Il taglio del nastro allo Stadio della Vittoria
di Luca Patrassi
Gli interrogativi giravano da alcuni giorni, al pari delle richieste di chiarimento degli abitanti della zona, abituati a frequentare gli spazi verdi del campo sportivo della Vittoria, più noto come campo dei Pini: “Se è stato inaugurato, perché non viene riaperto al pubblico?” ci si chiede. Dagli interrogativi, si è passati ad accuse vere e proprie, come nel caso dell’ex assessore provinciale Alessandro Savi che in un post sulla sua pagina Facebook (leggi in fondo) ha avanzato il dubbio che la mancata apertura possa dipendere da problemi tecnici.
Riccardo Sacchi
Interrogativi girati all’assessore comunale allo Sport Riccardo Sacchi che espone il pensiero dell’amministrazione comunale: «Ci si imputa un eccesso di generosità. In realtà non abbiamo mai detto che i lavori di restyling del campo della Vittoria erano terminati, abbiamo semplicemente deliberato un affidamento provvisorio di campo e spogliatoi alla Maceratese per permettere alla società sportiva, che ci pressava in tal senso, di organizzare in quell’impianto il torneo Velox, manifestazione di tradizione che ha una largo seguito anche di pubblico. Quindi abbiamo deliberato per una gestione provvisoria dell’impianto sportivo in attesa del completamento dei lavori che, da contratto, sono previsti in ultimazione per settembre. Nel deliberare la gestione provvisoria, abbiamo pensato di spiegare cosa si è fatto, e questo, con il senno di poi, avremmo potuto evitarlo. Però ci è apparso normale presentare un’opera nel momento in cui, sia pur provvisoriamente, la si consegna. Poi è accaduto che la Maceratese ci ha comunicato di non fare in tempo a prendere i necessari permessi per l‘organizzazione del Velox. La gestione provvisoria sarebbe stata solo per il campo e per gli spogliatoi, visto che il parco è ancora da sistemare. Dunque i lavori proseguono, come da contratto iniziale. Nessun ritardo, nessun problema».
Il campo, però che prima era omologato per l’Eccellenza ora lo è per la Prima categoria. «Il problema – continua Sacchi – da quello che hanno spiegato i tecnici, nasce dal fatto che si tratta di un progetto, elaborato dalla precedente amministrazione, legato a un bando del Coni che chiede determinati requisiti per i campi da gioco e tra questi la visione dell’intero rettangolo di gioco dal primo gradone degli spalti. Il campo della Vittoria, come noto, è un monumento vincolato dalla Soprintendenza, non si poteva certo modificare l’impianto architettonico, quindi si è ridotta la larghezza del campo di un paio di metri».
Maurizio Del Gobbo, consigliere del Pd
Sempre oggi l’argomento è stato oggetto di una interrogazione rivolta al sindaco da parte del consigliere comunale dem Maurizio Del Gobbo. La premessa: «Il 14 giugno è stato inaugurato in pompa magna – dopo essere stato ristrutturato – lo Stadio della Vittoria, risulta inoltre sia stata riqualificata anche l’area verde circostante; risulta altresì che l’impianto con grande stupore generale sia stato immediatamente chiuso dopo tale inaugurazione e reso non fruibile alla cittadinanza e alle società sportive, in particolare alla Maceratese Calcio che ivi avrebbe dovuto effettuare le partite finali dei trofei Velox e Cleti; sempre da notizie di stampa si apprende che la struttura non sarebbe fruibile e accessibile prima del mese di settembre prossimo causa l’effettuazione di non meglio precisati ulteriori lavori; purtroppo a tutt’oggi tale struttura sportiva non risulta ancora aperta al pubblico; al di là della sua valenza sportiva l’area in questione rappresenta un polmone verde, specie per il quartiere di Santa Croce».
Ed ecco le domande che pone Del Gobbo: «Perché sia stata inaugurata la struttura dal momento che la stessa non era ancora fruibile; quando la struttura sarà resa effettivamente e concretamente disponibile per la cittadinanza e per le società sportive che vi svolgono la loro attività».
Il post di Alessandro Savi
Effettivamente deve essere una nuova procedura ,inaugurare ciò che che non è pronto per poi renderlo fruibile alle Calende Greche.Vedasi anche palestra della Scuola 4 Novembre: inaugurata tra mille proclami e alla presenza di alunni e insegnanti a Gennaio 2023.L'anno scolastico si è concluso senza che nessuno ci abbia più potuto mettere piede.
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Se ancora non era completato cosa significava quel taglio del nastro?…so benissimo che a loro piacciono molto inaugurare prima del tempo però adesso non c’è campagna elettorale, oppure ancora non se ne sono accorti dopo tre anni?…
Mi sembra una “ciaffoneria” . . .
. . .vedi inaugurazione a gennaio palestra scuola IV Novembre!
L’importante è fare enunciazioni ed inaugurazioni……poi che importa se non si è pronti.
Definizione di “inaugurare”:
Celebrare solennemente l’inizio di un’attività, l’apertura di una struttura o di un’istituzione.
Viviamo in un mondo dove domina la virtualità, un mondo di maschere, apparenza e finzione.
Il grande scopo della vita è trovare di nuovo la realtà.
(Fabrizio Caramagna)