Si è ufficialmente concluso il progetto Viridee-Visioni, resilienza, Idee, finanziato dalla Regione Marche con risorse statali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e del quale Arci Macerata è stata protagonista insieme a numerosissime altre associazioni che hanno intrapreso delle azioni pilota, ognun a nel proprio ambito e nella propria area geografica di riferimento.
Da ottobre 2022 a maggio 2023, alcuni dei circoli Arci del maceratese sono stati i luoghi all’interno dei quali sono stati organizzati eventi, serate a tema, occasioni di incontro in ambito musicale, culturale, sociale.
«L’Arci Macerata ha da tempo intrapreso un percorso innovativo – ha dichiarato Sport Bianchini, presidente di Arci Macerata – che le ha permesso di portare avanti negli ultimi anni un gran numero di attività progettuali che hanno toccato e continuano a toccare i temi delle imprese creative, dei fondi post-sisma per le aree interne e delle attività rivolte all’associazionismo e alla promozione sociale. Con “Viridee” si è voluto dare ulteriore slancio a questo percorso, attraverso la creazione di una rete sociale ampia, e parallelamente si è puntato alla creazione di una rete di hub che fungano da luoghi di aggregazione, scambio e confronto sia per la base associativa che per i non soci».
Nello specifico, due serate sulla musica Hip Hop e sull’incontro tra culture sono state organizzate al Jungle Club di Macerata. Il circolo Dong (a Piediripa), ha proposto due eventi di musica dal vivo dedicati agli under 35, mentre presso il Circolo Arci La serra di Recanati sono andati in scena due appuntamenti che hanno unito musica, ambiente e cultura editoriale e fumettistica. In ognuno di questi appuntamenti sono state offerte degustazioni di prodotti enogastronomici del territorio, per favorire anche la conoscenza delle eccellenze di imprese artigiane.
Nel corso di questi mesi il team di progetto si è riunito più volte con i circoli, con l’obiettivo di creare un calendario condiviso e nuove possibilità di collaborazione. Lo scorso sabato poi, nella sede Arci Macerata in Via Verdi, è andato in scena l’incontro conclusivo al quale hanno partecipato i circoli protagonisti e tutto il team che ha seguito le varie fasi. «Un momento utile anche per un confronto all’interno dell’associazione, con la presentazione di nuovi circoli che hanno aperto o che sono prossimi all’apertura e con il resoconto di tutte le attività progettuali che hanno interessato in questi mesi Arci Macerata – si legge in una nota -. Sono state inoltre presentate le interessanti prospettive aperte dalla vittoria nei bandi del Pnrr Fondo Complementare Sisma, e si è sottolineata la necessità di proseguire nel lavoro di formazione di una vera rete circolistica che sappia collaborare come avvenuto per Viridee.
Un’esperienza positiva per tutti coloro che hanno lavorato al progetto, che ha messo in luce l’importanza di far parte di una rete associativa così ampia». Simona Di Massimo, che ha curato gli eventi per il Circolo Arci La Serra di Recanati, dice infatti che «far parte di un circolo Arci vuol dire prendersi cura di uno spazio libero e protetto, dove grazie ad una collettività che condivide gli stessi valori morali si dà spazio a tematiche che meritano più attenzione, di carattere culturale sociale e politico, tramite l’individuazione di attività e progetti.»
Nel corso del progetto è stato chiesto agli iscritti ad Arci quale fosse l’importanza di far parte di questa associazione. Giulia Messere ha risposto così: «Arci è un’associazione che promuove cultura attraverso l’aggregazione e la partecipazione, gli eventi e le iniziative che sono portate avanti su tutto il territorio nazionale generano un senso di appartenenza e una rete di idee e progettualità comuni. Inoltre, sul territorio, associarsi ad arci significa avere accesso a tutte le realtà, i circoli e le iniziative, creare coesione, conoscere e condividere obiettivi comuni. Non da ultimo, non dobbiamo dimenticare che associarsi ad Arci significa ogni anno rinnovare l’appartenenza alla cultura antifascista, ai valori egualitari, alla solidarietà sociale e alla cittadinanza attiva e partecipata».
Anche Francesca Di Pietro, del Comitato Arci Macerata, si è soffermata sull’importanza della rete associativa per il territorio: «Far parte del mondo Arci significa essere parte di una universalità di relazioni, tessute dalla condivisione di contenuti culturali, attività sociali e dalle buone pratiche. Consiglierei ad un giovane di entrare nel mondo Arci per essere parte attiva del mondo sociale. Far parte di un circolo, significa condividere valori e percorsi, attivare relazioni e scambi su tematiche sociali, culturali, musicali e artistiche».
Conclude Sport Bianchini: «Il progetto Viridee nel maceratese ci ha dato grandi soddisfazioni, soprattutto per il coinvolgimento dei circoli e delle attività della base associativa. Attività che hanno ancora maggior prospettiva con la vittoria del bando Pnrr dedicato al Terzo settore in cui ci concentreremo ancora sulle aree interne e sulla ricostruzione sociale».
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