Marco Monaldi
di Andrea Cesca
Sabato primo luglio potrebbe essere una data storica per la sezione Aia di Macerata. Il comitato nazionale dell’Associazione italiana arbitri si riunirà per deliberare i ruoli in vista della stagione 2023/2024. Tra le giacchette nere in odore di promozione alla Can (dove già figura Juan Luca Sacchi) c’è Marco Monaldi. Il fischietto di Porto Recanati dopo cinque anni trascorsi nella Can C potrebbe approdare in serie A.
Trentacinque anni da compiere ad agosto, nato a Loreto ma portorecanatese a tutti gli effetti, iscritto alla sezione Aia di Macerata, Marco Monaldi ha diretto 81 partite in terza serie compresa la Coppa Italia ed i playoff, l’ultima allo stadio Adriatico fra il Pescara di Zeman e il Foggia di Delio Rossi. Nella finale playoff fra Lecco e Foggia è stato designato come quarto uomo; 16 le presenze da quarto ufficiale nella serie cadetta. Marco Monaldi è sposato con Elena Tambini, giornalista Mediaset ed ex arbitro, ha due figlie, Aurora e Arianna, e vive a Lomazzo (Como).
L’esordio in serie B
Juan Luca Sacchi, suo grande amico, è stato testimone di nozze nella chiesa di Santa Maria di Montemorello a Recanati cinque anni orsono. Marco Monaldi nel corso dell’ultima stagione ha esordito in Serie B, un debutto a sorpresa all’Unipol Domus in Cagliari-Genoa il primo marzo scorso: designato come quarto uomo, al ‘68 ha preso il posto del direttore di gara Paolo Valeri che ha accusato un fastidio al polpaccio sinistro.
Il tutto sotto gli occhi del designatore Gianluca Rocchi che gli ha dato una pacca sulle spalle di incoraggiamento. Il presidente della sezione Aia di Macerata, Gilberto Sacchi, ha sempre creduto nelle sue capacità; ad indirizzare Monaldi verso la carriera da arbitro di calcio è stato il papà Antonio. La dinastia dei Monaldi in ambito calcistico è nota a Porto Recanati. Il papà Antonio è un ex allenatore delle giovanili, il nonno Giovanni detto “Nannì” è stato allenatore dell’Adriatica Calcio che nel 1964 si laureò campione d’Italia Csi. Marco è pronipote di Vincenzo ex difensore professionista al quale è intitolato il campo sportivo cittadino, infine Emilio (cugino di Antonio) ha al proprio attivo sette presenze con la maglia dell’Inter.
Bocche cucite alla sezione Aia di Macerata intitolata a Cesare Jonni: dopo di lui Maurizio Mattei, Giuseppe Conocchiari, Oberdan Pantana e Juan Luca Sacchi hanno raggiunto la serie A. Se dovesse succedere sarebbe la prima volta di due arbitri di calcio maceratesi, Juan Luca Sacchi e Marco Monaldi, contemporaneamente, nel gotha dei direttori di gara di calcio nazionale.
Ottimo arbitro, visto in un Pescara Foggia spareggio promozione, ha svolto un lavoro eccellente.
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