Ricerca sul neuroblastoma,
arrivano le uova Enea

RICERCA - Il presidente dell'associazione Mario Dimola spiega le finalità della raccolta. In provincia di Macerata è possibile acquistarle nelle scuole, nelle parrocchie e nella farmacia comunale di Piediripa

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WhatsApp-Image-2023-03-27-at-11.01.23-283x400di Leonardo Luchetti

L’European Neuroblastoma Association, anche quest’anno, offre la vendita di uova di cioccolato, il cui ricavato verrà completamente utilizzato per finanziare i progetti di ricerca per combattere il neuroblastoma, tumore pediatrico, tristemente frequente, che ha origine in alcune aree del sistema nervoso o delle ghiandole surrenali. Lo spiega il presidente dell’associazione Mario Dimola.

Presidente, cosa offre Enea per questa Pasqua e a cosa serviranno le raccolte?
P«er questa Pasqua Enea offre le proprie uova di cioccolato da 300 grammi, prodotte artigianalmente secondo una ricetta belga che utilizza un cioccolato di qualità superiore ed ingredienti privi di glutine. Per ciascuna di esse, fornita con sacchetto di carta certificata Fsc, Enea chiede una offerta di 10 euro (uovo Latte o Fondente) o di 12 euro(uovo Nocciolato al Latte, con nocciole italiane). Il ricavato delle uova serve a finanziare tre progetti di ricerca scientifica sul neuroblastoma, uno nazionale e due frutto della cooperazione internazionale in ambito europeo: In Italia, il progetto di ricerca finanziato al 100% da Enea e sviluppato dal Centro di Eccellenza di Oncologia ed Ematologia Pediatrica dell’Ospedale “Anna Meyer” di Firenze: “Studio dell’inibizione del recettore Beta3 (β3-AR) nel Neuroblastoma mediante sintesi di un anticorpo bloccante e linee con recettore deleto”. Il progetto studia il ruolo del recettore adrenergico Beta3 nel neuroblastoma ed è stato avviato con la valutazione degli anticorpi che lo riconoscono. Realizzato il modello sperimentale ed ottenute le diverse linee cellulari con recettore deleto, è stato poi sequenziato il Dna dei singoli cloni cellulari, individuando così quelli in cui è stata riscontrata la presenza di delezioni: attualmente sta procedendo la caratterizzazione dei cloni, il cui fine è trovare il modello ideale per lo studio del recettore. In Svezia, presso i laboratori della Translational Cancer Research Division dell’Università di Lund, sta procedendo il progetto di ricerca di drug repurposing sviluppato in collaborazione con la fondazione di genitori inglesi aPodd ed Healx, azienda inglese specializzata nell’uso dell’intelligenza artificiale. Attualmente è in corso la valutazione dei livelli di tossicità e tollerabilità dei composti selezionati fra quelli aventi le migliori capacità di contrasto delle cellule tumorali di neuroblastoma. In ultimo lo stesso in Italia, sempre all’interno dei Laboratori di Oncologia dell’Ospedale pediatrico “Anna Meyer” di Firenze, il nuovo progetto avviato nel 2022 che sfrutta i benefici della collaborazione internazionale, volto ad investigare ed approfondire nuove promettenti opzioni terapeutiche per i bambini affetti da neuroblastoma che sono emerse durante i test svolti in Svezia nell’ambito del progetto di drug repurposing».
Come sta andando la ricerca di Enea?
«I progetti di ricerca, ripresi dopo la brusca e lunga interruzione dovuta alla pandemia del Covid-19, stanno proseguendo secondo i programmi, confermando sostanzialmente a livello di test di laboratorio le premesse di ciascuno di essi, passo decisivo nel progredire della ricerca».
Come stanno andando le raccolte negli anni?
«Come già detto il covid-19 ha determinato una grave battuta d’arresto, che ha pesantemente impattato sul bilancio dell’associazione, obbligandola anche a scelte drastiche a livello occupazionale, ma la piena ripresa a regime delle attività di raccolta fondi avvenuta nel 2022 ha fatto registrare un netto incremento rispetto all’ultimo anno pre Covid (il 2019), con percentuali di crescita a due cifre che si stanno confermando anche nel corso del presente anno».
Invece a livello provinciale come stanno andando le raccolte?
«Per quanto riguarda la provincia di Macerata la distribuzione delle uova di Pasqua di Enea neuroblastoma onlus procede in modo intenso sia nelle scuole di ogni ordine e grado, che in alcune piazze ma anche in diverse parrocchie a margine delle messe specialmente la domenica. Inoltre è allestito un banchetto stabile nella farmacia comunale di Piediripa, stiamo registrando un alto gradimento a livello provinciale di queste uova sia fondenti che a latte e per i più golosi nocciolato non Ogm e senza glutine. Questo segnale ci dà molta speranza, perché vuol dire che nella provincia è presente la consapevolezza di quanto sia importante la battaglia contro il neuroblastoma».



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