«Ascensore fuori uso da un mese
al Distretto sanitario di Santa Croce:
un problema per chi è in carrozzina»

MACERATA - Lauretta Micozzi ha accompagnato la madre, che non cammina, per una visita odontoiatrica. «La prima volta per raggiungere lo studio ho dovuto far risalire mia mamma in auto e caricare la carrozzina per andare ad un altro ingresso. La seconda volta prima di farla scendere ho contrallato se l'avessero aggiustato, ma è guasto»

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L’ascensore “momentaneamente fuori uso”

 

Accompagna la madre disabile ad una visita dal dentista al distretto sanitario di Santa Croce, a Macerata, e per due volte a distanza di un mese, trova sempre l’ascensore “momentaneamente fuori uso”. Costretta a far rimontare l’anziana in auto, insieme alla carrozzina, per raggiungere l’altro ingresso direttamente al piano superiore. È la disavventura capitata a Lauretta Micozzi, maceratese, e alla mamma 85enne, costretta alla sedia a rotelle per gli spostamenti fuori casa.

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«Un mese fa, era circa metà dicembre, sono andata a fare una visita odontoiatrica per mia madre e ho trovato l’ascensore rotto. Ci può stare – racconta Micozzi -. Mi hanno fatto uscire, dicendomi di entrare direttamente da un altro ingresso, superiore, della stessa palazzina. Quindi ho fatto salire di nuovo mamma, oltre alla carrozzina, sulla mia vettura, che poi ho posizionato davanti la porta dell’altra entrata.

La porta si apre a mano, ma  sono stata fortunata perché c’erano delle persone che mi hanno aiutato. Ieri sono ritornata per un’altra visita e ho deciso di non far scendere subito mia madre per andare a controllare: infatti, l’ascensore è ancora “momentaneamente fuori uso”. Sono andata quindi nell’altro ingresso con l’auto. Per entrare c’è una porta che non si blocca e quindi qualcuno deve tenerla per poter passare. Avendo le mani sulla carrozzina e le borse, avevo difficoltà. Ho dato un calcio alla porta per poterla aprire ed entrare, ma nel frattempo mi si chiudeva. Fortunatamente mi ha aiutata una signora che stava passando. Per di più, non ho scaricato la mia carrozzina ma ho preso le loro. Non si guidano, anche in questo caso ho trovato la mano direttamente del dentista – conclude Lauretta Micozzi -. Terminata la visita ho chiesto spiegazioni. L’unica risposta che mi è stata data è: “manca un pezzo dell’ascensore”. Il tutto, da un mese. Solo chi ha un disabile si rende conto di certe situazioni».

 



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