La musica per aiutare un luogo iconico di Macerata con un evento straordinario di solidarietà e passione che mette assieme due realtà da sempre dialoganti, il jazz e il Pozzo.
Domani, mercoledì 20 settembre alle 21, infatti, lo storico locale maceratese ospiterà l’iniziativa lanciata dall’associazione Musicamdo e denominata “Il Pozzo&Friends”, un concerto di beneficenza per sostenere uno dei luoghi più rappresentativi della città che sta lottando contro la minaccia di uno sfratto esecutivo. La performance vedrà Stefano Conforti ai sassofoni, Fabrizio Caraceni al sax baritono, Tonino Monachesi alla chitarra, Alessandro Menichelli al piano, David Padella al contrabbasso e Roberto Bisello alla batteria.
Per anni palcoscenico di innumerevoli performance jazz di alto livello, luogo dove, grazie a Paolo Piangiarelli sono sfilate alcune delle leggende del jazz mondiale, il Pozzo si trova ora di fronte a una sfida alla quale sta rispondendo la comunità di Macerata unita per mostrare il suo amore e il suo impegno per questo luogo intramontabile. «Ci sono dei luoghi speciali pieni di storia, incontri, musica, dove molti di noi sono cresciuti – racconta Daniele Massimi, presidente di Musicamdo e direttore artistico di Macerata Jazz, – luoghi che vanno serbati nonostante tutto perché fanno parte della memoria storica e culturale della città. Quello che possiamo fare è cercare di fare il nostro perché questa ricchezza non si spenga, non vada persa. Non si tratta semplicemente di sostenere il tessuto imprenditoriale del territorio per scongiurare l’ennesima chiusura del centro storico, ma di impegnarsi concretamente a tenere aperto un presidio fondamentale del jazz, un luogo di formazione, di cultura, di grande e intramontabile storia».
Sarà una jam session aperta a tutti coloro che vorranno contribuire musicalmente alla serata. L’obiettivo è chiaro: raccogliere fondi per sostenere Il Pozzo e garantire che continui a essere un faro di cultura e di jazz nel maceratese. Il ricavato sarà destinato a coprire le spese necessarie per mantenere Il Pozzo vivo e vibrante. Durante la serata, sarà possibile proporre e discutere altre iniziative di sostegno nelle quali la comunità è invitata a condividere idee e proposte.
In fondo a quel “Pozzo” Macerata perde identità e si perde nella violenza
Si sta lasciando morire il centro...da negozi storici a locali storici...adesso il pozzo prima il giardinetto (locale storico d garibaldini demolito in nome d cosa?ex ristorante ed ora?...) A macerata oggi 2 cose ti rimangono di fare:mangiare e bere.ma non s vive d solo di questo. Siamo fatti anche d anima e questa non la coltiviamo "mai". Gli enti che dovrebbero provvedere alla salvaguardia e al benessere della città e del cittadino cosa fanno...a mio avviso prima distruggono e poi cercano di risollevare appellandosi ad aiuti dei cittadini... Pensateci prima e soprattutto penate veramente a fare il bene della collettività
Laura Moretti Concordo con lei !Parole sante.!!
mai visto questo posto....pensavo che era la costruzione ai giardini....il giardinetto aveva aperto come ristorante e chiuso poco dopo....non era quello in via gioberti....
Mi ricordo che negli anni 70/80 ci sono passati i più grandi jazzisti...che dire...confidiamo nella proverbiale generosità di questa città.....
Mi sembra una cosa buona. Gran posto
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