«Posto per disabili
sempre occupato
da chi disabile non è»

CIVITANOVA - La denuncia di Elisabetta Giorgini di Dipende da noi per il parcheggio di via De Pinedo: «Se esistono leggi vanno fatte rispettare. Questi comportamenti sono lo specchio della disattenzione della politica e delle scelte che vengono fatte ogni giorno»

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Un’auto parcheggiata sul posto dei disabili

«Posto per disabili sempre occupato da chi disabile non è». La segnalazione arriva da Elisabetta Giorgini di Dipende da noi che stigmatizza una cattiva abitudine dei cittadini, ma anche la mancanza di sanzioni per la violazione di norme. «Se esistono leggi vanno fatte rispettare – dice – questi comportamenti sono lo specchio della disattenzione della politica e delle scelte che vengono fatte ogni giorno».

L’episodio riguarda uno spazio con strisce gialle in via De Pinedo a Civitanova, dove l’attivista politica ha uno studio: «Lavorando con persone con difficoltà motorie, anni fa ho fatto notare all’amministrazione comunale il bisogno di un posto riservato a disabili, che si è provveduto a segnalare con strisce gialle a terra e apposito cartello verticale. La via per pochi minuti al giorno, negli orari di entrata e uscita dalla scuola, diventa preda di automobili che occupano il marciapiede e anche i posti riservati. Quando piove gli episodi di maleducazione si moltiplicano e si amplificano. Capita regolarmente di trovare il posto per disabili occupato creando disagio a chi ha necessità di sostare lì e non altrove. Quando mi permetto di farlo notare le risposte tipiche sono: “ma è per un attimo”, “scusami ma le strisce non si vedono”, “piove, un po’ di pazienza”. Il problema di quei 5 minuti è complesso perché dipende da come viene gestita la città e non solo dalla volontà dei cittadini. Le strisce poco visibili vanno ritinteggiate anche se nessuno le segnala. Andrebbero previsti orari di zona pedonale per evitare che i bambini debbano fare la gincana tra le automobili e respirare smog. I parcheggi ci sono anche a poche centinaia di metri. In città mancano momenti di sensibilizzazione sulle tematiche anche banali tipo: “ai bambini non fa male camminare, anche sotto la pioggia”. Se esistono leggi vanno fatte rispettare come quello di occupare, senza diritto, il posto per disabili. Questi comportamenti sono lo specchio della disattenzione della politica e delle scelte che vengono fatte ogni giorno. Il decoro urbano – conclude Giorgini – prima di tutto dovrebbe essere l’insieme delle buone pratiche che permettono a tutti di vivere più facilmente la propria città insieme ad una comunità attenta e accogliente».



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