Ast, contratti a tempo determinato
rinnovati fino al 31 dicembre:
«Decisione di buon senso»

MACERATA - La Cisl Fp chiede che ora si lavori anche per la stabilizzazione dei precari Covid

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Paola Ticani

 

Contratti a tempo determinato in Ast prorogati fino al 31 dicembre, la Cisl Fp: «decisione di buon senso da parte della direzione dell’Ast di Macerata». La situazione riguarda più di 150 professionisti, operatori e dipendenti di vari ruoli. «Perderli avrebbe significato non poter mantenere gli standard assistenziali e qualitativi dell’assistenza e dei servizi resi all’utenza – dicono i segretari regionali della Cisl Fp Paola Ticani e Giuseppe Donati – La Cisl Fp, però, dopo aver dato atto della positività della decisione assunta, non può accontentarsi solo di questo. Il fenomeno del precariato è distorsivo per un’organizzazione complessa come quella sanitaria. Ecco perché spinge a tutti i livelli sia locali che regionali, affinché nella sanità maceratese si parta immediatamente con due percorsi paralleli per dare stabilità al sistema sanitario.

Il primo, senza dubbio, è quello di arrivare quanto prima alla stabilizzazione dei precari Covid. La Ast Macerata da quando risulta, ha già completato la stabilizzazione Madia ma deve procedere spedita su quella Covid anche sfruttando l’importante accordo regionale raggiunto nei giorni scorsi dai Sindacati confederali con il Servizio salute, di un nuovo protocollo per la stabilizzazione Covid. A tale obiettivo ha contribuito in modo fondamentale proprio la Cisl Fp.

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Giuseppe Donati

Stabilizzare i precari Covid sarebbe fondamentale per non perdere professionalità formate in loco a favore di altre Regioni, che attraendo i nostri operatori con contratto stabili, ce li sottraggono facendoli uscire dal sistema Marche. Il secondo percorso da mettere subito in campo, è senza dubbio quello di arrivare immediatamente a bandire nuovi concorsi a tempo indeterminato per tutte le figure di cui le Marche non ha graduatorie valide. Urge bandire i concorsi per infermiere ed Oss la cui unica graduatoria scadrà il 6 agosto. C’è poi da sanare la vergognosa situazione del concorsone per assistenti amministrativi per cui nel 2019 presentarono domanda circa 10mila candidati pagando tra l’altro, 10 euro ognuno. Che fine deve fare questo concorso? Risulta alla Cisl Fp, che proprio da ambienti politici regionali, in assenza di risorse sufficienti a garantire la copertura dei posti in organico, arrivano i veti alla conclusione del concorsone. Bene quindi la decisione sensata ed opportuna della direttrice le Daniela Corsi, che ci vede come Cisl Fp assolutamente concordi, sulle proroghe dei tempi determinati ed ancora più per aver utilizzato in modo appropriato. Serve ora uno scatto di reni su stabilizzazioni e nuovi concorsi. In questo l’assessore Filippo Saltamartini e il direttore del Servizio salute Draisci devono fortemente impegnarsi».



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