L’amministrazione comunale, gli attori, il regista e il produttore di “In-finiti”
di Francesca Marchetti
La città di Giacomo Leopardi è pronta a trasformarsi di nuovo in un set cinematografico, anche se solo per due giorni. Giovedì 2 febbraio e venerdì 3 la troupe del film “In-finiti”, guidata dal produttore A.C. Production di Michele Calì e diretta dal regista Cristian De Mattheis, girerà le scene iniziali dell’opera al Museo Civico Colloredo Mels e poi nei luoghi del poeta: la piazza, il chiostro di Sant’Agostino e ovviamente l’”ermo colle”, con una tappa al Centro Studi Leopardiani.
«Già il titolo del film c’era piaciuto, c’era una bella prospettiva ma non conoscevamo nessuno della produzione – ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi in conferenza stampa -, solo durante la presentazione del progetto al festival di Venezia abbiamo capito che si trattava di qualcosa di molto serio che coinvolgeva in parte la nostra città e siamo entrati subito in ottimi rapporti con gli addetti all’organizzazione. Alla selezione delle comparse ci siamo stupiti, non avevamo previsto un tal numero di presenze, un’affluenza dieci volte superiore alle aspettative, alcuni venivano da fuori regione. Tutto ciò dimostra l’interesse del nostro territorio per il cinema e per questo tipo di produzione. Teniamo molto al nostro Premio Alessandrini che riconosce i migliori registi del nostro paese, spero che Recanati porti fortuna anche a “In-finiti”».
Il film ha ottenuto il riconoscimento come come opera cinematografica-televisiva di “eleggibilità culturale dal Ministero della Cultura e sarà doppiato in inglese per il mercato internazionale. «Vorrei dare il benvenuto alla troupe e alla produzione del film, siamo felici di ospitarvi per le riprese – ha detto l’assessora alle Culture Rita Soccio -. Abbiamo portato fortuna ad Alice Rohrwacher, candidata all’Oscar, così come a Martone e il suo Giovane Favoloso, auguro al regista De Mattheis di essere insignito presto di un premio, ci piace pensare in grande. Ringrazio Michele Calì con il quale c’è stato un assiduo scambio di e-mail per sistemare tutti gli aspetti. Recanati promuove la cultura a tutto tondo e in tutti gli ambiti, è conosciuta e non ha bisogno di pubblicità, lo dimostra il grande riscontro turistico ed economico degli ultimi anni. È importante far vedere i paesaggi e la ricchezza non solo della città ma di tutta la provincia. Abbiamo anche fatto in modo che ci fosse il sole in questi giorni. Speriamo che possa essere l’inizio per altre collaborazioni cinematografiche nella nostra città».
Il produttore Michele Calì
“In-finiti” sarà proposto a Venezia mentre l’anteprima è prevista a giugno a Verona al palazzo della Gran Guardia. Poi, tra settembre e ottobre uscirà nelle sale cinematografiche. Spero ci sarà una prima proiezione anche qui a Recanati. In un secondo momento si potrà vedere anche sulle reti Mediaset come era successo per il precedente lavoro firmato Calì-De Mattheis, “Un amore così grande”.
«Siamo qui a Recanati nell’ultima fase delle riprese ma per girare l’inizio del film, e non potevamo chiedere di meglio – ha precisato il produttore Michele Calì -. Porto i saluti dell’altro sindaco coinvolto, Arturo Alberti primo cittadino di Grezzana dove abbiamo girato l’intera storia. L’inizio del film è importantissimo, in televisione se non ti piace cambi canale, al cinema c’è il passaparola. Un buon inizio costringe lo spettatore a immergersi subito nella storia e a seguirla fino alla fine. Per questo sono felice di farlo qui a Recanati perché da piccolo a scuola le uniche poesie che riuscivo a recitare a memoria erano quelle di Leopardi, se qualcuno mi avesse detto che un giorno avrei girato qui lo avrei preso per matto. Dobbiamo portare a casa un buon prodotto e magari torneremo in futuro, le persone sono davvero disponibili e accoglienti, non è scontato».
Il regista Cristian De Mattheis
«“In-finiti” parla di una strana storia d’amore tra Roberta e Davide, Recanati fa da cornice al momento in cui si incontrano e che dà il via a tutto il seguito – ha spiegato il regista Cristian De Mattheis –. La protagonista, interpretata da Francesca Loy, come nel mio precedente film, sta studiando a Recanati per completare la sua tesi di laurea in filosofia e nei luoghi leopardiani, per la prima volta il Museo civico diventerà un set, incontra un probabile fidanzato. Il titolo contiene la metafora del film, l’ambivalenza del significato di in-finito. Raccontiamo sempre qualcosa di noi attraverso un’opera, che sia libro o un film e quindi per me è molto importante ambientare un pezzo della storia qui. Ho bazzicato le Marche fin da piccolo, andavo al mare da San Benedetto in su e sono stato diverse volte a Recanati. Festeggio 30 anni di carriera quest’anno, ho girato tutto il mondo e posso dire che qui in città l’accoglienza è stata incredibile, di solito dopo un’ora di riprese ci dicono che rompiamo le scatole invece qui l’entusiasmo è palpabile. Spero di essere degno di questa compartecipazione».
Anche gli attori protagonisti si sono dimostrati a loro agio con la città e i recanatesi e parlano della loro esperienza sul set. «Nel film interpreto Roberta, una studentessa veronese appassionata di letteratura e soprattutto di Giacomo Leopardi – ha raccontato Francesca Loy -. Proprio a Recanati incontra il suo grande amore e inizierà una strana storia con questo ragazzo, Davide, e vi assicuro che “strana” è l’aggettivo giusto. È stata una bellissima esperienza per me, il mio personaggio affronterà un grande cambiamento, si presenteranno degli ostacoli e situazioni che la porteranno a modificare la sua vita. è stato molto interessante perché ho dovuto interpretare molti sentimenti diversi, ringrazio il regista per questo ruolo, è stato bello e faticoso. Purtroppo il viaggio è finito e mi dispiace perché con i miei colleghi e la troupe abbiamo costruito una famiglia, e Federico è stato anche il mio coach. Ci vediamo al cinema».
«Sono felicissimo di essere qui, in vacanza vengo da sempre nelle Marche e soprattutto a Ussita – ha confessato Federico La Pera che nel film interpreterà Davide -. Giriamo l’inizio alla fine, da sempre l’ultimo set è un luogo che rimane nel cuore di tutti quelli che lavorano a un film perché è dove ci si saluta, ci si abbraccia, si piange. Sono felice di essere stato coinvolto in questo progetto perché oltre a parlare del sentimento d’amore parla di esseri umani, della tangibilità dell’essere umano. Metterci nei panni di personaggi della nostra età e nella nostra epoca è paradossalmente più difficile dell’interpretare ruoli completamente diversi da noi, è difficile rendere credibili emozioni, sentimenti sul quale appunto si basa il film, spero di esserci riuscito. Ci vediamo in questi giorni in giro a Recanati, prometto che disturberemo tantissimo».
Il recanatese Paolo Magagnini reciterà nel ruolo del professore di lettere a cui si rivolge la protagonista femminile, mentre le giovani comparse scelte durante il casting di qualche settimana fa erano visibilmente emozionate di poter partecipare, anche se in ruoli secondari, alle riprese. Presenti alla conferenza erano due recanatesi, Nico Sgolastra e Alessia Provenziani, due ragazzi con alle spalle esperienze teatrali, Nicola Cardinali di Treia e Nicolò Bigoni di Civitanova, e Carlo Iachini di Filottrano.
Le altre comparse che parteciperanno alle riprese del film: Paola Morotti, Gioia Michilli , Manuela Benedettucci, Cristina Luppino, Sofia Gigli Patricia Philips, Angelica Giacomin, Sophie Bonci, Cristiana Ottavianoni, Giulia Bulletta Claudio Mariucci, Walter Betti, Elia Marchetti, Fiorella Alviti, Vittoria Montemarani, Valentina Fraticelli, Nicolas Sampaolo, Benedetta Barboni, Francesco Principi, Claudio Marcelo, Brian Cabrani, Luana Trubbiani e Vanessa Scarponi.
Francesca Loy e Federico La Pera
Le comparse scelte per le scene a Recanati presenti alla conferenza: Iachino, Provenziani, Bigoni, Sgolastra, Cardinali
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