La 1000 Miglia a Macerata
L’odore dei gas di scarico lungo le vie del centro di Macerata, lo scalpitare metallico dei motori, i colpi di clacson che fanno venire in mente quello della mitica Lancia Aurelia del film “Il sorpasso” con Gassman e Trintignant. Eh sì, la Mille Miglia è un po’ una nostalgia di bellezza, di tempi lontani che affondano le radici agli anni Sessanta dell’Italia del Boom economico e ancora più indietro fino agli anni Venti del secolo scorso.
Insomma, per un giorno i motori elettrici possono attendere, perché la Mille Miglia è lo sfoggio del top della tecnologia di quelle epoche con una sfilata di modelli, molti preziosissimi già allora e ancora di più oggi. Uno sfoggio di tutto questo passato, questo museo viaggiante, ha caratterizzato oggi Recanati e Macerata con il passaggio della corsa che nel capoluogo è arrivata poco dopo le 12,30 con un’ora di ritardo (scoraggiando anche un po’ il pubblico).
Corso Cavour, via Garibaldi, corso della Repubblica, piazza della Libertà per il controllo e poi giù verso la bella piazza Mazzini e l’affascinante passaggio sotto l’arco e lasciandosi lo Sferisterio alle spalle, poi i Giardini Diaz per il pranzo.
Tanti maceratesi si sono affacciati sul percorso, con bandierine e cellulari per fare qualche foto. Diversi anche i turisti stanieri che non si sono fatti sfuggire questa passerella di motori. Le auto storiche sono poi ripartite verso Corridonia, Monte San Giusto, il Fermano e proseguiranno per Ascoli e verso Roma. Modelli per tutti i gusti: dalle pregiatissime Alfa Romeo 8C e 6C 1750, alle Bugatti e OM, ad una rara Itala del 1926, ad una Goliath del 1956 e anche le mitiche Topolino della Fiat. Oltre 400 le vetture in gara per la 41esima rievocazione della 1000 Miglia.
(redazione CM)
(Foto di Fabio Falcioni)
Le ho viste...bellissime
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arte in movimento
Affondano le radici ‘agli’ anni Sessanta!