Gli accertamenti sui binari
di Gianluca Ginella
In un video girato da un residente della zona dove c’è il sottopassaggio di via Buozzi, a Civitanova, gli ultimi minuti di Salima El Montassir prima che attraversi i binari e venga travolta dal treno.
Salima El Montassir
Un documento importante in mano agli inquirenti che ha consentito di definire con chiarezza quello che è successo nelle prime ore di ieri. La giovane, ventenne, residente a Cles, in Trentino, figlia di genitori marocchini, si trovava a Civitanova, nella zona del sottopassaggio di via Buozzi, con un ragazzo suo conoscente.
I due si sarebbero incontrati in un locale per poi continuare la serata insieme. Ridevano, scherzavano, parlavano ad alta voce tanto che un residente, sentendo degli schiamazzi e anche una vettura passata a forte velocità, si era svegliato ed era andato alla finestra.
Poi aveva iniziato a riprendere col cellulare. Nel video, secondo quanto emerso dalle indagini, si vede la ventenne e il ragazzo che fanno su e giù nella zona del sottopassaggio, il ragazzo poi resta vicino ad un distributore di sigarette.
Lei gli lascia la borsa e, a detta del giovane, sentito dagli inquirenti, gli dice che va a prendere una cosa che ha dimenticato. E’ così che poi scavalca la recinzione per andare sui binari e attraversare. Poco dopo passa un treno.
Si tratta di un treno merci che è partito da Bari e viaggia in direzione di Milano. E’ questo convoglio a travolgere la ragazza, nella zona del sottopassaggio di via Buozzi. I macchinisti, anche loro sentiti dagli inquirenti, avrebbero riferito di aver visto la ragazza che attraversava correndo.
Il ragazzo che era con Salima dopo aver atteso per un po’ che tornasse inizia a cercarla. Nel video si vede che il giovane cerca la ventenne. Non sa che è stata travolta dal treno e così la cerca fino a che arriva la polizia. Solo allora capisce quello che è successo sui binari. In sintesi questi i fatti che sono stati ricostruiti nelle scorse ore da polizia del commissariato di Civitanova e Polfer, coordinati dal pm Enrico Barbieri.
Il sostituto ha aperto un fascicolo senza indagati, modello 45 (per fatti che non costituiscono reato). Procederà con l’acquisizione della scatola nera del treno. Inoltre non sarà fatta l’autopsia. La procura non lo ritiene necessario visto che quanto accaduto è chiaro. Il corpo della ventenne è stato restituito alla famiglia, che vive in Trentino. La ragazza aveva lasciato da qualche tempo Cles e si era trasferita a Civitanova, dove lavorava.
(Clicca qui per ascoltare la notizia in podcast)
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