per il comportamento della squadra la netta affermazione all’Helvia Recina.
La festa in campo dei giocatori rossoblu
«Ero fiducioso che la squadra si comportasse bene in questo derby, avevo visto lavorare in settimana il mister e la squadra col puntiglio giusto – ci dice il nuovo direttore g Claudio Cicchi, tra l’altro un ex-. Non pensavo certo di vincere 3-1 all’Helvia Recina perché, a mio avviso, la Maceratese resta una grande squadra, però penso che nella partita odierna la Civitanovese abbia strameritato di vincere sospinta da un pubblico meraviglioso che ha tifato dall’inizio alla fine. E questo mi ha fatto davvero molto piacere. Abbiamo realizzato tre reti tutte di ottima fattura e raccogliendo un risultato che al novantesimo è meritato ma certamente insperato nelle dimensioni».
I rossoblu sono sembrati più squadra in ogni momento del derby rispetto a quanto invece non è stata la Rata per tutto l’incontro. «Non mi permetto di giudicare la Maceratese – prosegue Cicchi – perché ha una rosa di calciatori di alta qualità e sono convinto che verrà fuori alla lunga. Oggi la Civitanovese ha giocato però al calcio, proprio attraverso le trame e manovre messe sul terreno di gioco è riuscita a vincere questa partita regalando una grandissima soddisfazione al suo pubblico. Mi auguro che adesso si dia continuità ai risultati positivi: dopo la debacle della prima giornata con l’Urbino la squadra si è ripresa, sta giocando veramente bene, ha dei giovani interessantissimi, abbiamo concluso la partita con due 2006 in campo, e questo è importante perché vogliamo dare spazio ai nostri giovani e cercare di fare qualcosa di molto importante in questo campionato».
In sala stampa si presenta un mister Alfonsi raggiante ed estremamente soddisfatto non solo della vittoria ma di come la sua squadra ha saputo ottenerla. «Abbiamo vinto nettamente ed in modo meritato – esordisce il tecnico rossoblu – credo che ci sia poco da dire e debbano essere riconosciuti i nostri meriti. Nel primo tempo su questo rigore dopo pochi minuti temevo che i nostri ragazzi potessero reagire in maniera negativa ed invece c’è stata una grande reazione, giocando al calcio, palla a terra, come avevamo preparato in settimana. Abbiamo fatto belle trame di gioco, soddisfazione dunque la mia e dei ragazzi che hanno messo in pratica quello che facciamo negli allenamenti settimanali. Una Civitanovese che nonostante lo svantaggio è rimasta calma e tranquilla, abbiamo pareggiato quasi subito e questa cosa forse ci ha avvantaggiato. Poi, però, è stato bello vedere questi ragazzi, anche i più giovani, che senza paura prendevano l’iniziativa in una partita di un’importanza fondamentale, con l’ambiente che c’era attorno non era semplice. Sono felice per noi, per la nostra società e tutti i tifosi di Civitanova.
Vincere 3-1 al cospetto di una forte Maceratese ha un grande valore che ci godiamo tutto: in settimana c’era in città tanta voglia di fare questo risultato, gli sportivi ci hanno incitato e spronato tutti i giorni a cercare questo risultato e noi glielo abbiamo regalato ai tifosi tanti presenti in gradinata». Sul futuro in campionato della Civitanovese il mister resta però con i piedi ben piantati per terra. «Non cambia nulla, gli obiettivi restano quelli d’inizio stagione -sottolinea Alfonsi-. Ci godiamo adesso questa bella vittoria però domenica ci aspetta un’altra partita e se la perdi non hai fatto nulla. Devi lavorare, continuare a crescere, lavorare. Oggi io faccio un plauso particolare al nostro capitano, Michele Paolucci: ho fatto una scelta importante nel tenerlo in panchina e penso che lui mi voleva ammazzare quando gliela ho comunicata. Ed è anche giusto il suo comportamento. Però Paolucci si è dimostrato capitano di questa squadra, è stato vicino ai compagni e vicino a me e quando è entrato ha fatto il suo. Questo successo è un merito di tutto il gruppo».
Diametralmente opposto l’umore in casa della Maceratese dove a presentarsi in sala stampa è solo il tecnico Roberto Lattanzi. «Quando si perdono partite così importanti e con questa cornice di pubblico è chiaro che c’è tanto rammarico – ammette l’allenatore – in particolare per chi deve difendere questa maglia e deve farlo sempre al meglio. Purtroppo il calcio e lo sport è anche questo: i ragazzi hanno fatto tutto quello che hanno potuto, non sono mancati di impegno hanno messo tutte le energie che avevano in campo lavorando al meglio in settimana per prepararsi a questo derby. Poi il risultato ci è stato negativo, la Civitanovese ha trovato episodi più favorevoli rispetto a noi, sicuramente li hanno anche cercati di più e meglio e sono stati bravi a realizzarli con delle conclusioni che delle volte non riescono ma oggi gli sono tutte riuscite. Dovremo analizzare gli errori che ho commesso e che ha commesso la squadra e da quelli bisogna poi ripartire. E’ così che bisogna fare.
Mister Lattanzi sconsolato durante il derby di oggi
Ora dobbiamo star zitti, fare i complimenti all’avversario che ci ha battuto, ma il campionato di Eccellenza è molto lungo ed è bene attendere la fine prima di dare dei giudizi». Per la Maceratese che scivola nella bassa classifica si tratta della terza sconfitta consecutiva, la prima casalinga del torneo. «Il risultato è troppo ampio – prosegue mister Lattanzi- perché giocare poi davanti a questa cornice di pubblico e perdere lo si accusa molto di più che in altre incontri. Nelle partite precedenti non penso che la mia squadra meritasse la sconfitta se andiamo a edere gli episodi che hanno causato i gol presi. Abbiamo da recriminare su tante cose ma non sono qui a cercare alibi. Questa squadra può fare molto meglio, è indubbio, però in questo momento sta trovando difficoltà nel fare risultato. Dovremo lavorare di più ancora e trovare altre soluzioni per centrare i risultati».
La Civitanovese fa suo il derby, tris in rimonta all’Helvia Recina. Maceratese in crisi (Foto)
Lattanzi da terza categoria
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