Dall’auto al pellet,
fino al finto acquirente:
scoperta una serie di truffe online

I CARABINIERI hanno denunciato quattro uomini di età compresa tra 29 e 57 anni, tutti residenti fuori regione, per aver truffato altrettante persone a Caldarola, Urbisaglia, Sarnano e Loro Piceno

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truffa-on-line-1-362x400C’è chi pensava d’aver comprato un’auto, chi del materiale tecnico, chi invece del pellet a un prezzo vantaggioso e chi ancora di aver trovato il cliente giusto. Erano tutte trappole. Queste sono infatti le quattro truffe scoperte dai carabinieri della Compagnia di Tolentino, che sono riusciti a denunciare quattro persone.

Il primo caso a Caldarola. Ad agosto una donna aveva messo in vendita dei serbatoi e contenitori in acciaio su un sito online al prezzo di 500 euro. Contattata da un potenziale acquirente era stata convinta ad andare a uno sportello Atm postale dove inserendo una carta avrebbe ottenuto immediatamente il denaro tramite due invii da 250 euro l’uno. Inserito il pin e il codice che le era stato suggerito, la donna ha così effettuato un versamento di 250 euro a favore del finto acquirente e quando si è accorta di quello che era successo ha evitato ovviamente di fare la seconda operazione. Il finto acquirente ha ammesso di averla truffata ed è sparito.  Pur avendo utilizzato una sim intestata ad un cittadino straniero inesistente in Italia, attivata poco prima della truffa, i carabinieri di Caldarola sono riusciti ad identificare l’uomo: un 34enne abruzzese. I militari sono riusciti a dimostrare che la carta utilizzata nella truffa era sua. E’ stato così denunciato.

I militari di Urbisaglia hanno invece denunciato un 29enne residente nel Nord Italia. Il giovane si era fatto fare dei bonifici da un uomo del posto su diversi conti correnti dopo aver messo in vendita on line un’auto. Per mettere fretta all’acquirente, il 29enne aveva detto che era necessario procedere quanto prima con l’acquisto del mezzo, facente parte di una flotta aziendale di noleggio a lungo termine di una ditta, perché altrimenti l’auto sarebbe tornata all’asta. Aveva poi inviato documentazione molto credibile, quali conferme aziendali dell’ordine ricevuto e carta di circolazione della macchina. Ricevuto il denaro però, era poi sparito. I carabinieri l’hanno individuato e denunciato grazia all’analisi dei movimenti sui conti corrente.

I carabinieri di Sarnano hanno denunciato un 53enne di Treviso che si era fatto accreditare 500 euro sul conto corrente promettendo materiale tecnico a uno studio specialistico senza far arrivare la merce pattuita. Mentre i militari di Piceno hanno denunciato un 57enne romano, ritenuto responsabile di una truffa ai danni di un uomo residente in provincia, che aveva tentato di acquistare del pellet on line. In questo caso il truffatore si era fatto pagare in anticipo il pellet, messo in vendita a prezzo molto conveniente. E aveva poi convinto l’acquirente a fare un ulteriore bonifico per presunte spese di trasporto e per una tassa doganale.



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