Il sindaco Andrea Michelini
Progetto per una rete a misura di bicicletta a Porto Recanati, l’amministrazione presenta il progetto “Biciplan”, ma è scontro. La minoranza di centrodestra presenta un’interrogazione. Il sindaco Andrea Michelini si dice dispiaciuto per il polverone suscitato nell’incontro organizzato dai commercianti che hanno manifestato la loro contrarietà al progetto e parla di «pregiudizi e critica a prescindere».
La vicenda parte dalla presentazione lo scorso 18 luglio in assemblea pubblica dello studio per la mobilità ciclabile commissionato dal comune all’architetto Alessandro Tursi: «Il Biciplan non è un progetto di una pista ciclabile – dice Michelini – piuttosto uno strumento di pianificazione, un punto di arrivo, un obiettivo da realizzare nel medio-lungo periodo che ha la finalità di rendere la mobilità urbana più compatibile con le esigenze di sostenibilità ambientale, di sicurezza, di tutela delle fasce più deboli degli utenti stradali e dunque di miglioramento generale della qualità della vita. Questa assemblea, purtroppo, non ha visto la partecipazione di rappresentanti del commercio locale e a distanza di qualche settimana in città si sono diffuse voci, non veritiere, su una immediata realizzazione, soprattutto per la parte inerente Corso Matteotti. Come amministrazione riteniamo opportuno fare chiarezza: quello che è stato presentato alla cittadinanza altro non è che una bozza di progetto sul quale lavorare con l’apporto di tutti i soggetti interessati, al fine di superare ogni eventuale criticità e di massimizzarne gli scopi». Ma nel frattempo i commercianti hanno organizzato un incontro fra la categoria per esprimere perplessità e contrarietà al progetto. Stessa contrarietà che emerge nell’interrogazione presentata dal centrodestra nella quale l’opposizione sottolinea come «il biciplan illustrato, da nord a sud, stravolge completamene l’assetto viario della città e della zona nord e ad un esame sommario il numero dei parcheggi soppressi sono superiori a quelli attivabili. Tutta la popolazione ma soprattutto tutte le attività turistiche e produttive della città saranno pesantemente interessate dalla nuova programmazione viaria sia nella zona centro che in quella nord».
Corso Matteotti Porto Recanati
«Il centrodestra mistifica la realtà dei fatti e cavalca il malcontento – ribatte il primo cittadino – quello che come amministrazione comunale ci rammarica è il fatto che in questa città si prediliga la polemica dei pregiudizi al confronto costruttivo tra tutte le parti interessate allo sviluppo della città. Porto Recanati, anche nelle relazioni sociali, è ancorata ad un conservatorismo spinto che contrasta palesemente con un mondo che, intorno a noi, sta cambiando alla velocità della luce. Tutti gli indicatori turistici mostrano in modo chiaro che la fruibilità eco-compatibile di una destinazione costituirà un fattore dirimente nella scelta della località dove decidere di passare le proprie vacanze. Tutti gli studi dimostrano che la mobilità dolce è uno strumento eccellente per favorire la socialità, le interazioni e dunque per promuovere le economie locali, ivi incluse tutte le forme di commercio che operano in ambito urbano. I dati statistici dimostrano che le piste ciclabili, oltre ad aumentare la qualità della vita incrementano i valori monetari degli immobili che vi si affacciano. Ecco perché l’amministrazione alla guida di questa comunità auspica che tutte le parti in causa si prestino in maniera costruttiva per un confronto pacato e democratico che non può mai mancare su tematiche così dirimenti nella vita dei cittadini e nello sviluppo delle nostre attività produttive. Si abbia il buon senso e la necessaria umiltà per incontrarsi in modo costruttivo senza assumere posizioni pregiudizievoli e di contrasto a prescindere».
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