Rosaria Del Balzo unisce idealmente, tenendoli per mano, i rettori di Unimc John McCourt e di Unicam Claudio Pettinari
di Alessandra Pierini (foto Fabio Falcioni)
Dipendenti pubblici formati per cogliere le opportunità del Pnrr grazie a un accordo “storico” tra Fondazione Carima, Unimc e Unicam. «Sono la prima ad essere riuscita a farle stare insieme» si è scherzosamente vantata Rosaria Del Balzo stringendo le mani di John Francis McCourt e Claudio Pettinari «i due magnifici rettori – dice lei – perché per me meritano questa sacralità».
La firma dell’accordo
I rettori degli atenei di Macerata e Camerino si chiamano amichevolmente per nome e, seduti allo stesso tavolo nella sala conferenze di Palazzo Ricci, hanno firmato con la presidente Del Balzo una convenzione che disciplina il rapporto di collaborazione tra i tre enti nell’ambito dell’organizzazione del Master universitario di 1° livello interateneo per “Esperto in programmazione, valutazione e gestione degli investimenti pubblici e manager delle politiche e dei programmi di sviluppo e coesione”. Un accordo importante si diceva, tanto che il segretario della Fondazione Gianni Fermanelli ha annunciato ironizzando ma neanche troppo: «Sarà conservato nelle sale di Palazzo Ricci».
Un corso di cui c’è più che mai bisogno soprattutto se si considera che l’Italia è uno dei Paesi a cui sono destinati i fondi più ingenti ma al tempo stesso, è notizia di queste ore, non è in linea con i target di marzo per una serie di lungaggini che rallentano cantieri e procedure. Entro il prossimo quinquennio, infatti, saranno a disposizione della provincia di Macerata 5 miliardi di euro riferibili alle risorse della ricostruzione post-sismica, del Pnrr e del Fondo complementare, nonché della programmazione regionale dei fondi strutturali. Pertanto il sistema istituzionale dovrà sostenere un grande sforzo amministrativo, di monitoraggio e di rendicontazione che le regole d’ingaggio delle risorse straordinarie richiedono per non andare incontro a meccanismi sanzionatori o alla rinuncia dei nuovi fondi.
In prima fila da sinistra Pietro Marcolini da cui è nata l’idea del master, il vice rettore Unicam Graziano Leoni, il professore Unimc Claudio Socci e il segretario della Fondazione Gianni Fermanelli
Il master è stato pensato non solo per i neolaureati ma anche per i funzionari pubblici dei Comuni della provincia di Macerata, ai quali la Fondazione Carima coprirà il 50% del costo d’iscrizione che ammonta a 2.500 euro sino ad un massimo di 15 partecipanti. Il master, che prenderà avvio la primavera prossima e durerà un anno, prevede 1.500 ore complessive tra didattica in presenza all’Aula Verde all’Abbadia di Fiastra, didattica on line, studio individuale, formazione a distanza, stage e prova finale. Le strutture didattiche di riferimento sono la Scuola di Architettura e Design di Unicam e il Dipartimento di Economia e Diritto di Unimc cui compete, attraverso l’impiego dei propri docenti, la progettazione del percorso formativo, la definizione dei risultati di apprendimento e l’elaborazione dei programmi delle singole attività formative.
«Un accordo quadro che nasce dal bisogno di avere studenti preparati e personale amministrativo pronto ad accogliere i soldi del Pnrr» annuncia Del Balzo, evidentemente molto calata nelle difficoltà che le amministrazioni vivono. «Questo master porterà salute al territorio – ha detto Pettinari – c’è una scarsa preparazione su qualcosa, il Pnrr, che ci è stato catapultato addosso. Le famiglie hanno diritto a servizi di qualità, i Comuni possono essere portatori di benessere ma per farlo bisogna fare il progetto, rendicontare e sapere come muoversi. I finanziamenti a fondo perduto non esistono più». Ha poi concluso riconoscendo il merito di questo accorso a Pietro Marcolini, ex presidente Istao, seduto in prima fila con il prorettore vicario Unicam Graziano Leoni e il professor Claudio Socci Unimc.
«Questo master è un incubatore di idee e competenze – ha sottolineato McCourt – e l’accordo ha una durata di 4 anni. Questo ci consentirà di lavorare bene. Fin da quando ci siamo inseriti insistiamo sulla necessità di fare insieme delle cose con gli altri atenei della Regione pur nella reciproca autonomia».
(Clicca qui sopra per ascoltare la notizia in podcast)
Dopo la firma i presenti hanno visitato la cappellina che custodisce l’opera di Vittore Crivelli
Il rettore Claudio Pettinari
Il rettore Johhn McCourt
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