I lavori a Sforzacosta
di Mauro Giustozzi
Un via vai di camion che portano materiali da costruzione prevalentemente in legno, gru e ponteggi, impalcature dove sono in azione quotidianamente diversi operai.
Prende sempre più forma il nuovo hub educativo 0-11 di Sforzacosta voluto fortemente dalla Andrea Bocelli Foundation assieme al Comune di Macerata. Le lavorazioni viaggiano speditamente sotto il controllo dei responsabili del cantiere e degli stessi vertici dell’Abf che avevano annunciato di voler completare nei 150 giorni la costruzione del nuovo plesso scolastico: il primo lotto è partito prima dell’estate e dovrebbe concludersi entro l’anno vista anche la celerità con cui l’edificazione della nuova scuola sta procedendo con la copertura del tetto già effettuata ed anche le lavorazioni interne bene avviate, successivamente verrà preso in esame il lotto B riqualificando l’edificio esistente nel segno della sostenibilità.
Insomma conclusione lavori del primo lotto entro dicembre 2023 e dell’intero plesso scolastico nel 2024 restano gli obiettivi della Andrea Bocelli Foundation. E visto quanto accaduto in precedenza Sarnano, Muccia, Camerino e San Ginesio questo quinto intervento di ricostruzione per la Abf nelle zone del sisma 2016 pare marciare con le medesime rapide tempistiche che hanno contrassegnato i precedenti lavori, anche se in questo caso si tratta del primo della Fondazione in tema di riqualificazione urbana. Gli obiettivi sono realizzare un contesto educativo aperto al territorio, polo di innovazione metodologica attraverso i linguaggi dell’arte, della musica e delle nuove tecnologie, promuovere la continuità del percorso educativo e scolastico, favorire la riqualificazione generale dell’area di Sforzacosta.
L’ Abf Hub Educativo 0-11 si sviluppa su più lotti: la ricostruzione della nuova scuola dell’infanzia, che avrà spazi dedicati e una sezione per il nido e, per la scuola primaria già esistente, le aule verranno ripensate e saranno creati dei laboratori di musica, arte e tecnologia, che inoltre saranno aperti sia alla didattica sia all’utenza esterna; il giardino e gli spazi all’aperto che, oltre ad ospitare le attività scolastiche, faranno da trait d’union tra l’hub e l’esterno. L’inserimento del polo per l’infanzia nel quartiere di Sforzacosta diventa un’occasione per riorganizzare in modo funzionale tutti gli spazi esistenti, anche quelli esterni, in termini di accessibilità e distribuzione, con l’obiettivo di definire un nuovo hub educativo che sia un punto di riferimento ed elemento per ripensare il masterplan di una zona periferica ma strategica per la città.
Ridare le opportunità di crescita personale e quindi di sviluppo economico e culturale agli abitanti di una frazione che ne era stato privato a causa del sisma del 2016, attraverso la messa a disposizione di spazi fisici funzionali e poli-funzionali per lo sviluppo di idee progettuali varie, quale è la scuola dell’infanzia e dei laboratori per la scuola primaria. Inoltre, attraverso la costruzione della scuola, potrà essere fornito quel supporto necessario alle famiglie con bambini in età scolare ad accedere a servizi, contribuendo così a evitare il fenomeno dello spopolamento. Infine, rendendo accessibile tali spazi anche al di fuori del contesto scolastico, un luogo che crea aggregazione e senso di comunità potrà includere anche la popolazione non scolastica, dando la possibilità della creazione di una dimensione sociale che non sia da ricercare altrove.
A livello indotto, le strutture della Fondazione Andrea Bocelli possono generare anche un impatto sull’economia locale perché oltre che essere utilizzate nell’orario scolastico, sono impiegate anche in orario extrascolastico o durante l’estate, favorendo un flusso di persone (famiglie, personale educativo, donatori, studenti di masterclass e docenti) che apportano un impatto positivo. Il progetto dell’hub educativo Abf 0-11 sarà importante per la città e per la frazione di Sforzacosta che in futuro avrà anche la sede del nuovo ospedale. Una riqualificazione che non riguarda solo il plesso scolastico ma anche le aree vicine che beneficeranno di questa nuova costruzione e della ristrutturazione di qualcosa già esistente.
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Per fortuna che Bocelli c’è: prima a Camerino e adesso a Sforzacosta. E perchè non a Corridonia?