Chiunque abbia acquistato confezioni di salame morbido del marchio Sa.Mo., lotto di produzione 27/10/22, non deve consumare il prodotto ma riportalo nel luogo di acquisto, in quanto è stata «rilevata presenza di listeria monocytogenes». L’avviso è stato pubblicato sul sito del ministero della Salute.
Richiamato un lotto di salame morbido Sa.Mo. a rischio listeria. Il lotto di produzione interessato dal richiamo è del 27/10/22, ed è stato prodotto nello stabilimento Sa.Mo. di Matelica. Il produttore avverte che «il prodotto non deve essere consumato ma riportato nel luogo di acquisto».
Listeria Monocytogenes – chiarisce il sito del ministero della Salute – è il batterio responsabile della tossinfezione alimentare denominata Listeriosi. È molto diffuso nell’ambiente e la sua caratteristica è quella di essere molto resistente. La principale via di trasmissione per l’uomo è quella alimentare.
Bambini e adulti sani possono essere occasionalmente infettati, ma raramente sviluppano una malattia grave a differenza di soggetti debilitati, immunodepressi e nelle donne in gravidanza in cui la malattia è più grave. La gravità della sintomatologia varia sensibilmente in funzione della dose infettante e dello stato di salute dell’individuo colpito.
Listeria monocytogenes resiste molto bene alle basse temperature e all’essiccamento, in alimenti conservati a temperatura di refrigerazione (4°C). È invece molto sensibile alle usuali temperature di cottura domestica degli alimenti.
Ops!!!
come se ne sono accorti?
Francesca Acquasanta con i controlli...
ah ecco, loro li hanno effettuati prima di venderli
Sapranno dove hanno venduto quei lotti, no?
Tanto per non farci mancare niente
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