Fugge da una comunità dov’era sottoposta agli arresti domiciliari e la trovano davanti ad una chiesa a circa duecento metri, col braccialetto elettronico. Lei, una ragazza di 25 anni, si è fermata lì ad attendere i carabinieri. Il motivo lo ha spiegato oggi al giudice: «Voglio andare in carcere».
L’avvocato Donato Attanasio
Il giudice Daniela Bellesi, del tribunale di Macerata, ha convalidato l’arresto e poi ha assolto la ragazza per la tenuità del fatto. La giovane, assistita dall’avvocato Donato Attanasio, doveva rispondere di evasione. Non era andata molto lontano dalla comunità di Corridonia dove era agli arresti domiciliari: la sera di domenica è stata trovata a circa duecento metri, seduta vicino ad una chiesa. Lì, aveva atteso i carabinieri, sapendo che l’avrebbero rintracciata perché indossa il braccialetto elettronico. Dopo il processo di oggi, è stata riportata in una comunità, dove starà agli arresti domiciliari per la misura originaria che era stata emessa dal gup del tribunale di Bari.
(Gian. Gin.)
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