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Prevenire il proliferare
della zanzara tigre:
ecco le indicazioni

TOLENTINO - L'assessorato all’Ambiente e il Cosmari promuovono una campagna di informazione. Tutte le azioni da compiere e da evitare

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Il Comune di Tolentino e il Cosmari

L’assessorato all’Ambiente del Comune di Tolentino e il Cosmari, nel corso di una conferenza stampa promuovono una campagna di informazione per prevenire il proliferare della zanzara tigre. Presenti il sindaco Mauro Sclavi, il consigliere delegato all’Ambiente Antonio Trombetta, il vicepresidente Giuseppe Giampaoli, il direttore generale Cosmari Brigitte Pellei, il consigliere comunale Mirko Angelelli, il capoarea di Cosmari Paolo Domizi, Duilio Bellini dell’Ufficio Ambiente del Comune. Nel corso dell’incontro è stata spiegata l’importanza di quattro determinate azioni: «partecipare alla lotta contro la zanzara tigre, evitare ristagni di acqua, proteggere noi stessi evitando di farsi pungere ed informarsi – si legge nella nota del Comune -. L’intento dell’amministrazione è quello di coinvolgere tutti i cittadini facendoli parte attiva».

«E’ intenzione comune di evitare di irrorare il territorio di insetticidi, evitando la schiusa delle uova delle zanzare, rispettando l’ambiente e la natura, senza creare problemi agli animali impollinatori come le api – si legge nella nota -. E’ fondamentale la sinergia tra Comune, Cosmari e cittadini che devono collaborare tra loro per prevenire il proliferare delle zanzare. In particolare i cittadini sono chiamati a seguire alcune semplici indicazioni riportate in un pieghevole che sarà distribuito nelle prossime settimane anche in occasione della riunione informativa con la professoressa Claudia Damiani dell’Unicam che terrà una conferenza su questi temi e che soprattutto sarà a disposizione di tutti coloro che avranno dubbi o vorranno spiegazioni». Il Cosmari si occuperà di inserire nelle caditoie e nei punti di accumulo di acqua stagnante di tutto il centro urbano (centro storico e periferia, escluse per ovvi motivi le contrade) le pastiglie che prevengono la trasformazione della larva in insetto. L’operazione verrà ripetuta periodicamente, ogni 20/30 giorni fino a settembre.

Originaria del sud-est asiatico, la zanzara tigre è diffusa anche in Italia a partire dagli anni Novanta a seguito dell’importazione di copertoni usati contenenti larve dell’insetto. Prolifera e si diffonde facilmente: bastano piccoli ristagni di acqua. E’ presente soprattutto nei luoghi aperti, negli ambienti freschi e ombreggiati, tra l’erba alta, le siepi e gli arbusti, ma anche all’interno delle abitazioni. La zanzara tigre è molto aggressiva: punge anche in pieno giorno, soprattutto nelle ore fresche ed all’ombra. Prende di mira in particolare gambe e caviglie, procurando gonfiori pruriginosi. E’ in grado di pungere anche attraverso la stoffa di abiti leggeri. E’ particolarmente attratta dagli indumenti di colore scuro e dai profumi.
Come in tutte le altre specie di zanzare, solo la femmina punge traendo dal sangue il fabbisogno di proteine necessarie per deporre le uova. La zanzara tigre depone le uova sempre su sub strati asciutti, in condizione di umidità. La schiusa delle uova avviene dopo che esse vengono sommerse dall’acqua. In condizioni climatiche favorevoli (temperature elevate) dalle uova si sviluppano le larve (nel giro di circa 3-4 giorni): dalle larve si sviluppano le pupe che si trasformano nell’adulto (nel giro di 2 giorni). L’adulto vive fino a 3-4 settimane e poi muore.

«Evitiamo i ristagni di acqua – consiglia il Comune di Tolentino -. La zanzara tigre depone le uova in contenitori in cui è presente acqua stagnante. Al momento della schiusa delle uova, l’insetto ha bisogno di pochissima acqua per la trasformazione in adulto. Un sottovaso, un tombino, un secchio, sono tutti luoghi ideali per lo sviluppo delle larve di zanzare. Eliminiamo i sottovasi e se non possiamo evitiamo il ristagno d’acqua. Puliamo accuratamente i tombini e le zone di scolo. Non lasciamo gli innaffiatoi e i secchi con l’apertura rivolta verso l’alto. Controlliamo periodicamente le grondaie mantenendole pulite. Teniamo pulite le fontane e vasche ornamentali, eventualmente introducendo pesci rossi (predatori delle larve). Svuotiamo frequentemente gli abbeveratoi e le ciotole d’acqua per gli animali domestici. Non lasciamo le piscine gonfiabili e altri giochi in giardino per evitate che si riempiano di acqua piovana. Copriamo le cisterne e tutti i contenitori utilizzati per la raccolta piovana – conclude l’amministrazione -. Quando non è possibile evitare ristagni, dobbiamo ricordare di usare prodotti larvicidi. Questi devono essere usati con cadenza periodica, secondo le indicazioni riportate sulle confezioni. Proteggiamo noi stessi: evitiamo di farci pungere. Quando stiamo all’aperto in zone ricche di vegetazione ricordiamo che la zanzara tigre è attratta dai colori scuri e dai profumi. Evitiamo di lasciare parti del corpo scoperte e usiamo repellenti sulla pelle e sugli abiti».

Per ogni informazione e segnalazione è possibile chiamare l’Ufficio Ambiente del Comune di Tolentino al numero 0733901367.



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