Paolo Piccinelli durante un incontro con Roberto Ciccola nella sede Anc
Un civitanovese in servizio al festival di Sanremo. E’ il generale dei carabinieri in quiescenza Paolo Piccinelli, socio dell’associazione nazionale carabinieri Civitanova.
Non canta e nemmeno si occupa di trucco o parrucco e accoglienza degli ospiti, ma ha un incarico dietro le quinte di grande responsabilità. Piccinelli infatti è di supporto ai vertici aziendali Rai in materia di security nell’ambito della predisposizione dei piani di sicurezza dell’evento. Un impegno di grande responsabilità dal momento che le variabili da tenere presenti in eventi così imponenti e che richiamano tantissima gente, dentro e fuori dal teatro Ariston, sono infinite. «Al generale Piccinelli a nome di Anc e mio personale ho rivolto con orgoglio un grande in bocca al lupo per il contributo di esperienza sul campo all’evento nazionale ed internazionale – ha detto il presidente Anc Roberto Ciccola – Piccinelli fa parte della nostra associazione fin da quando è arrivato in città, all’epoca responsabile della sicurezza della famiglia Della Valle». Piccinelli ha una storia tutta da raccontare: ha dedicato l’intera vita all’Arma dei carabinieri per trent’anni fra Lombardia, Piemonte, Umbria, Abruzzo e Sicilia dove ha preso parte a molte operazioni antimafia e diretto il reparto operativo di Palermo, oltre ad aver lavorato all’ufficio stampa dell’Arma. Nel suo passato anche la tragica vicenda che colpì suo padre, Franco Piccinelli, storico caporedattore della sede Rai di Torino gambizzato dalle Brigate rosse il 24 aprile del 1979.
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