I mecenati Art Bonus Recanati e le associazioni beneficiarie. Al centro, Irene Manzi, Rita Soccio, Antonio Bravi
di Francesca Marchetti
Dodici mecenati per dieci associazioni culturali: Recanati ha voluto ringraziare benefattori e beneficiari durante la cerimonia per il progetto Art bonus “Patto della Cultura per Recanati” questa mattina in aula magna. Oltre della consegna delle targhe alle aziende ed imprenditori che hanno finanziato i tanti progetti culturali della città leopardiana, è stata anche svelata la preziosa ed elaborata pergamena realizzata per l’occasione.
«Vogliamo ringraziare i nostri mecenati per la cultura, per la loro sensibilità e il sostegno che hanno dimostrato verso la nostra città – ha dichiarato il sindaco di Recanati, Antonio Bravi -. È un esempio virtuoso di collaborazione tra enti locali e aziende private, non sempre facile in tutte le realtà ma questa mattina vogliamo dare atto a questo progetto Art bonus che ha funzionato. Con un pizzico di orgoglio siamo stati tra i primi ad avviarlo in Italia e ne siamo soddisfatti. È un punto di partenza, abbiamo un patrimonio ricco che ci consentirà di proseguire su questa strada».
«Ho torturato un po’ tutti ma credo fortemente in questa iniziativa che fa del bene alla città – ha detto l’assessora alle Culture Rita Soccio -, soprattutto in un momento storico, economico e sociale di grande difficoltà. Recanati è città della cultura grazie anche a voi imprenditori illuminati e associazioni che mantenete viva la conoscenza delle arti. La maggior parte è a carattere volontaristico, quindi il sostegno dei privati è fondamentale,siamo felici di aver creato una vera sintonia. Grazie ai mecenati che si sono aggiunti nel 2022 e a chi già lo era».
Irene Manzi
«Quello che è importante per coinvolgere la cittadinanza – ha detto l’On. Irene Manzi, parlamentare originaria di Macerata -, è raccontare il modo in cui le aziende del nostro territorio hanno contribuito con piccoli e grandi investimenti alla realizzazione di un progetto culturale e artistico che crea appartenenza alla città stessa. Le donazioni sono aumentate durante e dopo la pandemia, e questo sottolinea il concetto di bene comune a cui tutti teniamo. Ho fatto l’esempio di Recanati anche durante un convegno a Roma».
Le targhe di ringraziamento sono state consegnate nelle mani dei rappresentati delle aziende: Giuseppe Casali per Eli Edizioni, Massimo Castagnari per Fisarmoniche Castagnari, Adolfo Guzzini per iGuzzini Illuminazione, Domenico Guzzini per Fratelli Guzzini, Stelvio Lorenzetti per Algam-Eko, Malleus ossia Enrico Ragni, Marco Ragni per Fatar, Umberto Simoni per ClinicaLab, Bruno Tanoni per Fbt, la famiglia Clementoni, Donatella Pazzelli per Fondazione Carima Macerata, il presidente Sandrino Bertini per Bcc Recanati e Colmurano.
Largo quindi alle associazioni che da pochi anni o da decenni valorizzano il patrimonio artistico culturale locale e che hanno ricevuto l’attenzione dell’amministrazione comunale recanatese e degli imprenditori appena citati.
Alice Fabretti per Arcadia
Sul palco dell’aula magna si sono succeduti: Alice Fabretti per l’associazione Arcadia («Vogliamo diffondere l’amore per i fumetti come nona arte e portiamo in città i grandi maestri coinvolgendo i giovani disegnatori e disegnatrici»), GianLuigi Mandolini per WhatsArt («Siamo un collettivo variegato e il nostro festival di arti performative è cresciuto negli anni, nel 2022 abbiamo registrato 10mila presenze»), Beniamino Gigli per il Circolo del cinema di Recanati («Tante le nostre iniziative durante l’anno, abbiamo riaperto una sala e ci dedichiamo ai giovani; l’aiuto dei mecenati è imprescindibile»), Aurora Mogetta per Uniper («Abbiamo decine di corsi dedicati a vari argomenti per tutte le età, facciamo ricerca e manteniamo la memoria storica della città»), il maestro Stefano Crucianelli e il maestro Marcello Lorenzetti per la Banda B. Gigli («Dopo tre anni di stop torniamo a suonare per Natale; 206 anni di storia della banda e possiamo sostenere i giovani che si avvicinano alla musica»).
Carlotta Tringali per Amat, Dance Well
Carlotta Tringali per Amat ha illustrato i benefici del progetto “Dance well”: «Si tratta di un’iniziativa dedicata ai malati di Parkinson ma aperta a tutti; con la danza andiamo nei musei e nei luoghi più belli di Recanati».
Il Fotocineclub è stato rappresentato da Roberto Pierini: «Il nostro club vanta soci dagli 11 ai 75 anni e portiamo l’arte fotografica in tutta la città, anche una camera oscura in piazza Leopardi». Per l’associazione Opera Gigli il maestro Riccardo Serenelli: «Vogliamo riportare la grande orchestra in piazza, come una volta; vengo da La Scala e molti miei amici guardano a Recanati con invidia», mentre per Musicultura era presente Giacomo Galassi che ha mostrato video interventi di grandi nomi del festival e di Lunaria, come Simone Cristicchi e Samuel dei Subsonica. «Abbiamo creato una rete di 5 musei diffusi e permesso la manutenzione straordinaria delle pale del Lotto, vanto della città; innovativa la mostra “Logos Infinito” a Villa Colloredo Mels» ha detto Luigi Petruzzellis, gestore di Sistema Museo, mentre il Kammerfestival della Civica scuola Gigli era presente con la storica figura del maestro Ermanno Beccacece: «Offriamo seminari di studio e perfezionamento a tanti ragazzi e ragazze che vengono a Recanati con le loro famiglie, così promuoviamo il turismo culturale di qualità che esalta la nostra comunità».
La pergamena dei Mecenati Art Bonus Recanati
Sandrino Bertini, Bcc Colmurano e Recanati
Umberto Simoni
Stelvio Lorenzetti Algam Eko
Marco Ragni, Fatar
Massimo Castagnari, Fisarmoniche Castagnari
Bruno Tanoni Fbt
Donatella Pazzelli per Carima
Famiglia Clementoni
Giuseppe Casali, Eli Edizioni
Malleus – Enrico Ragni
bravi
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